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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Gennaio 2013
 
   
  IL GOVERNO HA SOSPESO GLI SGRAVI PER LE ASSUNZIONI DI LAVORATORI IN MOBILITÀ GIURIDICA LA PROVINCIA “OLTRE 25MILA CASI IN PIEMONTE”

 
   
  Torino, 15 gennaio 2013 - Cresce il numero di nuovi disoccupati che si presentano agli sportelli dei Centri per l´impiego a Torino e sul territorio. Nei primi sei giorni lavorativi del 2013, i nuovi disoccupati presi in carico sono stati 4.634 (erano stati 3.795 lo scorso anno e 2.467 nel 2011). “A rendere maggiormente complicata la situazione di crisi - commenta l’assessore provinciale al Lavoro Carlo Chiama - contribuisce il mancato rifinanziamento della cosiddetta mobilità giuridica prevista dalla legge 236 del ‘93. Proprio lunedì infatti la Regione Piemonte facendo riferimento a questa normativa nazionale ha comunicato ai Centri per l´impiego che da quest’anno non è più possibile iscrivere in lista di mobilità i lavoratori licenziati in forma individuale, cioè quelli delle piccole imprese che non godono degli ammortizzatori sociali. Solo nei primi giorni dell’anno, questa tipologia di nuovi disoccupati è stata pari a 780, quasi il doppio dell’anno precedente (erano 457 nel 2012 e 315 nel 2011). La Regione Piemonte ci ha anche comunicato che gli incentivi all´assunzione non essendo più stati rifinanziati non sono più applicabili ai lavoratori iscritti regolarmente in mobilità negli anni precedenti e ancora in lista”. Tutto ciò significa che né i 780 nuovi disoccupati né i 14.732 iscritti a Torino (oltre 25mila in Piemonte) nella lista di mobilità giuridica legata alla legge 236 non possono più godere degli sgravi contributivi in caso di nuova assunzione. “Nei nostri Centri per l’Impiego – aggiunge l’assessore Chiama – abbiamo dovuto registrare casi in cui i datori di lavoro non hanno dato seguito all’assunzione di disoccupati iscritti in questa lista e ci sono stati momenti di tensione. Se il Governo non ripristinerà al più presto il finanziamento della legge 236/93 si verranno a creare ulteriori problematiche a disoccupati che non percepiscono alcun sostegno al reddito e le imprese che volevano assumere in un momento così difficile saranno incredibilmente penalizzate”.  
   
 

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