Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Ottobre 2003
 
   
  "VIVRE LIBRE" LA MOSTRA FOTOGRAFICA

 
   
  Il mondo magico e poetico del Circo d´altri tempi sarà evocato negli scatti fotografici in bianco e nero proposti dall´Assessorato alle Attività Culturali e Teatrali del Comune di Parma e dalla Fondazione Banca Monte di Parma, in collaborazione con il circolo fotografico "Il Grandangolo", dal 10 al 26 Ottobre 2003 a Parma presso la Galleria del Teatro, in Via Mameli. La mostra, dal significativo titolo "Vivre libre", prevede l´esposizione di 60 fotografie realizzate da uno dei soci fondatori del circolo Il Grandangolo, Lorenzo Ziliotti, durante la tournée effettuata due anni fa a Parma, negli spazi della Cittadella, dal "Circo Bidon", una compagnia circense composta da una decina di artisti, quattro galline, un cavallo e una scimmietta. Era allora, prima del malinconico scioglimento, l´unico circo al mondo ancora trainato da cavalli. Un piccolo, semplice circo, che dopo un avvio incerto, senza tanti clamori e fosforescenti richiami pubblicitari, aveva riscontrato un successo clamoroso a Parma, e aveva dovuto prolungare la sosta di qualche giorno per fronteggiare tutte le richieste. Magia di uno spettacolo che raramente si incontra, poesia e arte incontaminata aveva avvicinato il "Circo Bidon" agli adulti e ai bambini anche negli attimi di quotidianità al di fuori del momento strettamente legato all´esibizione. Momenti di vita nomade raccontati dal fotografo in modo delicato e naturale, perché lui, incantato ed anche curioso spettatore, ha vissuto realmente per due mesi con la strana compagnia, condividendone la preparazione, gli allenamenti, le pause, la cena, i silenzi, le gioie, gli entusiasmi. Commenta Lorenzo Ziliotti: "Ho scelto l´utilizzo di un deciso contrasto chiaro/scuro con l´intendimento di creare un forte impatto emotivo per esprimere anche attraverso la stampa le forti sensazioni da me provate: gioia - tensione - tranquillità - serenità - pace - spirito di gruppo e la riscoperta di valori perduti quali la dignità, la semplicità, l´orgoglio. In una parola: libertà di vita, Vivre Libre". Scrive Luigi Franco Malizia: "Ogni tassello della storia è complementare dell´altro, sulla scia di un gusto espressivo garbato, raffinato, giocato sull´adozione di soluzioni chiaro-scurali di grande atmosfera ed effetto onirico. Tutto concorre, me lo si lasci aggiungere, al determinismo di una narrazione dalla quale traspaiono evidenti entusiasmo, rispetto ed affezione per la "materia" oggetto di indagine. (...) Debbo dire che le immagini di Lorenzo Ziliotti hanno suscitato in me perentorie emozioni ma, aggiungo volentieri, anche ammirazione per i ben impiegati discernimenti compositivi che alle emozioni hanno saputo dare sbocco e connotazione". E ancora Paolo Barbaro: "Ziliotti svolge un racconto intenso e ravvicinato (e, per un tratto della sua esistenza, interno) e coerentemente (forse inevitabilmente) usa le modalità e le scritture proprie di un certo réportage. Non cerca i momenti eccezionali, le situazioni insolite e impressionanti, cerca invece di rendere nel modo più articolato possibile un vivere quotidiano profondamente intriso di concentrazione e di essenzialità, una concezione globale e quasi religiosa del fare artistico che invade ogni spazio dell´esistenza. (...) Ogni immagine rimanda ad un´altra scovando la teatralità del quotidiano. Le foto non sono scattate di nascosto; gli artisti del circo sanno che Ziliotti è lì per fotografarli, dopo un certo tempo la sua presenza entra a far parte della vita del circo stesso, una delle rappresentazioni tra le altre a cui i soggetti non reagiscono in modo difensivo o esibito. (...) Non è un caso che vengano in mente altri fotografi -della strada- a proposito di queste inquadrature fitte di rimandi interni ed esterni, di inquadrature in abisso, di rilievo lirico o drammatico dato alle pause e ai momenti in cui "non accade nulla". (...) Il dato lirico è spesso quello che resta fuori dal perimetro del palco, in tutto il resto del vivere, che in questa occasione Ziliotti ha ricondotto nel quadro della sua fotografia." La rassegna, ad ingresso libero, si svolge grazie al contributo della Fondazione Monte di Parma e rimarrà aperta dal 10 al 26 ottobre tutti i giorni escluso il martedì, con gli orari 10-13 e 16-19. La mostra, che proporrà al pubblico anche un catalogo con una selezione delle immagini esposte, sarà inaugurata venerdì 10 ottobre alle 17.30, senza escludere la presenza dissacrante di qualche saltimbanco in vena di scherzi e di qualche inaspettata sorpresa. Informazioni: Mariacristina Robuschi, Palazzo Pigorini, tel. 0521/218968, e-mailm.C.robuschi@comune.parma.it  
   
 

<<BACK