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Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Ottobre 2003
 
   
  LA PIRA E L´ARTE DELLA PACE: IL LIBRO DI SCIVOLETTO PRESENTATO IN ANTEPRIMA A SALA BAGANZA

 
   
  Domenica 19 ottobre alle 16 la Rocca Sanvitale di Sala Baganza ospiterà la presentazione del libro "Giorgio La Pira- La politica come arte della pace" di Angelo Scivoletto. Relatrice la senatrice Albertina Soliani. La pace sopra di tutto e inevitabilmente, partendo dalla famiglia, passando per la dimensione cittadina e via via regionale e nazionale, ed arrivando al mondo intero. Un messaggio più che mai attuale quello che Giorgio La Pira, amatissimo sindaco di Firenze, ha diffuso e messo in pratica durante tutta la sua vita, abbinando gli studi giuridici alla riflessione sul cristianesimo. Gli scritti e le riflessioni sulla pace di quello che oggi probabilmente sarebbe considerato un sindaco "new global" del popolo di Seattle sono stati raccolti da Angelo Scivoletto, direttore dell´Istituto di Sociologia dell´Università di Parma e amico dello scomparso politico, nel volume, fresco di stampa, "Giorgio La Pira- La politica come arte della pace" per Edizioni Studium. Seguendo a ruota l´anteprima nazionale a Firenze, e prima di quella di Roma con Scalfaro, il libro sarà presentato il 19 ottobre alle 16 nella suggestiva cornice della Sala delle Capriate della Rocca Sanvitale a Sala Baganza. Un grande evento organizzato dall´Amministrazione Comunale, che sarà moderato dall´editore Antonio Battei e introdotto dal sindaco di Sala Baganza Ferdinando Cigala. A presentare il volume, la senatrice Albertina Soliani, che traccerà un ritratto di Giorgio La Pira e si soffermerà sulle sue tesi, sul suo importante ruolo di mediatore di pace ma anche sulla sua missione verso i poveri, i disoccupati e i licenziati del Pignone e della Manetti & Roberts, gli sfrattati senza casa, autore di pagine di "resistenza al fascismo". Nato a Pozzallo (Me) nel 1904, La Pira si trasferì a Firenze per concludere gli studi universitari e ne fece la sua città d´elezione. Una doppia elezione, in realtà: lui scelse Firenze e Firenze lo ricambiò, scegliendolo come suo rappresentante alla Costituente, al Parlamento e alla carica di sindaco dal 1951 al 1957 e poi ancora dal 1961 al 1965. E scelse ancora una volta la città medicea, che lui definiva "la perla del mondo", quando si presentò l´incompatibilità tra la carica di parlamentare e quella di sindaco. Negli anni in cui fu in carica, Firenze fu la sede dei cinque Convegni internazionali per la pace e la civiltà cristiana, del Convegno dei sindaci delle capitali del mondo, e dei quattro Colloqui mediterranei. Instancabile mediatore di pace, fu proprio dal capoluogo toscano e in piena guerra fredda che lanciò e poi promosse in numerosi viaggi le "tesi di Firenze", cioè della pace inevitabile se la premessa era l´incombere della catastrofe atomica, esigenza primaria della persona umana e principio costitutivo della convivenza sociale della nuova Europa e del mondo. Un personaggio che il libro di Angelo Scivoletto racconta attraverso scritti e riflessioni che quasi commentano le cronache da lui vissute e che restituiscono anche ai più giovani l´insegnamento indimenticabile di un grande uomo e della sua missione. La presentazione sarà seguita da una visita guidata alla Rocca Sanvitale, riaperta recentemente dopo oltre 30 anni. Infolink: www.Comune.sala-baganza.pr.it    
   
 

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