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Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Settembre 2013 |
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RICERCA: 600 MILA EURO PER FORMARE “AGENTI” DI INNOVAZIONE
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Firenze, 2 settembre 2013 – 600 mila euro per formare
“agenti” di innovazione. Li mette a disposizione del sistema universitario
toscano la Regione con un avviso pubblico, fresco di pubblicazione, nel quale
sono elencate le modalità per poter presentare, entro il prossimo 18 ottobre,
progetti di alta formazione e ricerca che si tradurranno in borse di studio a
servizio di giovani per i quali sarà obbligatoria una formazione all’estero in
modo da imparare dove le esperienze sono più avanzate.
“I titolari delle borse – sottolinea Stella Targetti,
vicepresidente di Regione Toscana con delega alla ricerca – dovranno diventare
esperti soprattutto nel trasferimento tecnologico, in comunicazione e
marketing, nelle attività di incubazione verso spin-off e start-up. Per vincere
la grande sfida di una innovazione capace di far recuperare produttività alle
nostre imprese, puntiamo dunque sul capitale umano”.
Ammesse alla presentazione dei progetti sono le
Università pubbliche, gli Istituti di istruzione universitaria a ordinamento
speciale, gli enti di ricerca pubblici nazionali con sedi operative in Toscana.
Sono chiamati a mettersi in rete fra loro (ciascuna rete dovrà essere composta
da almeno 3 soggetti) attraverso una Ats (associazione temporanea di scopo):
ogni proposta dovrà articolarsi in differenti percorsi di alta formazione e ricerca.
Ciascun percorso (durata fra i 9 e i 18 mesi)
alternerà alta formazione (all’estero) e ricerca (in Toscana). I destinatari
delle borse saranno individuati, dai soggetti attuatori, attraverso specifiche
procedure a evidenza pubblica.
Dopo un periodo di formazione all’estero, i borsisti
dovranno svolgere anche un periodo di ricerca in poli di innovazione,
incubatori e altri centri, pubblici e privati, attivi in Toscana.
“L’auspicio – aggiunge Targetti – è che questi
“agenti” mettano a servizio le competenze sviluppate per rafforzare gli atenei
nella loro cosiddetta terza missione: non solo le tradizionali (insegnamento e
ricerca), ma anche le attività che ne facilitino il concreto impegno con
società e industria”.
Fra gli ambiti disciplinari su cui presentare progetti
anche le tecniche per partecipare con successo ai bandi per l’utilizzo dei
fondi europei.
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