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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Settembre 2013 |
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LETTERA DI IERI DEL PRESIDENTE BARROSO ALL´ON. MARTIN SCHULZ, PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO
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Bruxelles, 12 Settembre 2013 – “
Onorevole Presidente Schulz,
nel discorso sullo stato dell´Unione ho espresso oggi
il mio parere sulle sfide che ci attendono nel momento in cui il Parlamento
europeo si prepara alle elezioni del prossimo mese di maggio e in cui la
Commissione inizia l´ultimo anno del suo mandato. Insieme abbiamo già fatto
molto per i cittadini europei, in condizioni molto difficili. Il Parlamento
europeo è un partner indispensabile nel processo legislativo dell´Ue e sono
convinto che possiamo essere orgogliosi dei comuni risultati raggiunti. Per
citare solo alcuni esempi, gli sforzi compiuti congiuntamente per rafforzare il
quadro della governance economica, l´accordo politico sul prossimo quadro
finanziario pluriennale e la profonda revisione della vigilanza e della
regolamentazione finanziarie avranno un notevole impatto sulla capacità di
recupero dell´economia europea e miglioreranno le nostre prospettive di
crescita futura.
Le sfide ancora da affrontare richiedono di
intensificare il ritmo del processo decisionale nei mesi a venire, completando
l´attività legislativa avviata e proseguendone l´attuazione. Garantendo
interventi concreti nei settori con le maggiori potenzialità di catalizzare e
sostenere la ripresa economica e la creazione di posti di lavoro, contribuiremo
a infondere una nuova fiducia nella capacità dell´Europa di uscire consolidata
dalla crisi e nel ruolo inestimabile dell´Ue nel contesto di tale strategia di
ripresa.
La presente lettera illustra in particolare le
principali iniziative in esame per il programma di lavoro della Commissione per
il 2014, in conformità con l´accordo quadro tra le due istituzioni. Le nostre
riflessioni hanno preso spunto dalla risoluzione del Parlamento europeo del 4
luglio 2013, dalla mia interazione frequente con Lei e con il Parlamento,
nonché dai fruttuosi scambi tra i commissari e le commissioni parlamentari.
Sono impaziente di riprendere tali scambi il mese prossimo, quando ci troveremo
a collaborare per l´adozione definitiva del programma di lavoro.
Per quanto riguarda il nostro lavoro per il 2014, il
Parlamento e la Commissione concordano nel sostenere che la crescita e
l´occupazione debbano avere ancora la massima priorità. Dobbiamo continuare a
incoraggiare gli Stati membri a perseguire un risanamento di bilancio
differenziato e favorevole alla crescita, a perseguire riforme strutturali che
stimolino la competitività, a ripristinare la normale erogazione di prestiti
all´economia, a trovare soluzioni innovative per creare posti di lavoro,
sostenere chi è in difficoltà e realizzare il potenziale creativo dell´Europa,
nonché a modernizzare la pubblica amministrazione.
Non dobbiamo inoltre perdere di vista le sfide - e le
opportunità - a lungo termine, ovvero le strategie in materia di energia e
clima, il rafforzamento della capacità di innovazione dell´Europa e il nostro
contributo alla stabilità a livello mondiale.
Priorità politiche e pianificazione per il 2014 -
L´anno prossimo l´accento verrà inevitabilmente posto
sull´adozione di proposte legislative attualmente oggetto della procedura di
codecisione e sul consolidamento delle attività già avviate. Tale attenzione si
rifletterà nel programma di lavoro della Commissione per il 2014. Porremo
l´accento sull´adozione e l´attuazione delle principali proposte ancora in
sospeso (come le iniziative in materia di occupazione giovanile e le proposte
per stimolare i prestiti alle Pmi), relativamente alle quali gli Stati membri
devono accelerare l´attuazione, nonché sulle iniziative utili a garantire il
regolare e tempestivo avvio dei programmi nell´ambito del nuovo quadro
finanziario pluriennale (Qfp) e dei lavori del gruppo di esperti di alto
livello in materia di risorse proprie.
