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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Settembre 2013
 
   
  LOMBARDIA: PAC, IMPEGNO COMUNE PER SOSTENERE L´AGROALIMENTARE

 
   
  Milano - Il Consiglio regionale ha approvato nella seduta del 10 settembre la proposta di risoluzione riguardante la riforma della Pac (Politica agricola comunitaria). La proposta è stata elaborata dal gruppo di lavoro istituito dalla Commissione Agricoltura il mese scorso, a pochi giorni dalle ultime tappe del processo che porterà alla formulazione della nuova Pac; entro l´autunno è prevista, infatti, la votazione finale del Consiglio e del Parlamento europei sull´accordo inter-istituzionale che chiuderà i negoziati. Comparto Fondamentale In Lombardia - Nel corso del suo intervento durante la discussione in Consiglio l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava ha sottolineato, ancora una volta, la strategicità del settore: "Tutti gli Stati membri dell´Ue incentivano con sussidi le imprese agricole, anche quelli con una particolare caratterizzazione industriale". "Il primario resta settore strategico - ha aggiunto -. Lo è da noi, dove il sistema agroalimentare lombardo ha una sua identità tutta particolare. Perché il 14 per cento della produzione agricola è in Lombardia, quasi un quinto della produzione agroalimentare sta in Lombardia: siamo tra le prime regioni agricole in Europa. Un sistema diventato industriale, ma che assicura qualità, che possiamo solo migliorare ma certamente non distruggere". Rendere Riconoscibili Specificità - Riguardo, poi, al rapporto con la Grande distribuzione organizzata, Fava ha ricordato che "anche se non risulto tra i grandi sostenitori di questa tipologia commerciale, non posso che giudicare positivamente la Gdo quando, come avviene in Francia, avvia percorsi di tutela delle produzioni tipiche, differenziando sullo scaffale le Dop, per rendere sempre più riconoscibili le identità regionali. Il consumatore deve poter distinguere il prodotto, con la massima consapevolezza, per poter scegliere se spendere di più e assicurarsi la qualità, oppure no". Sistema Estensivo? Da Noi Mai Esistito - "Prendendo spunto dal meccanismo di applicazione della Pac - ha sottolineato Fava - ricordo che i sistemi estensivi da noi non sono mai esistiti. E, nel tempo, il nostro agroalimentare ha garantito qualità, nonostante un´offerta alimentare quantitativamente rilevante. Come si può definire, quindi, sbagliato un sistema riconosciuto in giro per il pianeta come eccellente? Potrà essere modificato, sostenuto da una programmazione adatta, ma è impensabile cancellarlo. A un sistema qualificato, composto da operatori che sanno fare il proprio lavoro con serietà e i cui risultati sono universalmente riconosciuti non c´è alternativa". Obiettivi Del Documento Approvato - Il documento impegna la Giunta a sostenere il sistema agricolo lombardo; a intervenire formalmente, per impedire che la nuova Pac possa in qualche modo comportare una riduzione dei finanziamenti alle aziende agricole lombarde; a convocare a breve una conferenza sulla Pac con il ministro, per un dialogo sul tema; a dare mandato alla Giunta di organizzare gli Stati generali dell´agricoltura, prodromici a Expo 2015, affinché la voce di Regione possa arrivare forte nelle sedi opportune, consapevoli che occorra cominciare a difendere quella sfida di grandissima modernità, che è rappresentata dall´agricoltura. Oltre I Confini Amministrativi - Con i tagli previsti il rischio è che le aziende lombarde subiscano perdite di reddito tra 145 e 289 milioni di euro l´anno. "Le previsioni finanziarie prevedono un budget di spesa della Pac ridotto del 12,6 per cento - ha precisato il relatore ieri nel corso della discussione - Per questo noi dobbiamo seguire e sostenere con attenzione ogni fase del percorso negoziale: in particolare chiediamo che sia rigettata ogni forma di ripartizione dei fondi basata su una ridistribuzione degli aiuti diretti rapportati all´entità della superficie agricola, che ci penalizza". In particolare si chiede esplicitamente che si insista sulla differenziazione dei pagamenti sulla base di aree omogenee (regionalizzazione) i cui confini dovranno essere dettati da parametri economici ed agronomici, non più strettamente amministrativi. Con la risoluzione approvata si chiede inoltre una conferenza programmatica e la convocazione, entro la primavera del 2014, degli Stati generali dell´Agricoltura, allo scopo di individuare azioni comuni per il rilancio del settore.  
   
 

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