Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Settembre 2013
 
   
  COMO - PARATIE, MARONI: CE L´ABBIAMO FATTA

 
   
  Como, 30 settembre 2013 - "L´impegno che prendiamo congiuntamente è che questa volta si fa sul serio, siamo determinatissimi ad andare fino in fondo". E´ soddisfatto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che, insieme all´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, ha firmato la convenzione fra Regione Lombardia e Comune di Como per il completamento dei lavori per la fruibilità del lungolago. Strada Da Fare, Ma Buone Premesse - Ringraziando l´impegno dimostrato da tutti gli Enti coinvolti e, in particolare, quello dell´assessore Beccalossi, che "ha passato il mese di agosto a lavorare per assicurarsi che il percorso intrapreso fosse quello corretto", il governatore non ha nascosto che "c´è ancora tanta strada da fare". "Però - ha detto - ci sono le premesse per poter dire: ce l´abbiamo fatta". Approccio Federalista - Quando si affronta un problema del genere, ha osservato Maroni, "ci sono tanti modi per intervenire. Essendo la struttura istituzionale italiana complicata, con responsabilità non definite che si intrecciano e sovrappongono, normalmente è l´Ente più ´forte´ a decidere tutto. In questo caso sarebbe la Regione, ma non è un modo di procedere che mi appartiene. Io ho un approccio federalista. Voglio che chi è più vicino al territorio, chi è più vicino al sentire comune, chi ha la responsabilità diretta, cioè i sindaci, sia anche il protagonista". "Come Regione - ha proseguito - non voglio interferire o ´prevaricare´. Ho un compito, l´ho capito bene in questi primi sei mesi: trovare i soldi e metterli a disposizione di chi si assume la responsabilità di affrontare e risolvere i problemi del territorio, trovando soluzioni coerenti con il suo programma ma anche con l´ambiente". Il Ruolo Della Regione - Maroni ha poi precisato che il ruolo della Regione non si limita a reperire le risorse, ma anche a "svolgere una funzione di controllo". "La Regione - ha spiegato - esercita una funzione di indirizzo generale, di controllo, di aiuto, sostegno e collaborazione. Se una Amministrazione comunale vuole assumersi l´incarico di portare a termine un´opera, noi le diamo le risorse e collaboriamo con lei, mettendo a disposizione le strutture della Regione sotto la direzione di chi si assume la responsabilità dei lavori. E´ quello che abbiamo fatto, ad esempio, a Mantova per la ricostruzione del ponte di San Benedetto Po, crollato durante il terremoto dell´anno scorso". Politica Con La ´P´ Maiuscola - La leale collaborazione fra Istituzioni, ha ribadito il presidente, "alla fine riesce a risolvere i problemi e a dimostrare che la politica, quando è fatta con la ´p´ maiuscola, è capace di produrre dei risultati soddisfacenti, cioè con costi e tempi certi". Maroni ha sottolineato l´importanza della data del 31.12.2013, entro la quale il Comune di Como si è impegnato a presentare la variante ai lavori, "altrimenti - ha ironizzato - i 6,5 milioni di euro non saranno a disposizione". Tempi Vanno Rispettati - "Noi aiutiamo, collaboriamo, ci mettiamo a disposizione, perché vogliamo che il progetto si realizzi, ma pretendiamo altrettanto impegno. Normalmente in Italia le opere pubbliche si sa quando partono, ma mai quando finiscono. Qui abbiamo l´opportunità, io direi anche il ´dovere´, perché si tratta di una sorta di risarcimento nei confronti dei cittadini di Como, di fare qualcosa di diverso: fissare una data e rispettare quel termine. Etica nella politica vuol dire: darsi un traguardo e rispettarlo, sia in termini finanziari, sia in termini temporali". "Si sottoscrive - ha concluso Maroni - una convenzione che risolve i problemi e l´impegno che prendiamo congiuntamente di fronte ai cittadini è che questa volta si fa sul serio". Lavoro Di Squadra Vincente - Grande soddisfazione per il risultato raggiunto con la firma della Convenzione per la ripartenza dei lavori relativi alle paratie del lungolago di Como è stata espressa anche