Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Gennaio 2013
 
   
  SALUTE: TONDO INAUGURA NUOVO OSPEDALE DI UDINE

 
   
  Udine, 14 gennaio 2014 - È stato inaugurato l’ 11 gennaio il nuovo corpo del Santa Maria della Misericordia di Udine, un evento che arriva 25 anni dopo i primi provvedimenti amministrativi per la creazione del nuovo ospedale e a due lustri dalla posa della prima pietra. Al taglio del nastro ha partecipato una folta schiera di rappresentanti delle istituzioni e di amministratori locali: per la Regione, il presidente, Renzo Tondo, il presidente del Consiglio regionale, Maurizio Franz, con numerosi consiglieri, il vicepresidente della Regione e assessore alla Salute, Luca Ciriani, e l´assessore all´Università e Ricerca Roberto Molinaro. Ha fatto gli onori di casa il direttore generale dell´Azienda ospedaliero-universitaria, Carlo Favaretti, che ha ricordato le inaugurazioni recenti delle opere tecniche connesse all´ospedale, illustrando le caratteristiche dell´intervento. Un´opera che il presidente Tondo, invitando tutti a considerare il sistema sanitario regionale non solo un consumatore ma anche un attrattore di risorse, ha definito un´eccellenza che è nostro compito collocare in un´area più vasta perché si tratta di un´opportunità che viene offerta all´intero paese e va oltre i suoi confini, in quanto il Friuli Venezia Giulia è al centro di una comunità transregionale che potrà utilizzare i servizi offerti, portando ricchezza aggiunta al nostro territorio. Tutti gli intervenuti hanno concordato sull´importanza di realizzare anche il terzo e il quarto lotto del nuovo Santa Maria della Misericordia, un impegno di circa 110 milioni che dovrebbe coinvolgere non solo la comunità regionale, è stato detto, ma anche lo Stato, nell´ambito di un quadro che storicamente prevedeva un accordo complessivo per Trieste, Gorizia e Udine, un sistema complessivo che andava a fondersi e creava le condizioni per una forte crescita. L´ospedale, ha ricordato Favaretti, è stato progettato e realizzato secondo il moderno criterio dell´intensità di cura e una logica dipartimentale e quindi non per divisione specialistica, ma secondo le esigenze dei pazienti attorno ai quali ruotano e si riuniscono equipe multidisciplinari e interdisciplinari. Per questo, ha continuato il direttore generale, il trasferimento delle unità operative non sarà un semplice trasloco ma una riorganizzazione e una trasformazione radicale dei modelli assistenziali, un´avventura tutt´altro che irrilevante dal punto di vista della cultura operativa dei professionisti. Attuate nell´ambito della riqualificazione del polo ospedaliero, le opere inaugurate definitivamente oggi sono state realizzate in due lotti del costo complessivo di quasi 112 milioni di euro, a cui si sono aggiunti 17 milioni di attrezzature medicali e di arredi e 6 milioni di euro per tutta la parte informatica. Tanti gli strumenti e le tecnologie di ultima generazione, tra cui 2 nuovi acceleratori lineari, 1 Tac simulatore e un sistema di Brachiterapia per la Radioterapia, una nuova gammacamera (da aggiungere alle altre 3 esistenti) per la Medicina nucleare, una nuova Tac, un gruppo Rx telecomandato, 2 gruppi radiologici digitali e due ecotomografi per la Radiologia. Il nuovo ospedale, che avrà una capacità d´accoglimento di 300 letti, si sviluppa su 4 piani e accoglie i settori di Fisica sanitaria, Medicina nucleare, Radioterapia, Radiodiagnostica e Terapia intensiva, 35 ambulatori (9 otorinolaringoiatrici, 8 di maxilo-facciale, 5 di gastroenterologia, 4 di urologia e 9 oncoematologici di pre-terapia) e 8 sale per l´Endoscopia digestiva, urologica e pneumologica. Due i blocchi operatori per un totale di 12 sale (di cui due riservate alla radioterapia chirurgica) che comprendono 6 sale di Chirurgia generale, Clinica chirurgica e Urologia, 5 per il Dpt Chirurgico specialistico ed una per il Dpt Chirurgico. A tutto ciò si aggiungono 53 tra stanze e sale riunioni per i medici, altre sale per riunioni dai 40 ai 21 posti, un´area ristoro e una serie di spazi destinati al raccordo con le strutture preesistenti, alla sterilizzazione ed ai servizi, 24 ascensori e 11 scale.  
   
 

<<BACK