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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Ottobre 2003
 
   
  EBAY ITALIA :SCENARIO E-COMMERCE ITALIA: PROSPETTIVE PER LE PICCOLE IMPRESE

 
   
  Milano, 9 ottobre 2003 - L´e-commerce (B2c, vendita al consumatore finale) cresce con tassi a due cifre in Italia, fatto sul quale concordano tutti gli istituti di ricerca. Il livello raggiunto, tuttavia, non esprime ancora tutto il potenziale che questa grande opportunità commerciale rappresenta, specie per le realtà di piccole e medie dimensioni. Le stime del valore del mercato B2c Italiano nel 2002 oscillano tra i 700 Milioni di Euro (analisi aggregata dell´offerta di siti italiani, fonte: Osservatorio B2c del Politecnico di Milano) e i circa 1200 Milioni di Euro, ottenuti valutando il Iato domanda (questo include i fatturati di operatori senza un sito italiano, fonte: Jupiter Mmxi, Federcomin and Assiform), che indicherebbe l´esistenza di un gap in termini di offerta che viene soddisfatta da siti non italiani. Le categorie merceologiche più vendute su Internet dai siti italiani (informatica ed elettronica, turismo, servizi assicurativi) e la forte concentrazione delle vendite online nei primi 5 operatori (dal 60% al 90%) indicano infatti una assenza relativa di operatori di piccola e media dimensione. Sicuramente la conformazione distributiva Italiana esistente contribuisce a trattenere lo sviluppo del canale online: capillarità della vendita al dettaglio, i rapporti distributivi già esistenti e consolidati unito alle limitate risorse organizzative delle Pmi italiane fanno si che l´attività ecommerce venga rimandata ad un futuro in cui la domanda sarà molto più consistente e meno marginale. Nel 2002 l´incidenza delle vendite online sul totale vendite al dettaglio in Italia era solo di qualche frazione del punto percentuale, mentre la media europea è 1´1,7%, e quella Usa del 3% (fonte: Osservatorio B2c del Politecnico di Milano). Questa situazione e questi dati costituiscono a nostro avviso la base di partenza di un fenomeno che invece crescerà in maniera sempre più accelerata nei prossimi 12-24 mesi, ovvero quando l´età media di navigazione su internet degli italiani aumenterà (e consguentemente diminuirà la loro diffidenza verso il mezzo). I consumatori che comprano su Internet oggi ottengono vantaggi che via via saranno apprezzati materialmente da un numero sempre crescente di persone che si avicinerà al mezzo grazie all´esperienza positiva ottenuta dai pionieri: maggiore possibilità di scelta unita alla comodità d´acquisto da casa; risparmio su prezzi e condizioni; accesso a novità ed occasioni di prodotti non disponibili nella propria zona di residenza. Molti di questi vantaggi sono legati a guadagni di efficienza nella catena distributiva a valle del produttore. Le Pmi italiane operanti nei mercati di consumo hanno già prodotti di qualità e livelli d´efficienza superiori, sono quindi quelle che hanno grandi vantaggi da cogliere nella crescita dell´ecommerce in Italia. Tutte le infrastrutture per l´espansione dell´ecommerce sono presenti già oggi (es. Servizi di spedizione e consegna a domicilio, sistemi di pagamento avanzati gestiti da banche di prim´ordine), occorre solo che i consumatori col tempo percepiscano meglio tutti i benefici nell´usare Internet per gli acquisti. La previsione di crescita per l´anno in corso (2003) e quelli a venire è comunque di espansione con tassi dal 40 al 50% (fonte: Jupiter Media Matrix e Osservatorio B2c Politecnico di Milano). Occorre quindi che le P Mi Italiane che producono per il consumatore finale prestino maggiore attenzione a questo mercato con un grande potenziale non ancora espresso (e qui forse le Associazioni di Categoria dei produttori potrebbero contribuire con uno sforzo di comunicazione). E´ probabile che la crescita acceleri prima settorialmente, owero su categorie merceologiche dove si raggiunge massa critica di domanda, esperienza d´acquisto positiva e passaparola che attira nuovi consumatori (l´esperienza della crescita delle vendite dei viaggi, lastminute e non solo, quest´estate è un esempio). Guardando alle attività di esportazione dei settori Made-in-italy (es. Pelletteria, moda, accessori, gastronomia, design e arredamento...), si nota come le attività di ecommerce siano state ancor più limitate e dove forse esiste un potenziale ancora più grande e più vicino da cogliere per le P Mi italiane, data la maggiore propensione