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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Settembre 2013
 
   
  SCUOLE, SAITTA: “SENZA LA PROVINCIA, RADDOPPIEREBBERO I COSTI A CARICO DEI COMUNI PER RISCALDAMENTO E MANUTENZIONE”

 
   
  Torino, 11 settembre 2013 - Il giorno in cui in Piemonte è cominciato l’anno scolastico, un allarme sui costi per riscaldamento e spese di manutenzione degli edifici arriva dal presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta che, conti alla mano, denuncia: “senza la Provincia di Torino, per i nostri Comuni le spese raddoppierebbero: se palazzo Cisterna paga per la gestione del calore 2.62 euro al metro cubo riscaldato grazie all’appalto calore da 9 milioni di euro annui per tutti gli edifici scolastici, i Comuni per appalti sui singoli edifici spendono almeno il doppio.” Saitta porta a titoli di esempio il caso del Comune di Carignano, dove la Provincia ha rimborsato all’amministrazione comunale le spese per il riscaldamento della succursale dell’Istituto superiore Bobbio ospitata in un plesso di proprietà comunale: “rimborsiamo al Comune di Carignano 5.31 euro al metro cubo riscaldato, il doppio di quanto costa a noi l’appalto complessivo sui nostri edifici. Lo stesso accade con il Comune di Torino, al quale abbiamo rimborsato 4.083 euro al metro cubo riscaldato per il riscaldamento delle 6 scuole che ospitano alcune nostre aule”. “La Provincia di Torino proprio perché ente di area vasta riesce a risparmiare su grandi appalti e fa economie di scala; questo non accade solo nella manutenzione degli edifici scolastici. L’ho spiegato al ministro Delrio, ora gli sottoporrò i dati: come può il Governo pensare che moltiplicando i centri di spesa si produrrebbero economie?” La Provincia di Torino gestisce sul territorio 160 edifici scolastici di istruzione superiore dislocati in 25 Comuni, per un totale di 3.600 classi e 82.000 studenti. “Se la Provincia venisse abolita, ognuno dei 25 Comuni sede di una scuola superiore si troverà a gestire costi almeno doppi per riscaldare ognuno la propria scuola superiore: dovrà risparmiare sulla manutenzione?” si chiede Saitta.  
   
 

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