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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Settembre 2013 |
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TRENTO: PRESENTATO DAL PRESIDENTE PACHER IL RENDICONTO GENERALE DELLA PROVINCIA 2012
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Trento, 9 settembre 2013 - Presentato sil 6 settembre in aula consigliare, dal presidente della
Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher, il rendiconto generale della
Provincia autonoma di Trento per l’esercizio finanziario 2012 sotto i profili
finanziario, economico e patrimoniale. Il bilancio chiude con un avanzo di
amministrazione di 294,8 milioni, che rappresenta un’incidenza sui valori
complessivi (al netto delle partite di giro) pari al 6,4% (nel 2011 era pari al
10%). La composizione della spesa è stata simile a quella del 2001, con un
61,7% di spesa corrente e un 38,2% di spesa in conto capitale. Il leggero calo
della spesa corrente è dovuta alle azioni di contenimento attuate a seguito
dell’approvazione del Piano di miglioramento della pubblica amministrazione.
Il rendiconto generale 2012 era stato approvato dalla
Giunta provinciale nella seduta del 24 maggio 2013 ed è stato parificato il 28
giugno 2013, ad esclusione del capitolo relativo alle spese riservate del
presidente.
Il bilancio chiude con un avanzo di amministrazione di
294,8 milioni. L´analogo dato riscontrato nell´esercizio 2011 era di 464,43
milioni. L´avanzo diminuisce quindi, in valore assoluto, di 169,6 milioni, con
un decremento del 36,5%, dovuto essenzialmente a un livello di maggiori
accertamenti inferiore rispetto a quello dell’anno precedente, relativamente ai
gettiti arretrati accertati nell’esercizio.
L’andamento delle entrate nel corso del 2012 ha
risentito degli effetti derivanti dall’applicazione delle riserve all’Erario
disposte dalle diverse manovre statali di finanza pubblica, emanate a partire
dall’estate del 2011 per il risanamento dei conti pubblici. In merito, la
Provincia ha contestato la legittimità delle disposizioni statali davanti alla
Corte Costituzionale. Le impugnative riguardano non solo le riserve all’Erario
ma anche le nuove modalità di concorso agli obiettivi di finanza pubblica
attraverso forme di accantonamenti a valere sulle entrate provinciali.
Contestata inoltre la definizione unilaterale da parte dello Stato dell’entità
del concorso in termini di patto di stabilità e la mancata considerazione del
concorso già assicurato dalla Provincia con l’Accordo di Milano.
Le entrate complessive del bilancio provinciale
mostrano, in termini di previsioni finali di competenza, una variazione dello
-0,2% passando da 4.734,1 milioni del 2011 a 4.722,3 milioni del 2012. Gli
accertamenti di competenza registrano una variazione del -2,0% passando da
4.568,6 milioni del 2011 ai 4.477,3 milioni del 2012.
Relativamente alle entrate da trasferimenti, la diminuzione
registrata (- 11,4%) sconta la riduzione (- 27,1 milioni) nel livello delle
assegnazioni statali sulla base di specifiche leggi di settore; la diminuzione
è in parte compensata dall’aumento dei trasferimenti dall’Unione europea per
5,5 milioni (+43,6%) e della Regione per 1,1 milioni (+2,6%).
Per quanto riguarda la spesa, essa può essere
misurata, nei suoi aspetti finanziari, dal rapporto tra risorse impegnate e
risorse stanziate per i diversi settori di intervento. Questo rapporto si è
assestato sul valore finale del 99,6% con un incremento dello 0,4% rispetto
all’esercizio precedente.
In sintesi, la spesa corrente è stata pari a 2.854,8
(61,7%). La spesa in conto capitale a 1.767,8 (38,2%). La composizione della
spesa è sostanzialmente invariata rispetto all’esercizio 2011, con una leggera
diminuzione dell’incidenza della spesa corrente in relazione alle azioni di
contenimento attuate a seguito dell’approvazione del Piano di miglioramento.
Fra gli altri dati, quelli sui pagamenti complessivi,
per l’anno 2012 pari a 3.958 milioni di euro pari al 53,2% dell’entità massima
potenziale dei pagamenti effettuabili. L’andamento dei pagamenti in conto
capitale è stato fortemente condizionato dai vincoli del patto di stabilità con
lo Stato, che ha imposto alla Provincia autonoma di Trento un miglioramento del
saldo finanziario del patto di stabilità 2012 di oltre 444 milioni di euro.
Relativamente ai tempi , il 91% dei pagamenti complessivi effettuati nel 2012,
pari a 4.018 milioni, è stato disposto in un tempo medio di 10 giorni.
Il presidente Pacher ha presentato anche il dati
relativi al Patto di stabilità e al Piano di miglioramento della pubblica
amministrazione. Il Patto di stabilità per l’anno 2012 è stato rispettato e la
relativa certificazione finale è stata trasmessa entro i termini previsti
(29/03/2013).
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