all´acquisto online da parte dei consumatori Europei ed esteri in generale (Usa, Canada, Giappone). La piattaforma eBay: I´ecommerce senza barriere all´entrata Oggi la grande maggioranza delle P Mi italiane dispone di connessione internet (le ultime rilevazioni parlano di penetrazione intorno al 90% -fonte: Sirmi Assintel) e già utilizza la rete per ricerche, comunicazione con clienti e fornitori ed altre attività. Tuttavia la quota di imprese che dispone di un proprio sito ed utilizza questo come canale di vendita diretto è ancora molto ridotta. Le barriere maggiori sono: riorganizzazione interna necessaria a gestire un nuovo canale diretto:- l´investimento tecnologico (limitato); soprattutto uno sforzo forte e continuo di marketing per attrarre adeguati volumi di traffico di compratori (es. Acquisto visibilità su portali o motori di ricerca, settori concentrati con operatori a forte potere negoziale). Mentre il primo ostacolo può essere rimosso solo dalla determinazione dell´imprenditore e del vertice aziendale, eBay invece riduce a zero i costi fissi e di mantenimento, perchè offre una piattaforma tecnologicamente all´avanguardia (ed in continuo aggiornamento) e soprattutto assicura un consistente traffico di potenziali compratori (è oggi il primo sito tra quelli dove si acquista on-line in Italia per numero di visitatori unici e tempo medio di permanenza sul sito -fonte: Nielsen Net Ratings), grazie al suo continuo investimento pubblicitario e alla qualità dei servizi offerta. La piattaforma di eBay è quindi il canale giusto per tuttI coloro che vogliono fare commerce: aziende piccole, medie ed imprenditori individuali, distributori, grossisti ed importatori operanti nei settori dei beni di consumo durevole e non (elettronica ed informatica, il mondo dei motori, la telefonia, orologi, gioielli, giocattoli, articoli sportivi, artigianato, antiquariato e collezionismo, libri, musica e tanti, tanti atri articoli). Tutti possono accedere da una qualsiasi connessione internet alla piattaforma eBay e cogliere subito i vantaggi di utilizzare il sito per le vendite: acquisire nuovi clienti anche al di fuori della propria area geografica; creare un canale distributivo online complementare all´attività principale, senza sostenere costi fissi; abbassare i costi di distribuzione con vendite dirette; migliorare i margini di guadagno (con le vendite all´asta, per prodotti particolari); far ruotare il magazzino più velocemente e generare cassa da storte in eccesso; Oggi ogni mese oltre 70 mila persone comprano un oggetto su www.Ebay.it e questi dati sono in continuo aumento mese dopo mese, via via che i consumatori imparano ad apprezzare i benefici nell´usare eBay, owero tutti quelli della promessa Internet: maggiore possibilità di scelta, accesso alle novità ed alle occasioni che spesso non sono disponibili nella propria zona (molti comprano da Sud, Isole e piccole Province). Tra le categorie che suscitano più vivo interesse tra i compratori sul sitowww.Ebay.it ci sono appunto l´informatica, l´elettronica di consumo e la telefonia. Ebay quest´anno va allo Smau proprio per far conoscere ad un numero ancora maggiore di operatori del settore la grande opportunità che il sito rappresenta come canale distributivo aggiuntivo per la vendita di articoli di informatica, componenti, elettronica di consumo e tutto quello che ruota intorno alla tecnologia. Ebay è quindi un enorme mercato su Internet, organizzato per categorie merceologiche dove ci sono più di 70 milioni di utenti, da oltre 100 paesi nel Mondo. La sua piattaforma è quindi anche un´ottima opportunità di sviluppo dell´export, in quanto consente di vendere su mercati altrimenti raggiungibili solo con forti investimenti e/o sforzi organizzativi. Già oggi molte piccole e medie aziende dei settori più classici del made-in-italy (gioielleria & orologi, design, moda e accessori) utilizzano eBay per vendere principalmente negli Usa, in Germania e nel Regno Unito Ci sono già casi di successo di iniziative imprenditoriali nate sul canale eBay e che sviluppano fatturati di centinaia di migliaia di euro al mese, creando impiego full time per decine di persone. Per guidare le imprese che vogliono esplorare questa opportunità, eBay ha creato una porta d´accesso al sito dedicata alle Piccole Medie Imprese, con indicazioni più precise su come iniziare ad usare la piattaforma per fare e-commerce in Italia e nel Mondo.  
   
 

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