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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Ottobre 2003
 
   
  LA COMMISSIONE EUROPEA OSPITA IL V WORKSHOP INTERNAZIONALE SUI CARTELLI (VIOLAZIONI DEL DIRITTO DELLA CONCORRENZA)

 
   
  Bruxelles, 2 ottobre 2003 - I cartelli costituiscono una delle più gravi violazioni del diritto della concorrenza e comportano generalmente un grave pregiudizio per l´economia poiché causano un aumento dei prezzi per i consumatori, e, a lungo termine, una perdita di competitività che minaccia un´occupazione durevole. Questa settimana si incontrano a Bruxelles, in occasione di un workshop internazionale sui cartelli ospitato dalla Commissione europea, funzionari del settore della concorrenza provenienti da 35 paesi, per condividere la loro competenza nell´indagare, perseguire e reprimere questo tipo di intese. “Le indagini sui cartelli stanno acquisendo una dimensione sempre più internazionale. Nella maggior parte dei casi le imprese che partecipano a cartelli detengono imprese affiliate in più di un paese, e l´esperienza mostra come gli effetti dei comportamenti illegali si trasmettono al di là delle frontiere nazionali" ha dichiarato Mario Monti, Commissario responsabile della concorrenza. "Per stare al passo con intese sempre più complesse, le autorità responsabili stanno sviluppando nuovi strumenti. Lo scambio di know-how sulle tecniche di indagine e il rafforzamento della cooperazione diventano quindi elementi chiave per la riuscita della lotta contro i cartelli". Il workshop dura due giorni, a partire dal 2 ottobre 2003. I partecipanti si concentreranno su temi come i regimi di immunità dei diversi paesi, i meccanismi per migliorare lo scambio di informazioni fra le giurisdizioni, e l´efficacia di specifici strumenti investigativi e giuridici nella costituzione dei dossier sui cartelli. Assistono alla conferenza più di 150 funzionari di governi e organi operanti nel settore, provenienti da tutto il mondo. Sono rappresentati la maggior parte degli attuali e futuri Stati membri dell´Ue così come organizzazioni internazionali che trattano questioni di concorrenza, ad esempio l´Ocse. La Commissione ha sempre considerato la lotta contro i cartelli come una priorità. Nel 1998 ha considerevolmente aumentato le risorse destinate a questa attività, e ha costituito un´unità specificamente incentrata sulla repressione dei cartelli. La Commissione ha indagato e perseguito cartelli nei principali settori dell´economia europea, compresi quelli dell´industria chimica, delle banche, dell´industria dei metalli, le compagnie aeree, l´edilizia e l´industria cartiera. Questa lotta ha portato a comminare ammende per 1,8 miliardi di euro nel 2001 e per 1 miliardo di euro nel 2002: questi importi rappresentano circa l´80% di tutte le ammende inflitte dalla Commissione per attività di cartello dalla creazione della Comunità europea, e dimostrano così la determinazione della Commissione nello scoraggiare le imprese dall´adottare questo tipo di comportamento illegale. Un importante fattore di questo successo si è dimostrato il regime relativo al "trattamento favorevole". Molte grandi multinazionali e Pmi si sono messe in contatto con la direzione generale della Concorrenza per rivelare la loro partecipazione ad intese. Il nuovo programma relativo al trattamento favorevole adottato nel 2002 ha ulteriormente consolidato la capacità della Commissione di individuare e sanzionare i cartelli, offrendo alle imprese interessate forti incentivi a cooperare alle sue indagini e a fornire informazioni che contribuiscano a stabilire l´esistenza di cartelli e a porvi fine. Recentemente la Commissione ha comunque intrapreso passi importanti (la "modernizzazione" dei procedimenti anti-trust) per rafforzare la sua capacità di scoprire intese segrete anche senza la cooperazione di un membro dell´intesa stessa. Il workshop internazionale del 2003 è il quinto di questo tipo. La Commissione europea si unisce agli ospiti precedenti, cioè gli Stati Uniti (1999), il Regno Unito (2000), il Canada (2001) e il Brasile (2002), come il quinto organismo patrocinatore dell´evento.  
   
 

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