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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Settembre 2013
 
   
  DATI NEGATIVI PER L´EXPORT SALENTINO NEL 1° SEMESTRE 2013

 
   
  Bari, 16 settembre 2013 - Ancora un segno meno per l’export salentino: nel secondo trimestre 2013 la crescita congiunturale delle esportazioni leccesi è stata – 5,6%, che si aggiunge al dato sempre negativo (-17,1%) del primo trimestre dell’anno. La dinamica tendenziale del primo semestre 2013 rimane conseguentemente negativa con – 11%; analogamente l’export della regione Puglia (-17%), più contenuta la variazione percentuale del dato nazionale (-0,4%). La provincia di Lecce he venduto merci all’estero per un valore di oltre 205 milioni di euro, ne ha acquistate per 124,8 mln; il saldo è stato positivo per oltre 80 mln. Tra le province pugliesi solo quella di Bari e della Bat hanno registrato nel semestre variazioni positive, rispettivamente del 13,6% e del 10%; la provincia brindisina e foggiana chiudono il semestre, rispettivamente, con -7,9% e -7,6%, Taranto registra ancora una volta una flessione pesante pari a – 65,3%. Analizzando l’apporto delle singole province all’export regionale si osserva che, nell’arco del triennio 2011-2013, rimane sostanzialmente stabile per le province di Brindisi (12,5%), Foggia (9,7%), Bat (5,7%) e Lecce (5,6%), mentre il “peso” di Bari sull’export pugliese è passato dal 42,2% del 2011 all’attuale 53,3%, al contrario il peso della provincia di Taranto è diminuito passando dal 25,5% (2011) al 13,2%. Il saldo negativo della regione Puglia (- 613, 6 milioni di euro) è imputabile in larga misura a Taranto (- 696,5 mln) e Brindisi (-264,6 mln), le altre province registrano saldi positivi: Bari 33,6 mln, Foggia 29 mln e la Bat oltre 4 mln. I Settori Il settore dei macchinari si conferma con 74,7 mln di euro il settore trainante dell’export salentino di cui costituisce il 36%, il comparto perde, però, quote di mercato all’ estero avendo registrato nel semestre in esame una variazione pari a -24,7%. L’industria della moda complessivamente ha esportato oltre 39 mln di euro in flessione rispetto al 1° semestre del 2012 (-20,2%): l’abbigliamento registra -12,3% per un valore complessivo di oltre 22,8 mln, il calzaturiero sfiora una flessione del 40% con circa 11 mln di merci vendute all’estero, una nota positiva (+7,7%) viene dal settore tessile che ha esportato merci per un valore di 5,5 mln di euro. Buona la performance del comparto alimentare che registra un incremento delle esportazioni rispetto al semestre dello scorso anno del 14,3% per un fatturato di oltre 17,5 mln di cui 11 milioni riconducibili all’industria del vino (+19,6%). Un incremento sostenuto pari a 36,9% viene registrato dall’export dei prodotti agricoli per un valore di circa 9 mln di euro. Un incremento del 49,8% registra l’export dei prodotti in metallo con un volume d’affari estero di 16,9 mln e l’industria della lavorazione di minerali non metalliferi, rappresentata dalla la lavorazione della pietra leccese che nel semestre considerato ha registrato un incremento del 62,4% e un fatturato di 15 mln di euro. L’import Nei primi sei mesi dell’anno le importazioni hanno registrato una flessione del -6,5% per un valore di 124,8 milioni. I settori che impattano maggiormente sulle importazioni salentine sono quelli alimentari i cui acquisti sono cresciuti del 16,2% nel periodo considerato per un valore di circa 23 mln. Sono stati importati manufatti del tessile, calzaturiero e dell’abbigliamento per oltre 19 mln di euro, importazioni che hanno subìto una flessione complessiva del 36,2%. Aumentate del 33,8% le importazioni di macchinari per un volume d’affari pari a 14,7 mln e di articoli in gomma e materie plastiche (+3,1%) per 9,6 mln di euro. I Paesi I paesi europei sono i principali mercati di sbocco dei manufatti salentini per un volume d’affari pari a 134,5 mln, anche se l’export verso il vecchio continente, nel 1° semestre del 2013, ha registrato una flessione del 17,5%. Francia e Germania sono i più importanti partners commerciali delle industrie manifatturiere del Salento, assorbendo ognuna l’11,6% del totale dell’export complessivo per un valore di 23,8 mln di euro ciascuna, anche se nei primi sei mesi dell’anno si è registrata una diminuzione del flusso di merci verso questi paesi rispettivamente del -29,9% e del 16,6%. Aumentano, invece, del 110% le esportazioni verso i paesi africani che acquistano merci dalle nostra industrie manifatturiere per circa 28 mln di euro. E’ l’Algeria il paese del continente africano verso cui sono dirette maggiormente le merci leccesi per un valore di oltre 11 mln di euro e un incremento nel semestre del 175%, a seguire troviamo il Sudafrica verso il quale l’export è cresciuto in maniera esponenziale: da 324 mila euro del 2012 agli attuali 4,3 milioni. Diminuite le esportazioni verso l’America (-12,3%) rappresentate da 21 mln di euro, di cui 16, milioni verso gli Usa. Anche l’export verso i paesi asiatici è diminuito del 23,7% per un valore di beni esportati pari a 15 mln, analogamente si registra una variazione negativa verso l’Oceania (-36,8%) che ha acquistato merci per complessivi 6,2 mln.  
   
 

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