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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Settembre 2013
 
   
  AMMORTIZZATORI IN DEROGA. : CON SENSO DI RESPONSABILITÀ LA REGIONE VENETO PAGA NONOSTANTE LE RISORSE INSUFFICIENTI

 
   
  Venezia, 25 settembre 2013 - Nuove modalità di autorizzazione per la cassa integrazione in deroga. Condivise con le parti sociali, le misure permetteranno alla Regione del Veneto di soddisfare domande impegnando fino a 135 milioni di euro, in accordo con le nuove regole ministeriali in via di definizione. Il nuovo modello è stato presentato da Elena Donazzan, assessore veneto all’istruzione, formazione e lavoro, in Commissione regionale per la concertazione tra le parti sociali. La soluzione propone di autorizzare a consuntivo la cassa integrazione in deroga, fino ad un importo complessivo di circa 110 milioni di euro, erogando così il finanziamento basandosi sulle ore effettivamente utilizzate da ogni azienda richiedente. Si propone inoltre di finanziare le autorizzazioni della mobilità in deroga per il 2013, riconoscendo a tutti i lavoratori interessati una prima quota del trattamento, impegnando fino a 25 milioni di euro. “Questa è la migliore soluzione possibile per utilizzare le risorse, pur insufficienti, a favore della cassa integrazione in deroga – spiega l’assessore Donazzan – riuscendo così a tenere aperte le aziende, nonostante le difficoltà, e tenere i contratti di lavoro in vita. Siamo in ogni caso chiamati, come sistema sociale, a fare una riflessione con senso di responsabilità affinché gli ammortizzatori sociali, pur insufficienti a coprire il fabbisogno, vadano nella direzione del sostegno dei lavoratori e delle aziende in difficoltà ma con speranza di ripresa, conservando così quel patrimonio umano e di conoscenza formato dai nostri lavoratori. Per i lavoratori in mobilità continueremo a spingere al massimo sulle politiche attive, per favorire reinserimento e nuove occasioni di lavoro”. La soluzione proposta permetterà così alla Regione di superare il blocco dovuto al cambio delle regole imposto dal Ministero del Lavoro, venendo incontro alle esigenze dei lavoratori impegnando tutte le risorse a disposizione per gli ammortizzatori in deroga, tarandosi sull’effettivo utilizzo degli ammortizzatori stessi. La Regione ha a disposizione 155 milioni di euro per gli ammortizzatori in deroga 2013: 110 milioni già stanziati e 45 previsti (su un monte nazionale di 500) da un ulteriore stanziamento del Governo, stabilito nel decreto legge 102 del 31 agosto. Sono però risorse ancora insufficienti: il fabbisogno reale stimato per gli ammortizzatori regionali dell’anno in corso è di 240 milioni di euro (110 per la cassa integrazione in deroga e 130 per la mobilità in deroga, anche riferita al periodo 2012/2013). Le parti sociali hanno rappresentato forte la preoccupazione per quei lavoratori in mobilità per i quali appaiono gravemente insufficienti le risorse. Una situazione ulteriormente aggravata dai ritardi del Ministero del Lavoro. La Commissione ha dato mandato all’assessore Donazzan di formalizzare tale preoccupazione nei confronti del Governo. La richiesta di ammortizzatori si mantiene, nel corso dell’anno, imponente. I dati al 19 settembre riportano, a livello regionale, 8.738 domande di mobilità (per una stima di impegno risorse di 60 milioni di euro) e 12.627 domande di cassa integrazione in deroga (oltre 60 milioni di ore e 67 mila lavoratori interessati, per un importo stimato di 528 milioni di euro).  
   
 

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