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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Settembre 2013
 
   
  L´UNIVERSITÀ CATTOLICA ALLA MILANO FASHION WEEK 2013

 
   
  Al via una ricerca del Centro Modacult dell’Università Cattolica di Milano in collaborazione con Ibm e Mf Fashion. Obiettivo: individuare i trend economici e tecnologici associati al fashion e ai suoi brand, attraverso l’ascolto delle conversazioni sui social media durante la Milano Fashion Week 2013. In breve: Fenomeno culturale e sociale, l’industria della moda in Italia è l´emblema dello stile e dell’eleganza nel mondo e muove un rilevante volume d’affari. Ibm crede fortemente che questo settore abbia enormi potenzialità da esplorare e quindi ancora significative opportunità di crescita. E mai come in questo momento in cui tutto ciò che facciamo “crea dati”, la tecnologia, e in particolare i nuovi software e i nuovi canali dal social al mobile, giocano un ruolo determinante. Ma come verificare l’importanza dei dati nel mondo della moda e del lusso? Seguendo l’approccio “walk the data talk”, ovvero dimostrando l’importanza dei dati e della loro analisi attraverso l’applicazione concreta, Ibm lancia l’iniziativa “i dati sono fashion” che durerà per tutto l’arco della settimana della moda donna di Milano. La ricerca, realizzata dal Centro Modacult dell’Università Cattolica di Milano e Ibm con il contributo di Mf Fashion, ha l’obiettivo di individuare, attraverso i software di social analytics, i trend economici e tecnologici associati al fashion e ai suoi brand, attraverso l’ascolto delle conversazioni e l’analisi delle relazioni che si creano sui social media. Il team di ricerca Ibm lavorerà utilizzando sia tecniche di analisi del linguaggio che strumenti di social network analysis. La metodologia dello studio è quella di sondare l´eco e le opinioni espresse pubblicamente sui social media avendo come entità/segnali di riferimento i "brand" in ambito fashion. In sinergia con i partner scientifici e gli analisti che operano in questo settore, sono analizzate varie dimensioni di aggregazione delle opinioni e delle informazioni, secondo vari aspetti e argomenti di interesse, come ad esempio colori, materiali-tessuti, l’utilizzo della tecnologia, le modalità di acquisto in crescita, ecc. Lo spazio a disposizione in via della Spiga 19, nel cuore del quadrilatero della moda, ha ospitato per tutta la durata dell’evento esperti della moda, dell’economia, delle imprese che hanno raccontato le loro esperienze, e ancora esperti del mondo accademico, blogger, giornalisti. Tra i vari incontri: 19 settembre “Esperienze di sharing economy nella moda” con Marta Mainieri (Collaboriamo), Luca Leoni (Reoose) e Maurizio Tombola (Cobo); 21 settembre “Driving the future of retail” con A.o’hare (Adidas) e Silvia Mazzucotelli Salice (Modacult); 23 settembre (h. 9) “La creatività al servizio dell’inclusione sociale” con Luisa Della Morte (Sartoria S. Vittore) e Carla Lunghi (Modacult): h. 19 “Moda e Arte” con Margherita Rosina (Fondazione Antonio Ratti) e Paolo Volontè (Politecnico di Milano). Per stimolare e condividere il dibattito sul tema dei dati, tutti gli spunti e i risultati delle analisi fatte in tempo reale saranno raccontati attraverso il canale twitter di Ibm (@Ibmitalia) con l´hashtag #idatisonofashion  
   
 

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