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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Settembre 2013 |
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LOMBARDIA: I FONDI DELL´UNIONE EUROPEA SIANO GARANZIA PER I GIOVANI
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Milano, 9 settembre 2013 - "Ho apprezzato molto
l´analisi di Dario Di Vico pubblicata ieri sul Corriere della Sera in merito
all´efficienza dei servizi al lavoro per l´attuazione della risoluzione europea
´Garanzia Giovani´". E´ il commento dell´assessore regionale
all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, in merito a quanto
pubblicato sulle pagine del quotidiano di via Solferino.
Fondi Ue Sostengano Formazione E Lavoro Giovani -
"Dovrebbe essere naturale - prosegue l´assessore Aprea - che le risorse
che arriveranno dai fondi europei per offrire ai giovani concrete opportunità
formative, di lavoro, apprendistato o tirocini, siano spese per raggiungere al
meglio tali finalità. C´è chi invece ritiene che con tali risorse si debbano
innanzitutto rafforzare i Centri pubblici per l´impiego e, quindi, stabilizzare
i lavoratori precari, non importa se poi non ci saranno più fondi per
realizzare effettivamente le esperienze di lavoro dei giovani".
Domande Scomode - "Forse - ipotizza l´assessore -
è il tempo di porre domande scomode: perché l´Italia è all´ultimo posto in
Europa per l´utilizzo dei servizi per il lavoro come canale di ricerca di
impiego? Perché solo un terzo dei disoccupati si rivolge ai Centri per
l´impiego pubblici, mentre la gran parte dei disoccupati cerca lavoro
attraverso la rete di parenti e amici? La risposta è semplice: perché non si
può pensare che i giovani si affidino a servizi per il lavoro notoriamente
inefficienti".
In Lombardia Efficace Concorrenza Pubblico/privato -
"Regione Lombardia sta ponendo in modo netto queste considerazioni nel
confronto tra le Regioni e il Ministero del Lavoro - spiega ancora Aprea -. In
Lombardia abbiamo realizzato ormai da tempo un´evoluzione delle politiche
pubbliche del lavoro, nella logica della rete di soggetti pubblici e privati
accreditati, in concorrenza tra di loro, che ne ha aumentano notevolmente
l´efficacia, perché le Agenzie per il lavoro private hanno spesso la capacità
di intercettare maggiormente le concrete offerte di lavoro da parte delle
aziende".
Creare Reti Virtuose - "Si tratta quindi -
conclude l´esponente dell´Esecutivo lombardo - di creare reti virtuose tra
Agenzie per il lavoro, scuole e imprese, strumenti di facilitazione
dell´incontro tra domanda e offerta e percorsi formativi di specializzazione,
che rispondano a bisogni di competenza concreti delle aziende". "Come
assessore al Lavoro di Regione Lombardia - assicura infine - garantisco che mi
batterò, nel confronto con il Ministero, perché la realizzazione della
´Garanzia Giovani´ non sia un´altra occasione persa".
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