dall´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, che ha anche illustrato il progetto. L´assessore ha sottolineato che il "lavoro non è certo finito, dal momento che l´Amministrazione comasca dovrà presentare, entro il prossimo 31 dicembre, la variante tramite la quale il Comune di Como potrà ottenere fino ad altri 6,5 milioni di euro a valere sul Bilancio regionale 2014-2016". "Anzitutto desidero ringraziare questa Amministrazione e tutti coloro che hanno lavorato a questa sottoscrizione - ha detto Beccalossi - e poi desidero rivolgere un grazie anche per l´opportunità che ci è data per testimoniare la vicinanza di Regione Lombardia a questo che è un progetto molto sentito dall´Amministrazione comunale e dai cittadini". "Sono passati due mesi - ha sottolineato l´assessore - da quando ci siamo presi un impegno gravoso davanti alla città. Con la sottoscrizione della Convenzione, ci prendiamo una serie di altri impegni per completare rapidamente i lavori che sono sì iniziati, ma che vanno finiti. Contemporaneamente il sindaco Lucini e l´Amministrazione si prendono l´impegno di presentare entro il 31 dicembre la variante". La Variante - La variante è necessaria, perché, come ha sottolineato Beccalossi, è trascorso molto tempo da quando, per la prima volta, si è parlato di questo progetto. "Questa è una zona di pregio - ha sottolineato Viviana Beccalossi - e città come Como hanno criticità e vincoli, che pongono problemi ai lavori che si vogliono fare. Oltretutto sono cambiate anche diverse leggi e vincoli e quindi, inevitabilmente, abbiamo dovuto riaggiornare il progetto". Il Ruolo Di Regione Lombardia - Regione Lombardia avrà un ruolo di indirizzo e di controllo: il Comune, dal canto suo, dovrà presentare, entro la data stabilita, la variante, sulla quale Regione Lombardia si impegnerà poi economicamente. "Subito dopo l´insediamento della Giunta Maroni - ha continuato Beccalossi - abbiamo trovato 5 milioni di euro e ci siamo presi l´impegno di uscire da questa fase di stallo. Oggi, appunto, diciamo di più: abbiamo infatti già ´prenotato´ altri 6,5 milioni di euro, che verranno stanziati dopo la presentazione della variante". A giornalisti che chiedevano ragguagli circa la Corte dei Conti, Beccalossi ha risposto che "Non completare l´opera sarebbe un grande rischio anche in termini di responsabilità nei confronti della stessa Corte. Ecco perché abbiamo voluto firmare una convenzione, che sancisce gli impegni precisi di entrambe le amministrazioni e dimostra che i soldi non sono sprecati". Le Novità - Regione Lombardia e Comune di Como hanno concordato un preciso percorso per completare al più presto le opere, allo scopo di garantire prima possibile la sicurezza della città di Como. Le opere strutturali e idrauliche saranno riadeguate alle nuove norme e ulteriormente migliorate nella loro efficienza. Il riassetto architettonico dell´area oggetto dei lavori è stato integrato nel progetto, confermato negli obiettivi originari, tenuto conto delle peculiarità uniche di questo ambiente e sviluppando gli spunti del concorso di idee. Il Ringraziamento Del Sindaco Lucini - "E´ una giornata importante per la città - ha esordito il sindaco Mario Lucini - come pure è importante che siate venuti a Como, per dare una veste visibile alla firma concordata. Si tratta di un passaggio fondamentale, perché abbiamo individuato un percorso comune e condiviso per risolvere un problema complesso che da troppo tempo affligge la città. Nella convenzione abbiamo definito i termini di tempo e di impegno finanziario per completare l´opera. E´ un passaggio fondamentale e indispensabile per andare avanti". Il sindaco ha anche ammonito: "Non abbiamo da oggi un lungolago, c´è ancora una strada complessa da compiere, che è quella della perizia di variante, che deve garantire lavori meno invasivi e non pregiudicare l´opera. Contemporaneamente bisognerà ricucire i rapporti con l´impresa appaltatrice e far ripartire i lavori. La strada è lunga, ma non avremmo potuto continuare a percorrerla senza l´intervento di Regione Lombardia".  
   
 

<<BACK