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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2003
 
   
  IL FORUM PER L’INNOVAZIONE DI SMAU 2003 METTE LA FINANZIARIA ALLA PROVA

 
   
  Milano, 8 ottobre 2003 - Si è svolto il 6 ottobre a Milano il Forum programmatico per lo sviluppo delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni organizzato da Smau 2003 dal titolo “L’innovazione nella Legge Finanziaria è un costo o una risorsa” cui hanno preso parte rappresentanti del mondo delle industrie, delle parti sociali e del mondo politico. <Questo Forum ha voluto essere un confronto tra idee, anche informale su quello che occorre fare per elaborare nuove proposte per l’innovazione in Italia – ha spiegato Antonio Emmanueli, presidente Smau – perché guardando gli interventi presenti nel decreto di programmazione economica e finanziaria presentato dal Governo, sembra evidente che possiamo contare solo su risorse limitate. Se però facciamo il parallelo con una impresa i conti non tornano. Quando un imprenditore perde anche un solo euro le risorse addizionali sono limitatissime, ciò non impedisce di riallocare quelle disponibili in una logica di positività. Spero che il Governo riesca a fare lo stesso>. Non servono solo maggiori risorse finanziarie, come spiega Nino Tronchetti Provera, vicepresidente e a.D. Finsiel: <Lo Stato italiano, “Mr.e-goverment” come lo chiamiamo noi, spende ogni anno 3,5 miliardi di euro, una cifra importante e non credo che lo scopo sia quello di arrivare a quota 3,8, piuttosto di fare investimenti coerenti, meno parcellizzati. Per le aziende e per le istituzioni si attivano in questo modo maggiori economie di scala che si traducono in servizi migliori ai cittadini. Se l’80% della spesa totale è destinato al mantenimento di quello che esiste significa che questa strada va ancora intrapresa>. Accetta lo spunto Maurizio Gasparri, ministro delle Comunicazioni ma vuole sottolineare i progressi del suo Governo: <E’ questa una fase meno euforica per il mercato e più essenziale, mi sembra importante però il fatto che in tutta Europa si sia collegato anche lo sviluppo delle infrastrutture immateriali alla legge obiettivo e ai relativi finanziamenti. Per il Governo è importante proseguire sulla strada dell’incentivazione della banda larga, 75 euro a disposizione dei cittadini che vogliono fare questo passo, nella nuova Finanziaria sono previsti 35milioni di euro a questo scopo. Lo stesso vale per la tv digitale, che rappresenta a mio avviso una rivoluzione analoga a quella delle telecomunicazioni in questi anni. Per investire in maggiore pluralismo e nell’accesso a nuovi servizi attraverso la tv ci sono a disposizione 120 milioni di euro>. Ma l’innovazione non è solo tecnologia, come spiega Giuliano Poletti, presidente nazionale Legacoop, ma è soprattutto un cambiamento culturale: <Occorre superare una barriera per conquistare la fiducia degli utenti e una rete di cooperative come la nostra è proprio lo strumento per mettere questa fiducia dentro il sistema>. La necessità di una collaborazione tra vecchie e nuove infrastrutture e reti è stata sottolineata anche da Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste Italiane: <200mila cittadini fanno ogni mese transazioni finanziarie utilizzando il nostro sito, gli altri 59 milioni di italiani utilizzano i tradizionali sportelli presenti in 8mila comuni che stanno rapidamente diventando il centro per servizi diversi, anche di e-government, come nel caso dell’accordo con la Provincia di Milano. Insufficienti per Silvano Miniati, segretario generale Uil Pensionati, lo sforzo del Governo: <Soprattutto non vediamo un’abitudine al confronto: viviamo l’effetto annuncio e non troviamo mai un luogo di confronto dove si possano valutare i risultati attesi insieme a quelli realmente ottenuti>. <Il 29 presentiamo il nostro Manifesto per l’innovazione al Quirinale – conclude Antonio Emmanueli - è senza dubbio un segnale di sensibilità importante, porteremo avanti il nostro lavoro cercando sempre nuovi interlocutori, con un convegno romano prima, sul tema dell’innovazione tecnologica, e con Smau Sicilia a novembre. E’ necessario che l’innovazione diventi una delle priorità in questo Paese>.  
   
 

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