|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Settembre 2013 |
|
|
|
|
|
RIVOLUZIONARE LE MACCHINE UTENSILI EUROPEE
|
|
|
|
|
|
Bruxelles, 10 settembre 2013 - Dai torni e le
piallatrici alle tagliatrici e smerigliatrici, in passato le macchine utensili
hanno aiutato a porre l´Europa all´avanguardia nella manifattura e a rimanere
indispensabile per molte industrie, tra cui quelle aerospaziale,
automobilistica, della produzione energetica e dei prodotti medicinali.
Tuttavia, le macchine tradizionali consumano
moltissima energia, un fatto che non solo è insostenibile, ma che comporta
anche dei costi alti per gli operatori, la maggioranza dei quali sono piccole o
medie imprese. Di fronte alla crescente concorrenza estera oltre che alle
preoccupazioni ambientali, un team di ricercatori sta fornendo alle aziende
europee le conoscenze di cui hanno bisogno per rendere più competitiva l´industria
delle macchine utensili in Europa.
Il concetto chiave alla base del progetto Demat
("Dematerialised Manufacturing Systems: A new way to design, build, use
and sell European Machine Tools") finanziato dall´Ue, è la
"dematerializzazione". Questo significa che un team formato da 16
partner da 7 paesi mostrerà ai produttori di macchine utensili in che modo
fabbricare strutture ultraleggere, adattive e riciclabili. Il contenuto di
materiali verrà ridotto di oltre il 70 per cento, mentre non ci sarà alcuna
perdita nella precisione ed efficienza delle macchine.
L´obbiettivo è quello di risparmiare 1,5 milioni di
tonnellate di acciaio e di ridurre le emissioni di Co2 di 2,5 milioni di
tonnellate all´anno.
Il dott. Juanjo Zulaika, coordinatore del progetto
Demat e ingegnere meccanico della Tecnalia in Spagna, afferma: "Noi
abbiamo costruito un modello per dimostrazione di una fresatrice che è il 40
per cento più leggera rispetto ad altri strumenti convenzionali per la
fresatura con funzionalità simili...E siamo tuttavia riusciti a garantire il
mantenimento della produttività e della qualità."
Il progetto ha già ottenuto un vasto consenso, essendo
stato finalista per il Best Project Award alla conferenza 2012 sulle Tecnologie
industriali ad Aarhus, in Danimarca. Questo premio riconosce le iniziative con
un significativo impatto economico e sociale, e che danno impulso alla
competitività europea con prodotti e processi nuovi.
Impiegando nuove strategie di smorzamento per ridurre
le vibrazioni meccaniche, il team è persino riuscito a migliorare alcune
operazioni di lavorazione.
Il team di ricerca Demat è fiducioso riguardo ai
risultati che il progetto otterrà: una diminuzione del 50 per cento negli
impatti del ciclo vitale delle macchine utensili e un taglio del 60 per cento
nel tempo tecnico per giungere sui mercati, fino a 3 mesi per le macchine a
catalogo e 9 mesi per i sistemi su misura.
Il dott. Zulaika ritiene che entrambi siano essenziali
per il futuro a lungo termine della produzione sostenibile. E infatti il suo
prossimo progetto di ricerca affronterà l´adattamento di macchine utensili
costruite in precedenza a requisiti di produzione dinamici e variabili.
Il progetto accrescerà inoltre l´agilità delle aziende
europee e aiuterà a trasformare l´industria europea delle macchine utensili in
un settore basato sulla conoscenza, competitivo, sostenibile e che aggiunge
valore.
Demat ha ricevuto 3,5 milioni di euro di finanziamenti
dall´Ue. Il progetto dovrebbe concludersi alla fine del 2013.
Per maggiori informazioni, visitare:
Demat
http://www.Dematproject.eu/
Scheda informativa del progetto
http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/94795_it.html
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|