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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Settembre 2013
 
   
  NUMERO UNICO 112, LOMBARDIA ALL´AVANGUARDIA

 
   
  Torino, 30 settembre 2013 - Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha partecipato al convegno organizzato a Torino dall´Aci (Automobile club d´Italia) sul Progetto Heero, il sistema Ue di chiamate di emergenza eCall basato sul 112, il Numero unico di emergenza europeo (Nue). A partire da ottobre 2015, infatti, l´eCall sarà introdotto sui veicoli di nuova omologazione e con un´operatività basata proprio sul Nue 112. Guardare Al Futuro - "In questo convegno - ha detto Maroni, ringraziando Aci per l´invito - si è parlato del futuro. Il 2015 è dietro l´angolo e sappiamo quanta fatica, quanto impegno, quante risorse ci vogliano per raggiungere risultati così ambiziosi. Guardiamo sì al futuro, ma senza dimenticare che, solo pochi anni fa, eravamo al trapassato remoto". Il governatore si è soffermato sull´esperienza del call center di Varese, il primo a diventare centrale operativa del Numero unico d´emergenza 112 (Nue) nel 2010, proprio su impulso di Maroni quando era ministro dell´Interno. "Era già stato fatto un tentativo in un´altra regione italiana - ha raccontato -, ma senza successo. Io ho preso le redini di questo progetto e ho convinto tutti gli attori interessati, partendo da Polizia e Carabinieri, a lavorare insieme". Regione Partner Fondamentale - In quella fase, ha continuato Maroni, "fu fondamentale il ruolo della Regione Lombardia, allora guidata da Roberto Formigoni, che decise, non solo di aderire al progetto, ma anche di mettere a disposizione la sua capacità di aggregare le Sale operative (quelle del Ministero dell´Interno erano 3 per provincia, cioè 36 su tutto il territorio lombardo, ma la Regione le aveva già aggregate) e di mettere risorse: erano e sono infatti a carico della Regione Lombardia i costi per il personale, che sono circa il 70 per cento del costo della struttura di Varese". Ottimi Risultati - Un investimento che ha dato ottimi frutti in termini di aumento della sicurezza per i cittadini. "Con il Numero unico - ha spiegato Maroni - si è ridotta la quantità di chiamate, evitando la duplicazione che prima avveniva, perché spesso, per uno stesso incidente, veniva chiamato sia il 112 che il 113. Circostanza che ha portato a una considerevole riduzione dei tempi di intervento delle Forse dell´ordine e delle ambulanze". "Una sperimentazione di successo - ha continuato il presidente -, che ci ha spronato a moltiplicare l´impegno. In Lombardia verranno realizzati tre bacini Nue: il primo è quello già operativo (Varese, Como, Sondrio, Lecco), il secondo è quello di Milano, che partirà all´inizio di dicembre, ed entro la primavera dell´anno prossimo verrà coperta tutta la Lombardia. La nostra sarà una regione ´bench mark´, la prima ad essere integralmente coperta dal 112 Nue secondo le normative europee". Estendere L´esperienza - Maroni ha concluso il suo intervento, ribadendo che la sua Regione è pronta "a mettere a disposizione degli altri territori il know how acquisito in questi anni". "Mi auguro - ha proseguito -, che anche il Governo centrale acceleri in questa direzione, perché il Paese ha davvero l´opportunità di raggiungere dei risultati importanti. Non dobbiamo inventare nulla di nuovo, abbiamo già un modello, quello lombardo, che ha dato prova di funzionare, basta replicarlo. Alcune Regioni si sono già mosse, penso alla Sicilia e all´Emilia Romagna, spero che, con il coinvolgimento di tutti gli attori, sia pubblici che privati, perché è fondamentale il coinvolgimento delle imprese, si possa raggiungere l´obiettivo fissato dall´Unione europea per il 2015". Cos´è L´ecall - Nel prossimo futuro tutti i veicoli saranno equipaggiati con sistemi di sicurezza, che avvertiranno automaticamente i servizi di soccorso in caso di incidente grave. Anche nel caso che la vittima sia incosciente, il sistema informerà dell´esatta localizzazione dell´incidente, così che i soccorritori possano partire nel giro di pochi minuti. Il sistema, chiamato ´eCall´, funzionerà in tutta l´Unione europea. Verrà infatti progressivamente esteso a tutti i Paesi della Ue, nonché in Islanda, Norvegia e Svizzera. Nel momento in cui l´apparecchio ´eCall´ all´interno del veicolo rileva un forte impatto in un incidente, genera automaticamente una chiamata di emergenza 112 al centro di soccorso più vicino e trasmette l´esatta localizzazione dell´incidente e altri dati. La chiamata può essere attivata anche in modo manuale, con i medesimi effetti, tramite un apposito pulsante. Ciò è utile, ad esempio, nel caso si sia testimoni di un incidente. Indipendentemente dal modo in cui viene attivata la chiamata, automatico o manuale, oltre alla trasmissione automatica dei dati, verrà comunque stabilita anche una connessione vocale tra il veicolo e il centro di soccorso. In questo modo, qualsiasi passeggero dell´auto incidentata, che sia in grado di rispondere alle domande, potrà fornire al centro di soccorso ulteriori dettagli sull´incidente. Cos´è Heero - L´obiettivo generale del Progetto Heero è di predisporre l´implementazione in Europa della necessaria infrastruttura, per trasformare in realtà il servizio di emergenza pan-europeo ´eCall´ armonizzato e interoperativo. L´implementazione del servizio ´eCall´ a livello europeo dovrà tenere in considerazione due condizioni di primaria importanza, dalle quali dipenderà il successo delle operazioni: l´interoperabilità e continuità transfrontaliera e l´armonizzazione. Si tratta della possibilità, per ogni veicolo di qualsiasi Paese europeo che viaggi in Europa, di utilizzare il servizio ´eCall´ in caso di incidente grave. Inoltre, il sistema ´eCall´ potrà funzionare correttamente in tutta Europa solo se sviluppato in modo armonico nei differenti Paesi, rispettando contemporaneamente le differenti implementazioni nazionali. L´utilizzo del numero di emergenza unico 112/E112 rappresenta il primo aspetto di tale approccio armonizzato.  
   
 

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