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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Gennaio 2013
 
   
  SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA; CONVEGNO SU UN ANNO DI ATTIVITÀ, PER ASSESSORATO “REGIONE UMBRIA È SU STRADA GIUSTA ED EFFICACE”

 
   
  Perugia, 14 gennaio 2013 - Facilitazione di accesso agli atti, velocizzazione delle risposte da parte dell’amministrazione regionale, riduzione dei tempi dei procedimenti e degli oneri amministrativi per imprese e cittadini, semplificazione della legislazione regionale, anche attraverso l’eliminazione di procedimenti non necessari e la redazione di Testi Unici, incentivazione della gestione associata di funzioni ed attività da parte degli enti locali, trasparenza dell’azione amministrativa e miglioramento della comunicazione istituzionale: sono solo alcuni degli effetti prodotti, a poco più di un anno dalla sua approvazione, dalla l.R. N. 8/2011 “Norme in materia di semplificazione amministrativa e normativa dell’ordinamento regionale e degli enti locali territoriali”. Il bilancio di un anno di attività è stato fatto, stamani, a Villa Umbra nel corso di un convegno su “Semplificazione amministrativa, un anno di attività” promosso dall’assessorato alle riforme e alla semplificazione amministrativa della Regione Umbria, al quale ha partecipato anche la Presidente della Regione. Per l’assessorato regionale alle riforme la strada imboccata dalla Regione Umbria è quella giusta e più efficace per migliorare, attraverso l’insieme di provvedimenti finora adottati, dalla legge sulla semplificazione, alla riforma endoregionale, all’avvio dell’Agenda digitale, la qualità del rapporto con utenti, cittadini, imprese. La semplificazione amministrativa e la riduzione degli oneri burocratici a carico delle imprese va inoltre annoverata – proseguono dall’assessorato - tra i possibili fattori di rilancio della produttività del sistema economico umbro, alla stregua di una politica industriale a “costo zero”. Intendiamo migliorare l’interazione tra istituzioni, cittadini ed imprese a beneficio di quei soggetti che, in condizioni di difficoltà o semplicemente di trasformazione del tessuto economico e sociale, avrebbero pagato alla crisi un prezzo maggiore in termini di oneri, tempi e costi per la propria attività quotidiana a danno di tutta la collettività. L’approccio che vogliamo seguire – aggiungono dall’assessorato - è di attenzione verso gli amministrati, anche attraverso un nuovo coinvolgimento di quanti operano nel sistema amministrativo, così da rendere la Pubblica Amministrazione un elemento di facilitazione e non di complicazione per tutti i soggetti sociali ed economici. Entrando nel merito di quanto fatto in un anno di applicazione della legge sulla semplificazione è stato evidenziato che si è ridotto di oltre il 30% il tempo di risposta per il 50% dei procedimenti, di questi il 70 per cento ha durata inferiore a 30 giorni e nessuno può superare i 180 giorni. E’ inoltre migliorata la qualità delle norme regionali con la redazione di tre testi unici (in materia di artigianato, turismo e commercio) ed un testo coordinato per le autorizzazioni per lo scarico delle acque reflue. Sono inoltre stati ridotti gli oneri amministrativi per le imprese e per i cittadini, attraverso l’introduzione della Scia anche all’edilizia, il recepimento della comunicazione unica per la nascita dell’impresa artigiana, la liberalizzazione degli impianti fotovoltaici su tetti e per l’energia rinnovabile entro edifici. Relativamente alla trasparenza dell’azione amministrativa, anche grazie al nuovo Regolamento per l’esercizio del diritto di accesso e a quello sui termini di conclusione dei procedimenti, è oggi possibile per chiunque conoscere gli atti della Regione e chiedere un atto amministrativo. E’ disponibile per tutti, sul sito regionale, l’informazione relativa alla durata ed al responsabile di ciascun procedimento; in caso di ritardo dell’amministrazione sarà possibile chiedere un indennizzo. E’ stata inoltre definita la disciplina per le Conferenze di Servizi ed è stato avviato il Programma di misurazione degli oneri amministrativi (Moa) con l’analisi e la misurazione dei costi in capo alle imprese per i procedimenti in materia di artigianato e commercio. Relativamente all’attivazione degli strumenti informatici e telematici si sta, tra l’altro, testando la nuova procedura che consente la definizione degli atti amministrativi dirigenziali in forma esclusivamente digitale. Inoltre nel sito della Regione www.Regione.umbria.it, è stata attivata la sezione “pubblicità legale” dove si trovano tutti gli atti della Regione (il Bollettino ufficiale della Regione (B.u.r.) è ora disponibile esclusivamente in formato digitale e può essre consultato gratuitamente on-line. Nella sezione “trasparenza, valutazione e merito” chiunque potrà conoscere imprese, enti pubblici e privati cui sono soo stati attribuiti contributi o erogazioni economiche di qualunque genere. A breve sarà infine attivo un apposito spazio web di e-democracy allo scopo di garantire l’effettiva inclusione dei cittadini e delle loro organizzazioni nei processi decisionali. Anche l’avvio dell’Agenda Digitale – hanno evidenziato dall’assessorato – costituisce un ulteriore passo per migliorare l’interlocuzione fra imprese, cittadini e pubblica amministrazione. Questo ha prodotto nell’ultimo anno una originale visione strategica dell’Agenda digitale dell’Umbria, qualificata dal paradigma delle “reti di conoscenza” e l’individuazione di linee di azione prioritarie per accelerare la convergenza delle azioni di innovazione dei precedenti investimenti Ict. Tutto ciò concorrerà a sostenere le politiche di semplificazione e di innovazione dei processi di lavoro della Regione Umbria, degli enti locali e dell’intero sistema regionale. Si tratta di un lavoro importante – affermano all’assessorato anche in preparazione della nuova fase di programmazione comunitaria 2014-2020.  
   
 

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