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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Settembre 2013
 
   
  FONDI STRUTTURALI UE, TOSCANA: UTILIZZATI FINO ALL’ULTIMO EURO

 
   
  Firenze, 2 settembre 2013 – “Sui fondi strutturali europei la Regione Toscana gestisce ai più alti livelli di efficienza la spesa e gli interventi e quindi non corre alcun rischio di dover restituire o lasciare inutilizzati i fondi Ue”. E’ categorico l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini incontrando i giornalisti a Palazzo Strozzi Sacrati: “Gestiamo il terzo programma per volume e qualità tra le Regioni del centro-nord: poco meno di 1 miliardo e 800 milioni di euro nell’ambito dei progetti Fondo europeo per lo sviluppo regionale (1126 milioni) e Fondo sociale europeo (659 milioni) relativi alla programmazione 2007-2013, che consente la spesa fino al 2015. E voglio ricordare che comunque i fondi europei coprono tra il 40 e il 45 per cento delle spesa, il resto è a carico dello Stato membro e della Regione richiedente. La Toscana ha addirittura finanziato il Fse con 60 milioni di euro propri”. L’assessore Simoncini sottolinea che la Regione ha allocato e destinato ormai tutte le risorse che aveva a disposizione per la programmazione 2007-2013. Infatti ha impegnato formalmente il novanta per cento delle risorse e garantito ad oggi i pagamenti in misura nettamente superiore alla media; i 189 milioni che fonti ministeriali valutano “inutilizzati”, circa 96 del Fesr e quasi 94 del Fse, sono stati in realtà già destinati entro il giugno scorso, e sono stati impegnati formalmente da giugno ad oggi o lo saranno entro le prossime settimane. Si tratta di fondi con destinazioni ovviamente diversificate, così come deriva dalla diversa natura dei due programmi: il Fesr è dedicato a infrastrutture, imprese e sviluppo, il Fse agli interventi sociali in termini di formazione e tutela della persona. “Cito, ad esempio di intervento Fesr, i 38 milioni e mezzo destinati al progetto People Mover a Pisa nell’ambito del collegamento città-aeroporto Galilei, sui quali abbiamo appena ricevuto l’ok degli stessi uffici europei, e i 13 milioni che stiamo notificando alla Ue per la connessione ferroviaria del porto di Livorno; ma anche gli altri 13 milioni per graduatorie già in corso a sostegno di ricerca e sviluppo. Per il sociale abbiamo già impegnato 42 milioni per assicurare la copertura delle quote annuali di spesa di gare di appalto già effettuate, i voucher relativi ai dottorati di ricerca, la procedura in fase di avvio, i tirocini per proseguire l’intervento nel 2014, i Centri per l’impiego territoriali, con ulteriore assegnazione alle Province di risorse comunque da integrare per garantirne il pieno funzionamento; tali risorse sono in fase di trasferimento dalla Regione alle Amministrazioni provinciali”. “Sul fondo sociale una quota significativa abbiamo anche dovuto in qualche modo assegnarla – aggiunge Simoncini – in previsione degli interventi previsti fino al 2015, garantendo ad esempio la prosecuzione dell’attività dei centri per l’impiego gestiti dalle Province; ma anche la copertura di avvio dei progetti relativi alla programmazione 2014-2020, dove registriamo un pesante ritardo nella conclusione del confronto tra Consiglio, Commissione e Parlamento per la definizione del bilancio e dei regolamenti attuativi, che fa correre a tutti il rischio che la nuova programmazione e soprattutto la dotazione finanziaria sarà disponibile solo al fine 2014”. “In una situazione di difficoltà economica come quella che viviamo – ha concluso l’assessore – non possiamo permetterci di stare quasi un anno senza risorse per il sostegno all’impresa e per sostenere la formazione e l’accesso al lavoro. Anche per questo, mentre abbiamo anticipato il confronto con le parti sociali sugli obbiettivi e a breve anche sulle bozze di programmi per il periodo 2014-2020, chiederemo a Consiglio regionale di approvare nel Bilancio 2014 stanziamenti che permettano di anticipare interventi di sostegno alle imprese, ma anche per sostenere il lavoro e combattere la disoccupazione fin dall’inizio dell’anno”.  
   
 

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