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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Gennaio 2013
 
   
  VICEPRESIDENTE VENETO SU PRESUNTO CONTRIBUTO GOVERNO A TEATRO LA SCALA DI MILANO: “SE E’ VERO, E’ PREMIO A CHI SPRECA E SBERLEFFO A CONTRIBUENTI”

 
   
  Venezia, 21 gennaio 2013 - “Fonti giornalistiche danno per certo un contributo del governo per il Teatro alla Scala di Milano pari a circa 4 milioni di euro, ma soprattutto pari al ripiano del deficit di quel teatro. Mi auguro che la notizia sia priva fondamento perché, nel caso dovessimo scoprire che i soldi dei contribuenti servono per azzerare una gestione con tutta evidenza sprecona, ci sarebbe da porre qualche domanda seria a chi guida il Paese in un momento in cui si dovrebbe pensare solo all’ordinaria amministrazione. Cioè all’obbligo di pensare ai nostri disoccupati e ai nostri pensionati, a chi è stato costretto a pagare l’Imu sulla prima casa e ai tanti giovani disoccupati”. Ad affermarlo è il vicepresidente e assessore alla cultura della Regione del Veneto. “Faccio notare – aggiunge – due questioni su cui chiederò a tutti i parlamentari veneti e, in particolare, a quelli del mio partito, di darsi da fare. Il primo riguarda l’evidente sperequazione con i teatri che hanno sopportato il sacrificio per mettersi in regola con i bilanci, innanzitutto La Fenice di Venezia e l’Arena di Verona: la risposta del Governo suonerebbe, evidentemente, come uno sberleffo per tutti i virtuosi. La seconda che, se nella composizione di tale deficit si dovessero annoverare anche super stipendi, ci sarebbe di che scandalizzarsi. Con i soldi dei contribuenti, infatti, con i soldi delle tasse sulla prima casa degli italiani, si premierebbero manager che, a unico titolo di merito, annoverano deficit milionari. Deficit in cambio di super retribuzioni. Davvero – conclude il vicepresidente veneto –, mi auguro che si tratti di una fola giornalistica”.  
   
 

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