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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Gennaio 2013 |
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GIUSTIZIA FRANCESE: LA BUONA FEDE E LA DIFFAMAZIONE SU INTERNET
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Seppure le dichiarazioni diffamatorie presentino normalmente un intento di nuocere, esse possono essere tuttavia considerate meno gravi quando l’autore dimostri la sua buona fede. A tal fine, l’autore deve provare di aver perseguito uno scopo legittimo, estraneo a qualsiasi animosità personale, nel rispetto di una serie di requisiti, primo tra tutti, la serietà delle indagini e la cautela nell’espressione, anche su Internet. La buona fede non può essere dedotta dai fatti successivi alla pubblicazione del commento (Tribunal de grande instance de Paris 17ème chambre correctionnelle, C. M. / François H, Serge L., Ouest France, 7 giugno 2012) |
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