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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Gennaio 2013
 
   
  BILANCIO IN PAREGGIO PER IL 69% DELLE FAMIGLIE LOMBARDE

 
   
  Milano, 7 gennaio2013 - Oltre due famiglie lombarde su tre (69%) chiudono il 2012 con il proprio bilancio in pareggio (55%) o sono riuscite a risparmiare (14%). Chi deve far quadrare i conti, ha attinto dai propri risparmi (26%) o si è indebitato (5%). E se 1 famiglia su 2 in Lombardia non ha difficoltà a coprire le spese correnti (48%), per 1 famiglia su 10 il problema di arrivare a fine mese è ormai diventato “cronico”. Anche chi non è costretto ad attingere ai propri risparmi, subisce l’effetto psicologico della crisi: meglio rinviare le spese non necessarie e lasciare qualcosa nei salvadanai. Raddoppia rispetto allo scorso anno il numero delle famiglie che durante il 2012 ha risparmiato: erano il 7% nel 2011, salgono al 14% nel 2012. L’anno che sta per terminare si è chiuso per i lombardi con un po’ di fatica: coloro che avevano chiuso il bilancio in pareggio o risparmiato erano nel 2011 l’82%, oggi sono il 69%, e infatti la maggioranza delle famiglie lombarde (57%) percepisce la propria situazione economica peggiorata in rapporto allo scorso anno. Il futuro continua a rappresentare una possibilità di miglioramento: la maggioranza (54%) crede che la situazione economica resterà invariata o possa persino migliorare con il nuovo anno. Il problema resta il lavoro: il 51% dei lombardi prevede un aumento considerevole della disoccupazione per il 2013, anche se il 73% delle famiglie lombarde crede che il prossimo anno nessuno in famiglia perderà il posto di lavoro. Sono alcuni dei dati che emergono dalla indagine “Famiglie e fiducia. Monza e Brianza, Lombardia e Italia”, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza con il coordinamento scientifico di Ref-ricerche in collaborazione con Digicamere. “Il tema strategico del 2013 rimane il lavoro, da cui dipende la capacità di spesa delle famiglie – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – che rappresenta la priorità da affrontare con interventi strutturali affinché possa esserci una ripresa reale a partire dai consumi interni. La famiglia resta l’elemento portante e di tenuta economica e sociale in questo periodo di difficoltà.” Il 41% delle famiglie di Monza e Brianza ritiene che la situazione economica negli ultimi 12 mesi sia invariata rispetto allo scorso anno, e 1 famiglia su 2 crede che la situazione resterà la medesima anche per 2013. Anche a Monza e Brianza, in linea con la media lombarda, circa 1 famiglia su 2 chiude il bilancio in pareggio. Sono i bergamaschi a considerarsi i più soddisfatti dell’anno che sta per chiudersi: il 46% delle famiglie, contro il 42% della media lombarda, crede che la situazione economica della propria famiglia sia invariata o lievemente migliorata nel 2012. E nella grande Milano, si riesce ancora a far quadrare i conti, 7 famiglie su 10 chiudono il bilancio in pareggio o hanno risparmiato, solo il 21% delle famiglie si è trovato costretto a prelevare dai propri risparmi o a contrarre debiti (7%). Un dato che si riflette anche sulle percezioni del nuovo anno: il 60% delle famiglie milanesi crede che la situazione economica della propria famiglia resterà invariata o che ci sarà qualche miglioramento. Anche riguardo al lavoro quasi 4 famiglie su 5 credono non ci saranno stravolgimenti lavorativi nella propria famiglia. Anche a Brescia e a Bergamo circa 7 famiglie su 10 non temono che qualcuno in casa possa perdere il posto di lavoro nel corso del prossimo anno (rispettivamente il 75% e il 72%). E sul tema disoccupazione, i più ottimisti sono sempre i bresciani: il 15% pensa che il numero di disoccupati in Italia resterà invariato o persino diminuirà.  
   
 

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