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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Settembre 2013
 
   
  ROSSI: "LA SANITÀ DEVE ARRIVARE AL CUORE E ALL´ANIMA DEI CITTADINI"

 
   
  Prato, 24 settembre 2013 - L´inaugurazione del nuovo ospedale di Prato è stata per il presidente Rossi anche l´occasione per affrontare i tanti temi caldi della sanità, toscana e nazionale: dalla spending review ai ticket, dai bilanci al Piano Alzheimer, dagli errori in sanità all´importanza della sanità pubblica e universale, al ruolo fondamentale dei lavoratori e dell´umanità dei servizi sanitari. E´ partito proprio da un tragico evento avvenuto a Prato una settimana fa: un uomo che ha soffocato la moglie malata di Alzheimer: "Proprio oggi si celebra la Giornata nazionale dell´´Alzheimer - ha ricordato - ma da due anni in questo Paese non siamo neppure in grado di varare il Piano Alzheimer e migliaia di famiglie sono lasciate sole alle prese con questa malattia. Per impostare le nostre politiche sanitarie dobbiamo guardare agli Usa, a Obama, e alle scelte che fa per sanità e ricerca. Veniamo da un periodo in cui la sanità in Italia ha rischiato di regredire - ha detto il presidente - Tutto è stato concentrato sulla spending review, una spending review male interpretata. La preoccupazione di vedere la sanità come un costo, i tagli che ci hanno martoriato. Bisogna imporre una svolta in questo settore, e arrivare all´anima e al cuore dei nostri cittadini, per non farli sentire abbandonati". Ha poi affrontato la questione dei bilanci: "In Toscana non abbiamo problemi di bilancio - ha detto - Siamo l´unica Regione ad avere i bilanci certificati. Possiamo dormire sonni tranquilli e i cittadini non dovranno aspettarsi nuovi ticket. Sfido le altre Regioni a fare come noi". La qualità del nostro sistema sanitario: "Una qualità altissima. Presto i dati del Programma Nazionale Esiti del 2012 dimostreranno che abbiamo una sanità di cui andare orgogliosi. Grazie soprattutto ai nostri operatori. A questo proposito, voglio sottolineare che l´errore può succedere, e che dagli errori si deve imparare, ma che prima di massacrare chi ha commesso l´errore, dovremmo passare del tempo a fianco degli operatori o in una sala operatoria. Ci vuole più rispetto per chi lavora". La sanità pubblica e universale: "Noi siamo per la sanità pubblica e di qualità per tutti i cittadini. E qui a Prato, che ha la presenza più alta di immigrati di tutta la Toscana, questo ha un significato speciale. Prato fa da nave scuola a tutta la sanità italiana nel settore dell´integrazione. Sul mio Facebook leggo una litania di post razzisti: non mi faranno cambiare idea. Noi curiamo tutti, di qualsiasi colore e provenienza, senza chiedergli nulla". Gli investimenti in sanità: "Non solo i Quattro Nuovi Ospedali. In 15 anni l´affresco di rinnovamento dell´edilizia sanitaria si conclude. Abbiamo tutti ospedali nuovi o rinnovati". Infine l´appropriatezza delle cure, l´importanza degli operatori, la qualità della relazione. "Ci vuole sobrietà nelle cure - ha sottolineato Rossi - Non è vero che se si fa di più, questo sia sempre meglio per il cittadino. E´ indispensabile l´appropriatezza. E vanno corretti gli sprechi, che ci sono ancora. Voglio affrontare anche la questione del lavoro in sanità: la situazione di precarietà è uno scandalo a cui bisogna porre rimedio. Senza i lavoratori, il Patto per la salute non si fa. E infine, l´umanità dei servizi sanitari, l´accoglienza, il rapporto con le persone, la qualità della relazione umana che l´operatore stabilisce con il paziente. In Toscana tutto questo si sta facendo, ma sono qui a chiedervi di dare ancora di più. Ci vuole rimotivazione per tutti quanti noi. Se non ce la facciamo noi in Toscana, dove ce la possono fare? Forza e coraggio - ha concluso Rossi - e buon lavoro agli operatori".  
   
 

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