Come nel 2013, nella definizione delle politiche
economiche la nostra attenzione si concentrerà sul risanamento delle finanze
pubbliche, sulle riforme strutturali e sugli investimenti mirati. Ci
impegneremo a consolidare la fiducia nella capacità dell´Europa di crescere in
modo sostenibile, a offrire posti di lavoro e buoni sistemi previdenziali ai
nostri cittadini e a garantire che l´Ue mantenga la propria competitività nel
contesto economico globale. Cercheremo di dare priorità alla realizzazione
dell´unione bancaria mentre proseguiranno le attività legate alla governance
economica, all´accesso ai finanziamenti, alla mobilità professionale e che
intendono affrontare la disoccupazione giovanile. In linea con il documento
della Commissione dal titolo "Un piano per un´Unione economica e monetaria
autentica e approfondita: avvio del dibattito europeo", dobbiamo
continuare a lavorare per costruire un´Unione economica e monetaria completa,
ad esempio imperniandola su un livello elevato di responsabilità democratica e
dotandola di una forte dimensione sociale. Su quest´ultimo aspetto, il 2
ottobre la Commissione pubblicherà una comunicazione sulla dimensione sociale
dell´Uem. Dobbiamo inoltre raddoppiare gli sforzi per realizzare gli obiettivi
della strategia Europa 2020 attraverso un´azione sostenuta e coordinata a
livello europeo e nazionale.
L´innovazione e gli investimenti sono fondamentali per
la competitività. I nuovi programmi del Qfp sono sintonizzati sulle priorità
della strategia Europa 2020 e includono un´ampia gamma di misure volte a
stimolare gli investimenti, a sviluppare il capitale umano e a dare priorità
alle riforme che hanno un impatto diretto sulla crescita e l´occupazione. La
collaborazione permanente con la Banca europea per gli investimenti volta a
sostenere l´accesso ai finanziamenti per le Pmi sarà utilizzata come leva
essenziale per far ripartire la crescita. Si cercherà di garantire la piena
attuazione delle norme del mercato interno nei settori essenziali dei servizi e
dell´energia e di realizzare le iniziative previste dall´Atto per il mercato
unico. Ci impegneremo inoltre a completare la modernizzazione delle norme sugli
aiuti di Stato. Le proposte presentate oggi a favore di un vero e proprio
mercato unico nel settore delle telecomunicazioni sono inoltre fondamentali per
la competitività e la loro adozione dovrà costituire una priorità assoluta nei
mesi a venire. Proseguiremo inoltre il lavoro sull´impatto dei prezzi
dell´energia sulla competitività e sui metodi per affrontare la questione.
Anche gli scambi commerciali sono un settore con
enormi potenzialità di crescita, in cui dobbiamo mantenere il ritmo dei
negoziati con i principali partner, compresi gli Stati Uniti.
In questo contesto, la Commissione ritiene che le
principali priorità per il 2013 e il 2014 siano le seguenti:
garantire
l´avvio regolare di tutti i programmi del Qfp per il periodo 2014-2020, con il
bilancio dell´Ue nel ruolo di catalizzatore per gli investimenti, la crescita e
le riforme;
accelerare
l´adozione delle proposte fondamentali, in particolare in materia di unione
bancaria e regolamento finanziario (come le proposte sul risanamento e la
risoluzione delle crisi degli istituti bancari e per un meccanismo di
risoluzione unico presentate a luglio), di mercato unico (con tutte le proposte
dell´Atto per il mercato unico Ii attualmente in esame), di telecomunicazioni,
con la proposta adottata oggi, e di agenda digitale. Vi sono inoltre numerose
proposte di importanza fondamentale per i cittadini, in settori che spaziano
dalla riforma della politica comune della pesca al mercato interno nel settore
dei servizi ferroviari fino alla procura europea. A tale proposito, vorrei
sottolineare la necessità di concludere rapidamente l´adozione della direttiva
sui prodotti del tabacco. La conversione in legge di tali proposte entro la
fine della Sua legislatura darà un segnale forte rispetto all´importanza
cruciale dell´Ue per i cittadini;
rafforzare la
governance economica, compresa la dimensione sociale, e continuare a sviluppare
il processo del semestre europeo, con particolare enfasi sull´attuazione (in
particolare il "two-pack" e il coordinamento delle misure a tutti i
livelli);
perseguire la nostra agenda commerciale (in
particolare attraverso i negoziati per un Partenariato transatlantico in
materia di scambi commerciali e investimenti (Ttip) con gli Stati Uniti e i
negoziati con altri partner fondamentali quali Canada e Giappone) e definire la
posizione dell´Ue sui principali negoziati internazionali, come la prossima
conferenza delle parti della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui
cambiamenti climatici e l´agenda di sviluppo successiva al 2015;
promuovere un
ambiente favorevole alle imprese, in particolare alle Pmi, semplificando e
snellendo ulteriormente la regolamentazione, in particolare nel contesto
dell´attuale programma di controllo dell´adeguatezza e dell´efficacia della
regolamentazione (Regulatory Fitness and Performance Programme - Refit) inteso
a garantire che tutta la normativa dell´Ue sia adeguata alle finalità
perseguite.
