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Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Settembre 2013
 
   
  PIOVE DI SACCO (CHIESA DI SAN ROCCO): CONCERTI D’ORGANO - X EDIZIONE - 28 SETTEMBRE/11 E 18 OTTOBRE 2013, ORE 21

 
   
  Al via sabato 28 settembre 2013 alle 21.00, nella Chiesa di San Rocco a Piove di Sacco, la Rassegna “Concerti d´organo", giunta quest’anno alla decima edizione, con la direzione artistica di Leonardo Polato, si avvale del sostegno della Parrocchia del Duomo di Piove di Sacco e della Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco, e dell’aiuto degli “Amici del Gradenigo”, associazione no-profit che da anni si dedica alla valorizzazione dei beni culturali della città. Un ciclo di tre concerti in una delle più belle e antiche chiese di Piove di Sacco, cui tutta la città è molto legata, che hanno come protagonista l´antico organo Merlini del 1776. Si inizia sabato 28 settembre alle 21.00, con un duo strumentale, Sara Minelli al flauto e Marco Vincenzi all’organo. Accanto a musiche di A. Corelli, G. F. Telemann, C. Debussy, M. Capuzzo, G.f. Haendel ritorna anche quest’anno “Nuovi colori per un organo antico”, spazio all’interno della rassegna dedicato da alcuni anni, alla “nuova musica”, per valorizzare lo storico strumento attraverso nuove composizioni, create sulle sue caratteristiche specifiche e proposte in prima esecuzione assoluta. Quest’anno le prime assolute saranno rappresentate da brani scritti appositamente dai compositori Andrea Mannucci, Gabrio Taglietti e Vittorio Zago. I concerti proseguono venerdì 11 ottobre sempre alle 21.00, con un concerto interamente dedicato all’organo e vede protagonista Walter D’arcangelo che proporrà musiche di G. Frescobaldi, T. Merula, B. Pasquini, I. Sperger, P. E G. Morandi, B. Galuppi, G. Sarti La rassegna si conclude venerdì 18 Ottobre, ore 21.00, con la voce del soprano Roberta Bortolozzo e l’organista Giovanni Feltrin in un repertorio che spazia dal medioevo al barocco con musiche di Andrea e Giovanni Gabrieli, A. Grandi, C. Filago, H. Von Bingen, J. Pachelbel, M.a. Charpentier, J.k.f. Fischer, A. Campra. I concerti avranno inizio alle 21, e sono tutti ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti. Info: 347-6936584. La Rassegna “Concerti d’Organo” è nata nel 2003, su iniziativa dell’organista e compositore Leonardo Polato, per valorizzare l’organo “Merlini” del 1776, conservato nella chiesa di S. Rocco, a Piove di Sacco, ed è giunta, quest’anno, alla nona edizione. Ha visto avvicendarsi diversi organisti provenienti, per lo più, dal Triveneto, ma non sono mancati anche esecutori provenienti dall’estero (Francia, Svizzera, Austria). Da alcuni anni, all’interno della rassegna stessa è stato riservato uno spazio dedicato alla nuova musica, denominato “Nuovi colori per un organo antico”: lo scopo è quello di valorizzare lo strumento attraverso nuove composizioni, create sulle sue caratteristiche specifiche e proposte in prima esecuzione assoluta. Finora, hanno scritto per questo strumento i compositori F. Cifariello Ciardi, F. Pavan, M. Capuzzo, R. Grimaldi, N. Baba. --- L’organo “Merlini” L’organo, di scuola veneta, è del 1776 ed è stato restaurato recentemente dalla ditta Zanin di Camino al Tagliamento (Ud) su interessamento del Prof. Paolo Tieto, storico locale. Lo strumento, da tempo in cattivo stato, fu ritenuto essere, dapprima, opera di Gaetano Callido, già costruttore dell’antico organo del Duomo locale. Durante il restauro, venne individuata una scritta all’interno della cassa che ne certificò la paternità a Francesco Merlini, sacerdote, figurante tra il clero della chiesa di S. Basso a Venezia, di cui conosciamo la data di morte, 1818. Di lui restano alcuni organi a Venezia (S. Samuele, S. Antonino, S. Tomà, Salute più altri da lui restaurati o rimaneggiati o in stato d’abbandono), un organo nella chiesa di S. Anna a Capodistria, uno nella parrocchiale di Goina di Zoldo (Belluno) e a Dignano (Pordenone). Altri suoi strumenti o restauri, andati dispersi, sono documentati, oltre che a Venezia, a Mestre, Chioggia, Conegliano, Mel (Belluno). L’organo di Piove di Sacco sarebbe quindi il suo unico strumento situato nel padovano. Il Prof. Tieto avanza l’ipotesi che lo strumento potrebbe essere stato spostato da una chiesa di Venezia, in quanto la cassa in cui è situato è di epoca precedente all’organo stesso. La tastiera è di 45 tasti (Do 1 – Do 5), scavezza, con tasti diatonici ricoperti in osso e cromatici in ebano. La pedaliera è di 13 note (Do 1 – Mi 2), a leggio e scavezza, in legno di noce  
   
 

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