Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2003
 
   
  LIIKANEN ANNUNCIA UN TERZO INVITO TSI "CORRETTIVO" PER FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE DELLE PMI

 
   
  Bruxelles, 8 ottobre 2003 - Secondo il commissario europeo per le Imprese e la Società dell´informazione, Erkki Liikanen, occorre maggiore impegno per coinvolgere le piccole e medie imprese (Pmi) nella priorità Tsi del Sesto programma quadro (6Pq). Nel corso di una conferenza stampa alla manifestazione "Ist 2003", che si è svolta a Milano il 2 ottobre, Liikanen ha affermato che, se la partecipazione delle Pmi al programma sulle Tecnologie della società dell´informazione ha superato il 15 per cento, le modifiche apportate al 6Pq per aumentare l´impatto della ricerca comunitaria hanno finito per ostacolare la partecipazione delle aziende più piccole. "Per questo motivo, nel 2004 sarà pubblicato un terzo invito correttivo Tsi, che riserverà particolare attenzione alla partecipazione delle Pmi, nonché alla cooperazione internazionale, al fine di correggere alcuni squilibri dei primi due inviti", ha annunciato il Commissario. Liikanen ha sottolineato che, nonostante tali sfide, i nuovi strumenti del 6Pq hanno dato prova di efficacia e il bilancio medio per i Progetti integrati del 6Pq è risultato da cinque a sei volte superiore rispetto ai progetti dei programmi quadro precedenti. Il Commissario ha dichiarato che i nuovi strumenti "hanno consentito una maggiore concentrazione e una migliore integrazione delle risorse stanziate". Incentrata sul tema delle "opportunità future", la manifestazione "Ist 2003" ha visto l´intervento anche del Ministro italiano per l´Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca, il quale ha sottolineato quanto sia importante attuare i sistemi e le risorse necessari per approfittare di tali opportunità nel momento in cui si presenteranno. "L´obiettivo generale dell´Europa è la crescita sostenibile a lungo termine. Tale processo è guidato da sapere, tecnologia, ricerca e mercati che, facendo parte della stessa catena, devono essere tutti adeguatamente conservati", ha dichiarato. Il futuro sviluppo della società dell´informazione dipenderà dalla capacità europea di assimilare l´innovazione, ha aggiunto Stanca. "I cittadini europei dovranno avere un migliore livello di istruzione e formazione. È altresì nostro dovere attrarre gli innovatori internazionali in Europa, creando un "surplus" anziché una "fuga di cervelli", strategia che ci porta a promuovere la mobilità internazionale". Nel proprio intervento alla conferenza, il commissario Liikanen ha ribadito la necessità di essere operativi. "Nel campo delle Tic, sembra che le nuove innovazioni e i progressi decisivi siano sopraggiunti in periodi di crisi", ha dichiarato, citando la diffusione del Pc successiva alla fase discendente degli anni Ottanta, nonché l´avvento di Internet e dei cellulari dieci anni più tardi. "Ciò significa che probabilmente sta per verificarsi una nuova ondata di innovazioni e noi dobbiamo garantire che l´Europa si trovi nelle condizioni giuste per gestirla e sfruttarla", ha affermato. Il Commissario ha espresso la convinzione che questo risultato si possa raggiungere con il contributo dei programmi quadro e lo sviluppo di piattaforme tecnologiche, che "contribuirebbero a creare un approccio coerente per ogni settore combinando efficacemente ricerca, attuazione e misure di regolamentazione". Infine il Commissario ha sottolineato, a titolo di esempio per l´Ue, i risultati di alcuni paesi terzi. Liikanen ha dichiarato che l´Europa deve cercare di emulare la rapida attuazione della banda larga riscontrata nella Corea del Sud e, al fine di ridurre il divario produttivo tra l´Ue e gli Stati Uniti, l´Europa dovrebbe intraprendere la stessa riorganizzazione del processo commerciale che si è rivelata tanto proficua per l´economia americana.  
   
 

<<BACK