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Notiziario Marketpress di Venerdì 03 Ottobre 2003
 
   
  MOSTRA "UN PRINCIPE CHIAMATO TOTÒ" - GENOVA, PALAZZO DUCALE, 17 NOVEMBRE/12 DICEMBRE

 
   
  "Mi sono raccontato in terza persona perché il ragazzo in cerca di gloria che fui tanti anni fa mi appare molto lontano dall´uomo che sono diventato, anche se una parte di lui è sempre con me" Totò. Diana de Curtis e Gianna Licchetta, curatrici della mostra, ricostruendo l´itinerario artistico di Totò, vogliono narrare la dimensione di attore, autore, personaggio, più nota al grande pubblico, ma vogliono anche svelarne la dimensione privata e più intima di uomo. La mostra percorre, secondo un criterio cronologico sistematico, attraverso materiali sia già noti sia inediti e anche privati, messi a disposizione dalla famiglia de Curtis, tutta la vita artistica, ossia quella dedicata al teatro e alle esperienze cinematografiche di Totò, ma anche gli aspetti e le curiosità artistiche, letterarie, musicali, araldiche e della vita privata del Principe Antonio de Curtis. Attraverso il materiale espositivo i visitatori potranno respirare l´aria del futurismo, del varietà, della rivista e dell´avanspettacolo, del cinema, della televisione, visti attraverso gli inediti, i contratti, gli autografi, le lettere d´amore, il vestiario di scena, le foto anche poco conosciute del grande artista. Tutti potranno così apprezzare i documenti e gli oggetti che testimoniano una grande "gavetta", artistica e di vita a molti sconosciuta, oltre ad ammirarne, attraverso una vasta documentazione, anche gli aspetti più noti. Il percorso espositivo è strutturato in sedici sezioni e contiene: oggetti personali di scena; fotografie originali e riproduzioni; locandine di film; album di foto; documenti; lettere personali; targhe e premi; manoscritti delle canzoni e delle poesie; spartiti musicali originali, interventi critici. In tre sezioni speciali si racconta: Totò visto attraverso il tratto grafico di Federico Fellini; Totò e Pier Paolo Pisolini il regista che lo diresse in "Uccellacci e Uccellini"; Totò e il grande amico Aldo Fabrizi. E ancora una sezione dedicata ai momenti "privati del Principe": le immagini di Antonio De Curtis nella sua casa di viale Parioli a Roma; la sezione dedicata alla beneficenza; una specifica per San Giovanni Decollato. Uno spazio è riservato alle proiezioni con un collage di sequenze dei suoi primi sei film e un inedito assoluto di una cinerivista Cines del 1930, concesso in esclusiva dal centro sperimentale di cinematografia di Roma. "Una mostra per dar voce a lui, Totò, e per ascoltare le voci che hanno riempito la sua vita, le voci e le testimonianze colme di emozione di chi lo ha conosciuto come uomo o di chi soltanto ne conosce le vesti di attore, di chi ha amato lui, Antonio de Curtis, e di chi soltanto ha amato Totò, i suoi film, il suo teatro, la sua arte. Un atto d´amore, verso mio padre, verso Totò, verso i suoi amici e verso i suoi ammiratori" Liliana de Curtis. "Un Principe chiamato Totò" Palazzo Ducale, Loggia degli Abati, 17 novembre 2003 - 12 dicembre 2003, orari 9-12/15-18 tutti giorni, chiuso il lunedì, ingresso libero. Infolink www.Palazzoducale.genova.it    
   
 

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