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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Gennaio 2013
 
   
  AGENDA DIGITALE, IL TRENTINO TRA LE REGIONI PIÙ AVANZATE D´ITALIA

 
   
  Trento, 28 gennaio 2013 - Il Trentino è tra le Regioni italiani che maggiormente si è distinto nell’applicazione dell’Agenda Digitale italiana ed europea. Il dato emerge dal rapporto sulle Agende Digitali Regionali, presentato negli scorsi giorni a Bologna. Lo studio rappresenta lo stato dell’arte in Italia e evidenzia l’importanza delle Regione nel processo di innovazione del Paese. “L’agenda Digitale – spiega il rapporto – deve trovare applicazione in un contesto programmatorio e di pianificazione, che vede Regioni e Province autonome soggetti fondamentali, dato il rapporto stretto con il territorio e gli utenti”. Se nell’infrastrutturazione il Trentino ha una posizione di testa – sempre secondo il rapporto – è nel campo dei servizi al cittadino e alle imprese che devono essere indirizzati gli sforzi futuri. Nel quadro fornito dal rapporto sulle Agende Digitali Regionali, in particolare sull’insieme degli indicatori analizzati a livello delle Regioni italiane, il Trentino occupa i primi posti nelle classifiche di confronto con le altre Regioni. “Questo ci conforta – ha spiegato Sergio Bettotti, dirigente del Progetto speciale in materia di sviluppo di reti telematiche della Provincia autonoma di Trento, che ha anche la competenza in materia di Agenda Digitale per il Trentino – sulla bontà delle scelte fatte dalla Provincia nel corso degli ultimi 10 anni. Scelte che hanno privilegiato sia la diffusione dell’infrastruttura di telecomunicazione a banda larga sul territorio, che la messa a disposizione dei servizi della pubblica amministrazione in modalità digitale”. “Al tempo stesso – prosegue Bettotti – è importante analizzare con attenzione gli indicatori per raccogliere, oltre agli aspetti positivi, anche le indicazioni delle aree su cui bisogna ancora intervenire per ottenere il pieno raggiungimento dei benefici che le tecnologie digitali possono portare”. In generale, i risultati rispetto ai cosiddetti Kpi (Key Performance Indicator) dell’Agenda Digitale Europea che misurano i “gap” da colmare per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’Agenda stessa, mostrano che il ritardo della nostra Provincia è quasi sempre inferiore rispetto alla media nazionale italiana. Ma molto resta ancora da fare, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo dei servizi da parte di cittadini e imprese, per promuovere quindi lo sviluppo economico del territorio come conseguenza anche dell’adozione di tecnologie digitali. Il livello di maturità di famiglie e imprese trentine per quanto riguarda la dotazione di tecnologie digitali è confermato dall’ottima posizione nella classifica regionale degli indicatori. Ma, se è vero che ben il 25% delle persone in Trentino usa Internet per ottenere informazioni sulla pubblica amministrazione, miglior dato italiano, ancora pochi sono i cittadini trentini che utilizzano la Posta Elettronica Certificata (5,6 persone su 1.000, contro il miglior dato italiano pari a 10,9), unico canale per concludere on line un qualsiasi iter amministrativo. Anche l’offerta da parte del sistema pubblico va migliorata: in Trentino solo il 19% dei comuni offrono infatti servizi on line completamente interattivi (ovvero che consentono di aprire e chiudere una pratica attraverso la rete). Per quanto riguarda il mondo imprenditoriale, anche in questo ambito si evidenziano ombre e luci: solo il 19% delle imprese trentine utilizza infatti sistemi di e-procurement (per l’acquisto on line di beni e servizi), anche se sul territorio si può vantare di una buona percentuali di imprese innovatrici (sono ben il 35% sul totale, terzo migliore dato italiano). Proprio il tema dell’innovazione è uno di quelli che vede il Trentino all’avanguardia sul contesto nazionale: 6,4 addetti alla Ricerca & Sviluppo ogni mille abitanti (miglior dato sul territorio italiano), con una spesa dedicata pari all’1,1% del Pil delle imprese e allo 0,9% del Pil pubblico. Dati, questi, che evidenziano l’impegno del nostro territorio nel raggiungimento degli obiettivi posti dall’Agenda Digitale, sostenuto anche dal forte investimento per dotare il territorio di una rete di ultima generazione per garantire a tutti un accesso veloce ad Internet. Un’infrastruttura ed un sistema che ha consentito, in Trentino, di offrire ai cittadini dei servizi innovativi in ambito sanitario, ad esempio: in tutto il territorio è infatti oggi possibile prenotare le visite on line e consultare direttamente dal proprio computer i referti delle visite mediche fatte. Gli esempi sopra riportati (che sono solo alcuni degli indicatori analizzati dal Rapporto) confermano la bontà della strada intrapresa dal Trentino, ma danno anche l’opportunità per riflettere su quali sono gli ambiti di miglioramento che ci dovranno guidare nel prossimo futuro. Gli indicatori sulla diffusione di personal computer e della Banda Larga nelle famiglie mostrano come la Provincia di Trento, insieme a quella di Bolzano, occupi i primi posti della classifica. Ma il valore assoluto mostra che un numero ancora elevato di utenti (quasi il 50% delle famiglie nel caso della banda larga) non utilizza le tecnologie digitali. Gli indicatori relativi all’utilizzo dei servizi on line della pubblica amministrazione vedono la Provincia in alto rispetto alla media italiana, ma solo l’8% delle persone usa oggi Internet per spedire moduli compilati ad un ente pubblico. E quindi il problema dell’utilizzo dei servizi disponibili resta, in Trentino come in Italia e anche in Europa, uno degli aspetti cruciali delle politiche per i servizi digitali. Infine, anche gli indicatori relativi ai servizi sanitari sono senz’altro positivi, ma misurano solo la disponibilità del servizio. Molto può essere ancora fatto per far sì che essi vengano largamente utilizzati, materializzando quindi i benefici per i cittadini e per l’amministrazione.  
   
 

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