Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Gennaio 2013
 
   
  AGRICOLTURA: AMBIENTE E RURALITA´ RICCHEZZE DA RISCOPRIRE

 
   
  Torreano di Martignacco - L´agricoltura deve trovare la giusta considerazione innanzitutto in seno alla comunità, regionale e non solo, per il ruolo insostituibile che ha svolto, svolge, potrà ancora svolgere in futuro anche per la riscoperta, la salvaguardia, la valorizzazione dell´ambiente naturale. Lo ha ribadito l´assessore regionale alle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali, Claudio Violino, a conclusione del convegno ´Il ruolo dell´agricoltura e la questione ambientale nelle politiche di sviluppo rurale´, che ha chiuso la serie di assise organizzate dalla direzione centrale delle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali nell´ambito della 48.A Edizione dell´Agriest, rassegna quest´anno focalizzata sulle nuove tecnologie per il mondo rurale. La considerazione è stata motivata anche dalle osservazioni espresse dall´uditorio nel corso del dibattito. Per esempio dal fatto che l´agricoltura biologica e quella biodinamica non sono ancora sufficientemente valorizzate e, soprattutto, sono praticate in misura non diffusa dagli agricoltori e dagli imprenditori agricoli del Friuli Venezia Giulia. Tale carenza strutturale del comparto, proprio in un periodo nel quale si registra una richiesta crescente dei prodotti biologici, potrà essere sanata se, per esempio, gli operatori del mondo rurale sapranno compiere un salto di qualità, divenendo imprenditori. L´imprenditorialità rappresenta infatti uno dei requisiti che ancora latita nella maggioranza delle attività dell´agricoltura, non solo regionale. E rappresenta il requisito cardine per poter far riscoprire al comparto la primarietà del ruolo che esso svolge nell´ambito della società. In questo contesto, partendo dalla considerazione che dall´avvio della Politica Agricola Comunitaria (1957) a oggi non molto è cambiato nei costumi della civiltà contadina, occorre far riscoprire agli agricoltori la capacità di fare impresa. Di aggregarsi. Nel Friuli Venezia Giulia la Regione sta sollecitando le grandi realtà settoriali ad aggregarsi, come sta accadendo tra talune grandi realtà vinicole del territorio. Ma il principio dell´aggregazione di aziende, per poter fare sufficiente massa critica e poter affrontare con una adeguata strutturazione i mercati anche di nicchia, dovrà essere sposato anche dalle piccole realtà rurali. E´ infatti stato suggerito che attorno, per il momento, ai principali prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia (ve ne sono 155 di registrati) si creino microfiliere di eccellenza. Che la Regione potrà sostenere attraverso il nuovo Psr 2014/2020, valorizzando così le risorse che la Ue metterà a disposizione. Risorse che, è prevedibile, per il prossimo settennio di programmazione, ancorchè rivolte principalmente a integrazione del reddito agricolo considerato inferiore rispetto agli altri comparti economici della società, saranno ridotte del 30 per cento rispetto alla programmazione precedente. E´ proprio questo un motivo ulteriore per puntare alla valorizzazione delle tipicità e delle specificità, che tra l´altro rappresentano il vero biglietto da visita di una realtà qual è il Friuli Venezia Giulia, nella quale la cultura del territorio coincide per buona parte con l´essenza della civiltà contadina.  
   
 

<<BACK