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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Settembre 2013 |
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A GARDA CONFRONTO EUROPEO SU “INVESTIRE NELLE POLITICHE SOCIALI” DI RETI EUROPEE ENSA E ELISAN: RAFFORZARE POLITICHE SOCIALI PER ANZIANI, GIOVANI, LAVORO E NUOVE POVERTA’ E’ FONDAMENTALE PER LA RIPRESA ECONOMICA DELL’EUROPA
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Venezia, 9 settembre 2013 - “In questi tre anni di
guida veneta alla presidenza dell’Elisan - la rete europea che riunisce 1200
tra Regioni e Città d’Europa per chiedere il potenziamento delle politiche
sociali da parte dell’Unione Europea – la voce di questa associazione si è rafforzata e precisata con le proposte e le
buone pratiche messe in campo in questi tempi di crisi e che riguardano in modo
particolare gli anziani da un lato e i giovani dall’altro, e anche le questioni
delle nuove povertà e dell’aumento dell’esclusione sociale.”.
Lo ha detto il 5 settembre Remo Sernagiotto, Assessore
veneto ai servizi sociali e Presidente del network europeo Elisan (European
Local Inclusion & Social Action) in occasione dell’Assemblea generale dell’
Ensa (European Network of Social Authorities) che raggruppa i tecnici delle
politiche sociali europee che si è aperto a Garda (Verona) sul cruciale tema
degli investimenti nel settore delle politiche sociali in Europa “che – ha
detto Sernagiotto – saranno fondamentali nel prossimo settennato dell’Ue
2014-2020 non solo per la difesa della sicurezza sociale delle nostre
popolazioni ma anche e soprattutto come elementi di crescita e di ripresa
economica e sociale: per troppi anni si è pensato a torto che le politiche
sociali fossero sinonimo di assistenzialismo ma non è così o non è più così”.
Elisan è un network composto dai rappresentanti
politici di 1200 tra Città e Regioni di 12 paesi europei (dall’Italia alla Francia, Spagna,
Germania, Belgio, Bulgaria, Grecia, Irlanda, Polonia, Romania, Svezia)
comprensivi di 30 milioni di abitanti.
“Per reagire
alla crisi economica che tocca particolarmente i giovani, le famiglie, le
donne, gli anziani, i disabili e l’infanzia
- ha aggiunto l’Assessore – va data priorità agli investimenti sociali
per usare le risorse a disposizione in modo più innovativo ed efficiente. E
bisogna dare ascolto agli enti locali, come quelli rappresentati dalle reti di
Ensa ed Elisan il cui scopo – ricorda Sernagiotto – è di far contare di più gli
enti locali nelle politiche sociali europee e presso il Parlamento e la
Commissione Europea; fare squadra per usare al meglio i finanziamenti europei e
i fondi strutturali proponendo azioni e buone pratiche in tema di innovazione
sociale nel campo delle povertà e nuove povertà, dell’ invecchiamento attivo
della popolazione per ritardare il più possibile la non autosufficienza, della
conciliazione dei tempi di lavoro con quelli di vita in accordo tra mondo delle
imprese e mondo del lavoro”.
Segnalate inoltre le questioni della disabilità,
dell’occupazione giovanile, della precarietà energetica, e i progetti
d’intervento relativi al turismo sociale e all’educazione alimentare.
All’assemblea generale di Ensa, coordinata da Barbara
Trentin del Comitato Direttivo di Elisan, è intervenuta tra gli altri Floriana
Teodosiu, della Direzione Generale Occupazione Affari Sociali e Inclusione
dell’Unione Europea, che ha illustrato il ‘pacchetto’ degli investimenti
dell’Unione nelle politiche sociali previsto dall’agenda europea “20-20” per la
crescita economica e sociale. “All’inizio della crisi economia – ha ricordato
tra l’altro – i sistemi di protezione sociale dell’Europa hanno funzionato
abbastanza bene ma ora sono indeboliti e abbiamo 120 milioni di abitanti del
continente (cioè il 24,2% del totale) che si troveranno nei prossimi anni a
rischio povertà o esclusione sociale”.
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