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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Gennaio 2013
 
   
  A CASSANO MAGNAGO (VA) E LODI LE MIGLIORI SCUOLE

 
   
  Milano, 16 gennaio 2013 - Sono le scuole di Cassano Magnago, in provincia di Varese, le migliori dei 68 Comuni lombardi con più di 20.000 abitanti. A ruota seguono le scuole di Segrate (provincia di Milano), Cesano Maderno (Monza e Brianza), Lainate (Mi) e Senago (Mi), che ai risultati scolastici degli studenti coniugano una corretta gestione del personale, adeguate dotazioni didattiche e informatiche, interventi e politiche finanziarie virtuose degli Enti locali e una buona funzionalità dei servizi e degli edifici scolastici. Nella classifica dei Comuni Milano è al diciottesimo posto, ma tra i primi 10 classificati ci sono 7 Comuni del Milanese e due della provincia di Monza-brianza. Comuni Capoluogo, Criticità Da Superare - Al fondo della classifica, maglia nera per i Comuni di Como, Voghera (Pv) e Castiglione delle Stiviere (Mn) e, a sorpresa, le scuole dei Comuni capoluogo come Sondrio, Brescia, Mantova, Pavia e Bergamo, che si collocano anche al di sotto della media dei Comuni lombardi. Questi i risultati del Primo Rapporto sulla qualità nella scuola in Lombardia, curato da Tuttoscuola, il mensile per insegnanti, genitori e studenti. Alla presentazione, che si è svolta a Milano presso l´Educandato ´Emanuela Setti Carraro dalla Chiesa´, già Collegio delle Fanciulle, sono intervenuti l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura, il direttore generale dell´Ufficio scolastico regionale per la Lombardia e il direttore di ´Tuttoscuola´. "Dal Rapporto emergono molte conferme - ha commentato l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura - e si attesta che la Lombardia sa investire sulla scuola ed è attenta all´innovazione. Negli ultimi anni la tecnologia è entrata prepotentemente nelle scuole: negli istituti del secondo ciclo si arriva in media a 246 personal computer per scuola; 5 anni fa si era fermi a 75 (+228 per cento); forte anche l´incremento per il primo ciclo, con il passaggio da 13 a 81 pc per istituto (+523 per cento)". Criteri Della Ricerca - La particolare classifica deriva da un centinaio di indicatori tratti dalle ultime rilevazioni ufficiali (Ministero della Pubblica Istruzione, Istat, Ministero dell´Interno, Ragioneria generale dello Stato) che, confrontando decine di migliaia di dati, offrono una elaborata e inedita radiografia del sistema scolastico della Regione Lombardia. Sono state individuate quattro macroaree: Strutture e risorse (patrimonio, spese per l´istruzione, tecnologie didattiche); Organizzazione scolastica e dei servizi; Condizioni del personale; Risultati scolastici (dispersione, livelli di apprendimento, esiti scrutini e diplomati). Il Primato Della Lombardia - La scuola della Lombardia, che aveva già ottenuto ottime valutazioni nell´ambito di indagini effettuate a livello nazionale - secondo e terzo posto nella graduatoria delle regioni - si conferma complessivamente ai primi posti della classifica italiana e in alcuni indicatori al primo assoluto, collocandosi nuovamente sopra la media di tutte le regioni, con una media finale di 591 punti complessivi contro i 577 della media nazionale. Lodi Prima Fra Le Province - Nella classifica delle 12 province lombarde, sono le scuole di Lodi quelle che si classificano al primo posto. Milano è seconda e Varese è terza. All´ultimo posto, unica provincia lombarda sotto la media nazionale, la provincia di Como, che è maglia nera come del resto per la classifica dei Comuni. Nelle precedenti edizioni nazionali del 2007 e del 2011 nessuna provincia lombarda era mai scesa sotto la media nazionale della qualità nella scuola. Agli Insegnanti ´Piace´ La Lombardia - Lo studio ha permesso di stabilire che la Lombardia è tra le regioni italiane con più basso tasso di mobilità del personale docente, dato dalla somma degli insegnanti che si trasferiscono e di quelli che vanno in pensione. Insegnare in Lombardia, insomma, piace. Ed è sbagliata la diffusa convinzione che gli insegnanti, soprattutto quelli che provengono da altre regioni, non gradiscono lavorare in Lombardia e che il clima, il costo della vita, la lontananza da amici e parenti inducono a cercare di trasferirsi il prima possibile. Secondo i dati del rapporto, tutte e 12 le province lombarde si collocano infatti sotto la media nazionale (11,3 per cento) in termini di tasso di mobilità, da quella di Lecco (7,7 per cento) a quella di Mantova (11 per cento). Comune Piccolo, Scuola Spesso Migliore - La scuola lombarda sembra funzionare meglio nei Comuni non troppo grandi. Degli 11 Comuni con più di 70.000 abitanti, solo 3 si trovano nella prima metà della classifica, di cui il primo (Busto Arsizio) solo al 12° posto, e ben 5 (Monza, Varese, Bergamo, Brescia e Como) in coda, negli ultimi 20 posti su 68. Nei primi 10 posti della graduatoria regionale si collocano Comuni con una popolazione tra i 21.000 abitanti di Cassano Magnago (leader assoluta) e i 47.000 di Cologno Monzese (settima). E nei primi 15 posti figurano solo 4 dei 24 Comuni con più di 40.000 abitanti. Insomma dal Rapporto si ricava che, in generale, è più probabile incontrare condizioni di qualità nei centri medio-piccoli (da 20.000 a 70.000 abitanti), che in quelli medio-grandi e grandi (oltre i 70.000 abitanti). Si tratta di un´analisi inedita per l´Italia, sulla quale finora non esistevano elementi scientifici a supporto.  
   
 

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