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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Gennaio 2013
 
   
  UE, LE PRIORITÀ DELLA PRESIDENZA IRLANDESE: STABILITÀ, LAVORO E CRESCITA

 
   
  Strasburgo, 17 gennaio 2013 - La creazione di lavoro e l´uscita dalla crisi in Europa sono le priorità dell´Irlanda, che condurrà la Presidenza del Consiglio dell´Ue per i prossimi sei mesi. Il capo del governo irlandese Enda Kenny ha presentato il programma al Pe il 16 gennaio. La maggior parte dei leader dei gruppi politici pensa che l´esperienza della´Irlanda possa essere utile all´Ue. Enda Kenny ha sottolineato che la disoccupazione, in particolare quella dei giovani, necessita una soluzione rapida. Anche attraverso la "Garanzia per i giovani" che permette agli under 25 di ricevere un´offerta di lavoro, di formazione o educazione entro quattro mesi di disoccupazione. In agenda anche la supervisione bancaria nell´Eurozona e un accordo sul quadro finanziario pluriannuale, in cui il Parlamento europeo gioca un ruolo importante. Infine, ha indicato l´importanza di seguire la situazoine in Mali, Somalia e Siria. Imparare dagli irlandesi - "I cittadini irlandesi hanno dovuto fare importanti sacrifici e così devono fare altri paesi che attraversano un periodo difficile. Ma le riforme sono indispensabili" ha dichiarato il presidente della Commissione José Manuel Barroso. "Il caso irlandese dimostra che se la volontà politica accompagna i sacrifici, i programmi possono funzionare e le riforme possono andare di pari passo con la coesione sociale". Joseph Daul, leader del Partito Popolare Europeo (Ppe), si è congratulato con Enda Kenny per "aver preso delle decisioni difficili ma necessarie, senza perdere il sostegno dei cittadini irlandesi. L´irlanda si dimostra un buon esempio per tutta l´Europa". Hannes Swoboda, leader del gruppo dei Social Democratici, si è indirizzato direttamente al presidente irlandese: "Abbiamo bisogno del suo aiuto per tre ragioni: per uscire dalla crisi, per proteggere lo spazio Schengen dall´idea del Consiglio di limitare la libertà di movimento, e per combattere la disoccupazione dei giovani che è un pericolo per la nostra democrazia". Guy Verhofstadt, leader del gruppo dei Liberali (Alde): "La priorità assoluta rimane quella di combattere il compiacimento: perché è questo che minaccia l´Ue oggi. Abbiamo bisogno di un´unione fiscale, una supervisione bancaria e un´unione politica". Daniel Cohn-bendit, co-presidente del gruppo dei Verdi: "Lei ha dichiarato che abbiamo bisogno di un quadro finanziario pluriennale credibile. Quello che proprone oggi il Consiglio non è credibile e non porterà alla creazione di posti di lavoro". Martin Callanan, leader del gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei, ha sottolineato che "lo sviluppo del mercato unico come vettore per la crescita economica deve rimanere la priorità principale". Nigel Farage, co-presidente del gruppo Europa della libertà e della democrazia: "La base è : la disoccupazione sta dilagando nei paesi del Mediterraneo, le aziende in calo e la sofferenza dei cittadini aumenta. La classe politica europea non se ne occupa". Gabrielle Zimmer, leader della Sinistra Unita: "Lottare contro l´esclusione sociale non è una priorità del programma. Non sembra essere interessato ad un mercato del lavoro sostenibile´.  
   
 

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