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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Ottobre 2003
 
   
  UN PROGETTO DELLŽUE ANALIZZA IL RAPPORTO FRA IDENTITÀ EUROPEA E NAZIONALE

 
   
  Bruxelles, 10 ottobre 2003 - La Commissione sta finanziando uno studio sullŽidentità europea e nazionale in nove Stati membri dellŽUe attuali e futuri, nel tentativo di comprendere meglio le relazioni degli europei con i loro paesi e con lŽUe. Il progetto Euronat (Representations of Europe and the Nation in Current and Prospective Member States - Rappresentazioni dellŽEuropa e delle singole nazioni negli Stati membri attuali e futuri) è finanziato nellŽambito della sezione "Accrescere il potenziale umano" del Quinto programma quadro. Il progetto si propone di rivedere lŽattuale comprensione dellŽidentità europea e nazionale in Europa, di studiare in che misura le due identità si escludono o si conciliano reciprocamente, di esaminare il ruolo dei media e delle élite nazionali nella configurazione di queste identità, nonché di informare le politiche comunitarie dei media sullŽintegrazione e sullŽallargamento dellŽEuropa. Il consorzio Euronat include partner provenienti da Regno Unito, Germania, Ungheria, Grecia, Polonia, Spagna e Repubblica Ceca, ed i coordinatori del progetto appartengono allŽIstituto universitario europeo di Firenze (Italia). Lo studio verte in particolare sullŽidentità europea e nazionale in ciascuno dei paesi rappresentati nel consorzio, come pure in Austria. La ricerca, che si articolerà in più fasi, combina una serie di discipline fra le quali figurano le scienze politiche, la sociologia, la psicologia sociale, gli studi culturali, la storia e le relazioni internazionali. I risultati della prima fase dello studio sono stati pubblicati sotto forma di relazione, e forniscono un supporto storico, geopolitico e teoretico alle fasi successive del progetto. Il primo paese candidato preso in esame nello studio è la Repubblica Ceca. Il team di ricerca del Politecnico di Praga osserva in primo luogo che la visione del paese riguardo agli Stati membri dellŽUe ha risentito tradizionalmente del rapporto generale fra Est ed Ovest. Tali opinioni sono mutate dopo la caduta dellŽex blocco sovietico, e sono state ulteriormente influenzate dalla scissione della Cecoslovacchia, che ha rinnovato il dibattito sullŽidentità nazionale ceca. Verso la fine degli anni Ž90 il dibattito sullŽappartenenza del popolo ceco allŽEuropa si è intensificato, secondo quanto si legge nella relazione: "Dichiarazioni elettorali del tipo ŽBack to Europe!Ž (Rientriamo in Europa!) lasciavano intendere con chiarezza la fine del passato comunista e lŽinizio di un dibattito specifico sullŽadesione allŽEuropa". Tuttavia, il dibattito è stato segnato da un certo scetticismo nei confronti dellŽEuropa, e "ci si è ispirati allŽatteggiamento britannico (thacherismo) verso lŽUe". Ciò, secondo i ricercatori, ha determinato la situazione attuale che vede la Repubblica Ceca offrire il minor sostegno pubblico allŽUe rispetto ai paesi dellŽEuropa centrale ed orientale. Questo atteggiamento è acuito dalla riluttanza dei paesi dellŽUe confinanti ad aprire i propri mercati del lavoro, e determina il sospetto che lŽentusiasmo dei paesi dellŽEuropa occidentale nei confronti dellŽallargamento sia dovuto soltanto a motivi di interesse personale. "La relazione della Gran Bretagna con lŽUe si può descrivere adeguatamente con il termine di ŽsemicoinvolgimentoŽ, che non implica una chiara ostilità, ma un sentimento di indifferenza ed ignoranza tuttora diffuso", secondo un team della London School of Economics. Tuttavia, una volta che i cittadini britannici avranno acquisito una maggiore consapevolezza del ruolo più incisivo svolto dallŽUe nelle loro vite quotidiane, la percezione pubblica dellŽEuropa dovrebbe divenire più chiara negli anni a venire. Il professor Willfried Spohn dellŽUniversità europea di Viadrina di Francoforte sullŽOder, ritiene che la percezione nazionale della Germania non soltanto è suddivisa a livello interno fra identità tedesca dellŽEst e dellŽOvest, ma presenta altresì una connotazione diversa a livello esterno, in termini di percezione dellŽEuropa. La sua analisi conclude che lŽidentità nazionale della Germania dellŽOvest presenta una connotazione maggiormente europea rispetto alla Germania dellŽEst, mentre il sostegno allŽallargamento dellŽUe è lievemente superiore nellŽex Germania dellŽEst. Il professor Spohn ipotizza che questa differenza sia espressione del più alto valore che i tedeschi dellŽEst attribuiscono ad un ordine di pace con lŽEuropa orientale, a differenza dei numerosi tedeschi dellŽOvest che invece manifestano timore per le implicazioni dellŽallargamento. Dopo che hanno gettato le basi storiche e geopolitiche del progetto grazie alla realizzazione di questo studio, i vari team intendono ora analizzare lŽimpatto dei dibattiti allŽinterno dei media, delle élite politiche e sociali, e della società in senso lato, sulla definizione delle rappresentazioni delle singole nazioni, dellŽEuropa e dellŽUe nella mente dei cittadini. Come chiarito da Aris Apollonatos della Commissione europea, nella prefazione alla relazione: "Aumentando la comprensione del bagaglio sociopolitico che portiamo con noi, avremo una percezione più profonda del profilo e della psiche dei passeggeri che hanno scelto lŽUnione europea come destinazione finale". Per ulteriori informazioni consultare il seguente sito Internet: http://www.Iue.it/rscas/research/euronat/index.shtml    
   
 

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