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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Settembre 2013 |
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TERAPIA DEL DOLORE, PER LA PRIMA VOLTA IN ABRUZZO IMPIANTATO A CHIETI NEURO STIMOLATORE COMPATIBILE CON LA RISONANZA MAGNETICA
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Chieti, 9 settembre 2013 - E’ stato impiantato, al
policlinico "Ss. Annunziata" di Chieti, il primo dispositivo di
neurostimolazione midollare indicato per il trattamento del dolore cronico
compatibile con la Risonanza Magnetica (Surescan Medtronic).
Si tratta del primo impianto effettuato in Abruzzo e
del primo neurostimolatore ad aver ricevuto, all’inizio di quest’anno, il
marchio di Conformità Europea in specifiche condizioni d’uso.
«La disponibilità di questo nuovo dispositivo – spiega
Amedeo Costantini, direttore dell´Unità Operativa di Terapia del Dolore del
“Ss. Annunziata” - rappresenta un grande vantaggio nel trattamento di alcune
tipologie di pazienti con dolore cronico, che ora potranno accedere senza alcun
problema a tale trattamento».
Il dolore è una vera e propria condizione patologica
che causa disabilità severa, limitazione delle abilità funzionali, lavorative e
sociali. Si stima che il dolore neuropatico affligga una percentuale della
popolazione compresa tra lo 0.9% e l’8% . Per questo assume particolare
importanza la neuro stimolazione, che rappresenta un pilastro nella gestione
del dolore cronico di natura neuropatica e non solo di origine vertebrale. Fino
ad oggi, però, i pazienti portatori di neuro stimolatore midollare non potevano
sottoporsi alla Risonanza Magnetica perché, durante l’esecuzione dell’esame, la
funzionalità dell’impianto poteva essere compromessa per effetto delle onde
elettromagnetiche coinvolte.
Oggi la neurostimolazione midollare viene raccomandata
nei pazienti con dolore cronico neuropatico da danno dei nervi periferici, da
neuropatia diabetica, da insuccesso della chirurgia vertebrale, da nevralgia
posterpetica, da lesioni parziali del midollo spinale, da sindrome dolorosa
dell´arto fantasma, da lesioni del plesso brachiale, da dolore ischemico degli
arti e da angina pectoris grave e da dolore delle sindromi regionali complesse.
«Siamo quindi fieri – conclude Costantini – di essere
stati tra i primi in Italia a impiantare questo innovativo dispositivo che
permette un netto miglioramento della qualità di vita dei nostri pazienti, e
conferma il primato del Ss. Annunziata nel trattamento e gestione del dolore
cronico».
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