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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Ottobre 2003 |
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PRIMA EUROPEAN DOMESTIC APPLIANCES CONFERENCE
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Milano, 16 ottobre 2003 - Gfk Marketing Services, multinazionale tedesca leader mondiale nel monitoraggio dei mercati della tecnologia di consumo, ha presentato ieri a Milano la `Prima European Domestic Appliances Conference´ dedicata al mondo degli elettrodomestici bianchi e piccoli. Per la prima volta, vengono divulgati, al di fuori della ristretta schiera degli addetti ai lavori, una serie di dati comparativi della realtà di mercato nei diversi Paesi europei, con un focus particolare sulla realtà italiana. L´italia, infatti, è uno dei Paesi più importanti di questo comparto, essendo sede delle case madri dei principali produttori mondiali che operano su questi mercati. Le informazioni di fonte Gfk, comparate con le principali variabili macro-economiche, hanno messo in risalto una serie di risvolti piuttosto interessanti. E´ innanzitutto emerso che nel periodo preso in cosiderazione (agosto 2002 - luglio 2003) 143,702 milioni di famiglie dell´Europa occidentale hanno speso 25.983 milioni di euro per l´acquisto di lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, freezer, cucine, piani cottura, forni e asciugatrici. Per quanto riguarda le famiglie italiane (22,2 milioni), la spesa complessiva destinata ai cosiddetti elettrodomestici bianchi è pari a 3,4 milioni di euro, pari a circa 153 euro a famiglia. Cifre che, sia in Italia che in Europa, testimoniano un aumento della quantità di elettrodomestici acquistati dell´1,4% e una diminuzione della spesa totale destinata all´acquisto di questi prodotti dello 0,3%. Le famiglie europee che, in assoluto, acquistano il maggior numero di "elettrodomestici bianchi" sono quelle spagnole, seguite dalle inglesi, da quelle portoghesi e dalle francesi. Gli olandesi sono invece quelli che spendono di più nell´acquisto di elettrodomestici, segno di una forte ricerca di tecnologia e qualità del prodotto. Sotto la media europea il livello degli acquisti e della spesa destinata a questi beni da parte degli italiani. Un segnale molto chiaro per le aziende italiane, le quali hanno ancora molto spazio per imporsi sul mercato interno e su quello internazionale. |
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