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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Settembre 2013 |
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OPERE CONNESSE ALLA TAV, APPROVATO IL PROGETTO ESECUTIVO DEL PONTE DEGLI ALPINI DI SUSA SAITTA: “ASPETTIAMO DAL GOVERNO L’ESCLUSIONE DAL PATTO DI STABILITÀ”
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Torino, 25 settembre 2013 - Un ponte sulla Dora molto atteso per ristabilire la connessione tra le due parti di Susa, dopo che nel 2000 quello precedente è stato demolito in seguito all’alluvione perché costituiva di fatto un vero e proprio tappo idraulico: sarà ricostruito più alto e adeguato, con un impalcato a piastra in cemento armato precompresso, con travi parete ad altezza variabile, realizzato su un’unica campata lunga 28 metri, con una carreggiata per il traffico larga m. 6,5 e composta da due corsie di 2,75 m e due marciapiedi laterali di 1,5 m. E’ il cosiddetto “ponte degli alpini” di Susa, il cui progetto esecutivo è stato esaminato ed approvato questa mattina a Palazzo Cisterna, durante la seduta della Giunta provinciale. “Siamo pronti per l’appalto e la consegna lavori - spiega il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta - per un’opera che costerà alle nostre casse 1 milione e 250mila euro. Siamo però ancora in attesa che dal Ministero delle infrastrutture arrivi l’autorizzazione, promessa dal ministro Angelino Alfano a Torino, ad escludere la realizzazione del ponte dal patto di stabilità. A quel punto, il cantiere partirà immediatamente”. L’esclusione dai vincoli del patto di stabilità era stata garantita per una serie di infrastrutture ed interventi connessi alla realizzazione della linea ferroviaria Torino-lione. “Entro il 15 ottobre – aggiunge Saitta – la Provincia di Torino approverà anche le progettazioni di tutte le altre opere connesse di nostra competenza che valgono oltre 2 milioni di euro: cito fra tutte la manutenzione straordinaria della scuola superiore Itis Ferrari dove verrà anche riaperto l’auditorium, il nuovo ponte sul torrente Cenischia per un valore di 900mila euro che andrà a sostituire un ponte oggi inadeguato e ancora opere di viabilità per la messa in sicurezza delle strade statali 24 e 25 oltre ad interventi contro il dissesto idrogeologico”. |
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