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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Settembre 2013
 
   
  PATTO STABILITÀ: COMUNICAZIONE A PROVINCE E SINDACI FVG

 
   
  Trieste, 25 settembre 2013 - "Lo stato di avanzamento dei lavori nel complesso cantiere del Patto di stabilità interno": è questo il tema della comunicazione che gli assessori regionali alle Autonomie locali, Paolo Panontin, ed alle Finanze e Programmazione, Francesco Peroni, hanno inviato il 23 settembre ai quattro presidenti delle Province ed a tutti i sindaci del Friuli Venezia Giulia. Nella lettera, gli assessori Panontin e Peroni segnalano prima di tutto "la trattativa e le azioni" che la Regione ha condotto e sta conducendo sul patto di stabilità, "a difesa dell´autonomia, della specialità e soprattutto degli Enti locali, che costituiscono l´ossatura stessa" del Friuli Venezia Giulia. Se, viene detto, "autonomia non può significare ´privilegio´", nella comunicazione sono ricordati i risultati importanti sin qui ottenuti dalle Regioni a Statuto speciale - ed in particolare da Friuli Venezia Giulia e Provincia di Trento - che per la nostra Regione significano soprattutto una nuova base di partenza per il tetto di spesa assegnato, calcolata sul consuntivo 2012 e non su quello 2011, "con il conseguente recupero dei relativi spazi finanziari, pari ad oltre la metà degli spazi perduti con la legge di stabilità 2013". "Siamo anche riusciti ad escludere - segnalano Panontin e Peroni ai presidenti ed ai sindaci - le spese riguardanti funzioni o competenze svolte per la prima volta dalla Regione, quali le competenze del revocato Commissario della Laguna di Grado e Marano; le spese effettuate dalla Regione a valere sulle risorse dei cofinanziamenti nazionali dei fondi strutturali, nei limiti della dotazione di 18 milioni assegnata dal ministro dell´Economia alla Regione; le spese relative alla mobilità sanitaria riferite ad esercizi pregressi, concordate con il ministero e precedenti l´anno 2012; i pagamenti dei residui passivi per i trasferimenti correnti agli Enti locali; le maggiori spese per i rimborsi in conto fiscale, operati dall´Agenzia delle Entrate e del Territorio, rispetto ai valori del 2012". Non è stata invece accolta dal Governo, per alcuna Regione, la richiesta di esclusione dai vincoli del Patto di alcuni settori strategici, come ad esempio l´edilizia scolastica. La velocità del negoziato con il Governo nazionale (due mesi di anticipo rispetto all´esercizio precedente), viene quindi rilevato, ha comportato inoltre l´effetto positivo di "conoscere da subito gli spazi di spesa per l´anno in corso, avendo così "la possibilità di programmare e dare risposte certe circa i margini di azione disponibili alla macchina amministrativa regionale". Lo scorso anno la Regione ha ceduto a favore degli Enti locali 215 milioni di euro di spazi finanziari, mentre quest´anno la manovra complessiva sarà di circa 226 milioni di euro, viene detto nella comunicazione, ricordando anche che, con la legge finanziaria 2013, la Regione ha previsto di concorrere cedendo ai Comuni (75 mln. Euro) e alle Province (15 mln. Euro) ben 90 milioni di spazi finanziari, in modo da rendere meno gravoso lo sforzo degli Enti locali. "Abbiamo inoltre ottenuto che gli spazi finanziari previsti dal decreto legge 35 dell´anno in corso fossero destinati anche agli Enti locali del Friuli Venezia Giulia, così che, tra maggio e luglio scorsi, i nostri Enti locali si sono visti assicurare un´ulteriore quota di cessione di spazi per circa 57 milioni di euro". In sintesi, la Regione e lo Stato insieme hanno già attribuito spazi per 147 milioni di euro (90 Regione e 57 Stato), cioè il 65 per cento del fabbisogno complessivo degli Enti locali, che si troverebbero a dover contribuire con il restante 35 per cento. Entro il mese di settembre, osservano infine gli assessori Panontin e Peroni, sarà disegnata la "mappa" precisa degli spazi ceduti, non utilizzati né utilizzabili entro fine anno, "per poterli distribuire a favore degli Enti locali in grado di impiegarli: dobbiamo infatti impedire in tutti i modi che gli spazi finanziari ceduti dalla Regione vadano perduti irrimediabilmente".  
   
 

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