Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Gennaio 2013
 
   
  2013: LA COMMISSIONE EUROPEA INAUGURA L´"ANNO EUROPEO DEI CITTADINI"

 
   
  Bruxelles, 7 gennaio 2013 - Con l´inizio del 2013 la Commissione europea dà il via all´Anno europeo dei cittadini, dedicato a tutti i cittadini europei e ai loro diritti. Questo Anno europeo coincide con una svolta critica nell´integrazione dell´Europa: nel 2013 ricorre il ventesimo anniversario della cittadinanza dell´Unione, introdotta dal trattato di Maastricht nel 1993, e siamo a un anno dalle elezioni del Parlamento europeo. Il 10 gennaio 2013 il Presidente della Commissione José Manuel Barroso e la Vicepresidente Viviane Reding si uniranno al Primo Ministro irlandese Enda Kenny e al Ministro irlandese per gli Affari europei Lucinda Creighton per inaugurare l´Anno europeo dei cittadini 2013 nella Rotonda del palazzo comunale di Dublino. Più di 200 cittadini di Dublino parteciperanno a un dibattito pubblico con i leader europei sul futuro dell´Unione, insieme al Tánaiste (Vice Primo Ministro) Eamon Gilmore e ad europarlamentari irlandesi della regione. "Per costruire un´Europa più forte e a maggiore valenza politica è necessario coinvolgere direttamente i cittadini. Per questo il 2013 è l´Anno europeo dei cittadini: un anno dedicato a tutti i cittadini europei e ai loro diritti", ha dichiarato Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria Ue per la Giustizia. "La cittadinanza dell´Unione è più di un concetto teorico: è una realtà pratica che porta benefici tangibili ai cittadini. La Commissione europea desidera aiutare le persone a comprendere come poter beneficiare direttamente dei loro diritti e ascoltare le loro opinioni su dove stia andando l´Europa. I cittadini europei devono poter esprimere le loro preoccupazioni e preparare il terreno per le future elezioni europee. È tempo che tutti noi ci assumiamo la responsabilità del nostro futuro comune". Per le celebrazioni dell´Anno europeo dei cittadini, nel 2013 è stata organizzata in tutta l´Ue una serie di manifestazioni, conferenze e seminari a livello dell´Unione e in ambito nazionale, regionale e locale (il programma è disponibile sul sito http://europa.Eu/citizens-2013). La Commissione intende inoltre dare più visibilità ai portali web multilingue "Europe Direct" e "La tua Europa", elementi chiave di un sistema di informazione a “sportello unico” sui diritti dei cittadini dell´Unione, e rafforzare il ruolo e la visibilità di strumenti di risoluzione dei problemi come Solvit, per consentire ai cittadini di difendere i loro diritti ed esercitarli meglio. Per tutta la durata del 2013, la Vicepresidente Reding e gli altri Commissari dell´Ue uniranno le loro forze con le autorità politiche a livello nazionale e locale per organizzare dibattiti coi cittadini in tutta Europa, allo scopo di ascoltarli e rispondere alle loro domande. La Vicepresidente Reding ha già partecipato a incontri a Cadice (Spagna), Graz (Austria) e Berlino (Germania) e il Commissario Andor a un incontro a Napoli. Molti altri dibattiti sono previsti nel corso del 2013 in vari comuni europei e permetteranno ai responsabili politici europei e locali di discutere con cittadini di ogni estrazione in tutta l´Unione. Tutti i dibattiti possono essere seguiti sul sito http://ec.Europa.eu/european-debate/index_it.htm. In preparazione dell´Anno europeo la Commissione ha condotto, tra il 9 maggio e il 9 settembre 2012, un’ampia consultazione pubblica per rilevare i problemi incontrati dai cittadini nell´esercizio dei diritti legati alla cittadinanza europea (vedi Ip/12/461). Dalle risposte emerge chiaramente l´importanza che i cittadini attribuiscono ai diritti di cui godono nell´Unione europea, specialmente alla libera circolazione e ai diritti politici. Gli interpellati vorrebbero un autentico spazio europeo in cui poter vivere, lavorare, spostarsi, studiare e fare acquisti senza trovarsi di fronte a ostacoli burocratici o discriminazioni. Tuttavia, resta del cammino da compiere: i cittadini hanno evidenziato svariati problemi, soprattutto la difficoltà di far rispettare i diritti dell´Unione a livello locale; la Commissione tratterà la problematica nella prossima relazione sulla cittadinanza dell´Unione, la cui pubblicazione è prevista nel corso del 2013. I risultati della consultazione sono disponibili sul sito http://ec.Europa.eu/justice/citizen/files/eu-citizen-brochure_en.pdf. Contesto La cittadinanza europea – che integra e non sostituisce quella nazionale – conferisce a tutti i cittadini dei 27 Stati membri dell´Unione una serie di diritti supplementari. Il cittadino dell´Unione ha il diritto di votare e candidarsi alle elezioni amministrative ed europee nello Stato membro in cui risiede, gode della tutela consolare delle autorità di un qualsiasi Stato membro se il suo Stato non è rappresentato all´estero, può presentare una petizione al Parlamento europeo, rivolgersi al Mediatore europeo e, dal 2012, partecipare a un’iniziativa dei cittadini europei. Dalla cittadinanza europea derivano molti diritti, di cui non sempre siamo consapevoli. Da un sondaggio del 2010 è emerso che ancora troppe persone non si ritengono adeguatamente informate sui vari diritti loro riconosciuti: soltanto il 43% conosce il significato dell´espressione "cittadino dell´Unione europea" e quasi la metà (48%) ritiene di non essere ben informata sui propri diritti. L´anno europeo dei cittadini servirà a spiegare questi diritti e a fare in modo che le persone li conoscano e possano esercitarli senza ostacoli. Ad esempio, la libertà di circolazione è il diritto più apprezzato derivante dalla cittadinanza dell´Unione (vedi comunicato stampa n. 14/2011). Ogni anno i cittadini europei compiono infatti più di un miliardo di spostamenti nell´Unione e sono sempre più numerosi quelli che esercitano il diritto di vivere in uno Stato membro diverso dal proprio. Eppure, sebbene oltre un terzo dei lavoratori (35%) sia pronto a prendere in considerazione un impiego in un altro Stato membro, quasi una persona su cinque ritiene che, all´atto pratico, vi siano ancora troppi ostacoli. Insieme alle difficoltà linguistiche, il principale scoglio al pendolarismo transfrontaliero è la carenza cronica di informazioni. La Commissione europea è al lavoro per superare tali ostacoli. La relazione 2010 sulla cittadinanza dell´Unione (vedi Ip/10/1390 e Memo/10/525) ha presentato 25 azioni concrete per rimuovere gli ostacoli che i cittadini europei incontrano tuttora nell´esercizio del diritto alla libera circolazione all´interno dell´Ue. Tra queste figurano campagne di sensibilizzazione sullo status di cittadino europeo, sui relativi diritti e sulle implicazioni nella vita quotidiana. Durante quest´Anno europeo dei cittadini la Commissione pubblicherà la seconda relazione sulla cittadinanza dell´Unione, che fungerà da piano d´azione inteso a eliminare i rimanenti ostacoli che impediscono ai cittadini dell´Unione di godere pienamente dei propri diritti. Con la proclamazione del 2013 "Anno europeo dei cittadini", la Commissione europea tiene fede alla promessa fatta nella relazione sulla cittadinanza dell´Unione e risponde alla richiesta espressa dal Parlamento europeo. Per ulteriori informazioni Anno europeo dei cittadini: http://europa.Eu/citizens-2013  
   
 

<<BACK