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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Settembre 2013 |
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APICOLTURA CASENTINESE SOSTIENE LA COOPERATIVA AMANINUDE PER LA PRODUZIONE APISTICA BIOLOGICA
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Progetto di solidarietà sociale di Apicoltura
Casentinese che fornisce materiali, attrezzature e formazione alla cooperativa
agricola aManinude per la realizzazione di un nuovo progetto di produzione di
miele biologico.
Bibbiena (Arezzo), 28.08.2013. Apicoltura Casentinese si impegna nel sociale,
fornendo materiali ed attrezzature alla giovane cooperativa agricola aManinude
che intende creare nuova occupazione per soggetti svantaggiati - quali
ex-detenuti ed ex-tossicodipendenti - nel settore della produzione apistica
biologica (miele, polline e pappa reale).
Si tratta di un progetto alla sua prima stagione
apistica in cui Apicoltura Casentinese ha fornito a condizioni di prezzo e di
pagamento agevolate 60 famiglie di api, arnie, vestiario e smielatori oltre
all’attività di formazione e nel quale ha
“rivisto” - nell’arrivo delle prime api, nelle prime cassettine e negli
spostamenti tra montagna e fondovalle - i primi sogni e i propri inizi di 30
anni fa.
La storia di aManinude è recente ma le sue radici
attingono alle storie delle organizzazioni da cui proviene: Ceis - Centro di
Solidarietà di Arezzo, attivo da 30 anni nel campo del trattamento delle
tossicodipendenze, l’Associazione I Care che opera dal 1998 nei centri
giovanili e nelle scuole per la prevenzione del disagio e la cooperativa sociale
I Care Ancora, che ha come l’obiettivo di creare posti di lavoro stabili in
vari settori, a favore di soggetti con difficoltà di inserimento.
"Creare nuova occupazione oggi equivale ad una
missione sociale. Noi abbiamo pensato di investire in un´agricoltura di
qualità, soprattutto apicoltura biologica. Per una giovane azienda come la
nostra - ha dichiarato Francesco Baroni, responsabile della cooperativa e uno
dei soci fondatori di aManinude - questo vuol dire dialogare con il territorio,
con le sue potenzialità e le sue risorse, nel nostro caso il Casentino e la
Toscana. Abbiamo trovato in Apicoltura Casentinese un soggetto attento ai
nostri progetti ed interessato al buon esito dei nostri impegni”.
“La nostra convinzione - ha aggiunto Baroni - è che
con una seria formazione ed una assistenza tecnica di qualità, assieme ad
attrezzature e materiali di primo livello, si possa
arrivare ad una nuova occupazione, non solo a favore
di soggetti cosiddetti svantaggiati, con cui siamo soliti lavorare già in altri
settori di impresa, ma anche a favore dei giovani in cerca di occupazione. Sono
infatti i giovani a cui stiamo soprattutto pensando mentre mettiamo in moto
tutto questo.”
Specializzata in prodotti apistici e loro derivati,
sin dalla sua fondazione nel 1982 Apicoltura Casentinese si è impegnata in un
percorso di sviluppo di infrastrutture e macchinari, di aggiornata
professionalità da parte del personale e di Ricerca & Sviluppo di nuovi
prodotti, che hanno contribuito alla creazione di una struttura produttiva
all´avanguardia nel settore e al raggiungimento di standard operativi conformi
alle certificazioni Haccp, Iso 9001, Brc e Ifs. Il patrimonio apistico è
costituito da migliaia di alveari certificati biologici e dal rapporto diretto
con gli apicoltori di ogni regione italiana che fanno dell’azienda un punto di
riferimento per i mieli di alta qualità italiani. “Oggi Apicoltura Casentinese è madrina di una
nuova partenza – ha sottolineato Maurizio Fabbri, Presidente di Apicoltura
Casentinese. Una partenza dalle api e dal Casentino, fornendo fiducia e
sostegno a chi trenta anni dopo di lei prova di nuovo a progettare con le api
un presente ed un futuro migliori”.
http://www.apicolturacasentinese.com/
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