L´ue dovrebbe inoltre continuare a impegnarsi al
massimo nel perseguimento dei propri obiettivi globali, pronta a reagire nel
breve termine, ma impegnandosi anche ad approfondire le iniziative con i paesi
candidati, compresa la normalizzazione delle relazioni tra Serbia e Kosovo. La
costruzione dell´associazione politica e dell´integrazione economica con i
paesi del partenariato orientale, l´assistenza ai paesi del vicinato
meridionale nel loro processo di transizione e la promozione di legami più
stretti con i nostri partner strategici continueranno a costituire priorità
fondamentali.
Nuove iniziative -
Inoltre, la Commissione proporrà un numero mirato di
nuove iniziative destinate a rafforzare la competitività dell´economia europea,
nonché a definire la strategia in materia di clima e energia oltre il 2020.
Svilupperemo inoltre le proposte in materia di Stato di diritto che ho oggi
illustrato.
Tra gli esempi delle nuove iniziative all´esame vi
sono:
la comunicazione
sulla dimensione sociale dell´Uem;
il riesame del
quadro di vigilanza finanziaria e la riforma della struttura delle banche
dell´Ue a seguito della relazione Liikanen;
la
continuazione dei lavori sul finanziamento a lungo termine dell´economia
europea;
il
rafforzamento della base industriale europea attraverso la riforma del mercato
interno per i prodotti industriali e ulteriori iniziative in grado di
migliorare la competitività delle imprese europee;
il
completamento della modernizzazione degli aiuti di Stato per rafforzare il
mercato interno e promuovere una migliore spesa pubblica;
un approccio
globale allo spazio europeo delle abilità e delle qualifiche;
la
continuazione dei lavori sulla strategia in materia di Iva per ridurre i costi
delle imprese sulle dichiarazioni Iva;
la revisione
del regolamento sul coordinamento dei regimi di sicurezza sociale;
il
completamento dei collegamenti tra i servizi pubblici nazionali per l´impiego,
al fine di affrontare gli squilibri tra la domanda e l´offerta di lavoro;
un quadro
legislativo di qualità in materia di ristrutturazione;
un nuovo quadro
in materia di energia e di clima per il 2030;
i risultati di
un riesame della strategia in materia di rifiuti;
una
comunicazione sulle future iniziative in materia di giustizia e affari interni;
il regime dei
visti per i viaggiatori in buona fede;
i pacchetti Allargamento e Vicinato per il 2014;
il
proseguimento della definizione di un´agenda per un seguito ambizioso da dare
agli obiettivi di sviluppo del millennio, integrandoli con gli obiettivi di
sviluppo sostenibile;
il contributo
dell´Ue alla sicurezza marittima globale.
Nel 2014 saranno realizzate iniziative esplorative in
particolare nei seguenti settori:
apertura
dell´accesso ai mercati e mobilitazione dei finanziamenti;
aumento della
partecipazione al mercato del lavoro e della mobilità anche per le professioni
regolamentate;
completamento
dello Spazio europeo della ricerca;
tecnologie
verdi, compresi lo stoccaggio dell´energia e l´efficienza energetica;
rafforzamento
della posizione dei consumatori nel mercato interno dell´energia;
valutazione
della legislazione dell´Ue in materia di salute e di sicurezza sul luogo di
lavoro;
seguito da dare
alla recente comunicazione della Commissione in materia di difesa;
futuro del Fondo europeo di sviluppo per il periodo
successivo al 2020.
Rifletteremo inoltre sull´esperienza accumulata finora
in merito alla strategia Europa 2020 e prenderemo in considerazione
l´eventualità di adeguarla per incoraggiare le riforme necessarie ad accelerare
la crescita e a creare nuovi posti di lavoro.
Le valutazioni e gli esami realizzati nell´ambito del
programma Refit contribuiranno inoltre a rinnovare il dibattito sulle politiche
dell´Ue.
Prospettive future e rafforzamento della
responsabilità democratica -
Il nostro operato attuale dovrebbe consentirci anche
di guardare a ciò che è fondamentale per il futuro dell´Europa, in particolare
alimentando il dibattito su una maggiore integrazione sostenuta dal
rafforzamento della responsabilità democratica. La presentazione di idee a
lungo termine per il futuro dell´Unione europea, che vanno ad aggiungersi ai
principi indicati nel precedente piano, consentirà un reale dibattito europeo
prima delle elezioni del Parlamento europeo.
Attendo con trepidazione la riunione del 2 ottobre del
collegio dei commissari con la Conferenza dei presidenti di commissione e il
mio incontro del 3 ottobre con la Conferenza dei presidenti, che permetteranno
al Parlamento europeo di offrire il proprio contributo prima dell´adozione
definitiva del programma di lavoro per il 2014 da parte della Commissione.
José Manuel Barroso.
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