Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Settembre 2013
DIFFAMAZIONE E DIRITTO ALL’OBLÌO: LA CORTE DI STRASBURGO CONTRARIA ALLA RIMOZIONE DEGLI ARTICOLI DAGLI ARCHIVI WEB
La Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo con sentenza del 16 luglio 2013 ha affermato che rimuovere un articolo dall’archivio di un sito d’informazione equivale a una censura, anche se un tribunale nazionale ha accertato una violazione del diritto alla reputazione. Nella sentenza i giudici della Corte di Strasburgo precisano che gli archivi web dei giornali non solo sono protetti dall’articolo 10 della Convenzione, che garantisce la libertà di espressione, ma rivestono anche un ruolo centrale di una società democratica per il valore storico. La Corte di Strasburgo suggerisce, comunque, di inserire una nota che informi il pubblico della pronuncia dei giudici che hanno accertato il carattere diffamatorio dell’articolo. Segnaliamo che questa sentenza della Corte di Strasburgo è in controtendenza rispetto a quanto affermato dal Garante della privacy italiano, dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 5525 del 2012 e dal Tribunale di Ortona che aveva costretto il sito http://www.primadanoi.it/ a cancellare dall’archivio online un articolo del 2008 giudicato non più attuale