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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Marzo 2007
 
   
  L’ESERCIZIO 2006 SI CHIUDE CON RISULTATI STRAORDINARI PER ASM, CHE REALIZZA UN UTILE NETTO RECORD DI 238,3 MILIONI DI EURO, E PER I SUOI AZIONISTI CHE OTTENGONO UN TOTAL SHAREHOLDER1 RETURN DEL 64,5%.

 
   
  Brescia, 19 marzo 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Asm, riunitosi in data 16 marzo , ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2006 ed il bilancio di Gruppo. A livello consolidato si registra un andamento favorevole in tutte le principali voci di conto economico e di stato patrimoniale. I ricavi crescono del 22,7% soprattutto grazie all’incremento dei prezzi e dei volumi dell’elettricità e del gas venduti. Nonostante l’aumento dei costi operativi per la crescita dei prezzi delle materie prime, il margine operativo lordo2 sale del 12,5%, sostenuto principalmente dalla produzione di elettricità e dalle attività di termovalorizzazione dei rifiuti. Anche il risultato operativo3 e l’utile netto mostrano crescite significative, riportando rispettivamente un +17,2% e un +12,2%. Al netto delle componenti straordinarie 2006 (29,6 milioni di euro in Endesa Italia) e 2005 (25,5 milioni di euro per l’estinzione anticipata delle coperture finanziarie sul bond e 26,8 milioni di euro per Endesa Italia), la crescita dell’utile netto sarebbe del 23,9%. I risultati 2006 confermano la solidità finanziaria di Asm: l’indebitamento finanziario aumenta di soli 99,5 milioni di euro nonostante investimenti per 243,8 milioni di euro e dividendi distribuiti per 100,7 milioni di euro. Nel corso del 2006 Asm ha emesso un’obbligazione trentennale da 14 miliardi di yen a tasso fisso yen del 3,2%, trasformata in un prestito in euro del valore di circa 95 milioni con tasso fisso euro del 5,4% annuo. Il dividendo proposto è pari a 15,5 centesimi di euro per azione, in crescita del 19,2% rispetto ai 13,0 centesimi di euro complessivamente distribuiti nel 2006. Il dividend yield4si attesta al 4,9%. La data di stacco è fissata per il 28 maggio 2007 mentre il pagamento per il 31 maggio 2007. Le prospettive future, definite nell’ambito della programmazione aziendale, vedono un ulteriore rafforzamento nel percorso di crescita di Asm che viene realizzato nel rispetto della solidità finanziaria. Soprattutto grazie ai settori Teleriscaldamento, Ambiente e Produzione, il margine operativo lordo e il risultato operativo previsti mostrano una crescita media annua dell’8%. La strategia prevede il consolidamento della leadership nazionale nel settore Teleriscaldamento, grazie soprattutto alla riqualificazionedella centrale di cogenerazione e allo sviluppo delle reti di Bergamo e Novara. Gli investimenti in nuovi impianti di generazione e nelle reti di distribuzione confermano anche per i prossimi anni le caratteristiche del posizionamento strategico di Asm che si distingue per la qualità dei suoi impianti e dei servizi offerti alla clientela. A supporto di questo sviluppo, nel quinquennio sono programmati investimenti per oltre 1. 500 milioni di euro che si concentrano principalmente nelle aree Produzione e Teleriscaldamento. La posizione finanziaria netta non è tuttavia sottoposta a tensioni: aumenta di soli 240 milioni di euro, pur in presenza di oltre 600 milioni di euro di dividendi da distribuire nei prossimi cinque anni. Renzo Capra, Presidente della Società, ha commentato: “I risultati del 2006 sono frutto di impianti efficienti, capacità di approvvigionamento e strategie commerciali competitive che confermano la forza di Asm nell’affermarsi all’interno del mercato energetico italiano. L’espansione del teleriscaldamento a Brescia, Bergamo e Novara, la crescita della capacità di generazione elettrica, l’incremento della capacità di trattamento e smaltimento dei rifiuti e l’evoluzione tariffaria nel settore idrico, garantiscono ad Asm importanti prospettive di sviluppo anche per il futuro. Esprimo infine soddisfazione per la performance del titolo nel 2006 che ha premiato quanti hanno creduto nelle prospettive di crescita della Società: come sempre, Asm intende far partecipare gli azionisti ai risultati conseguiti, distribuendo un dividendo in crescita del 19%”. Nel 2006 il margine operativo lordo del settore cresce del 28,2% soprattutto grazie ai maggiori volumi di elettricità prodotta (+21,0%, a 2. 811 Gwh da 2. 324 Gwh) e ai maggiori margini realizzati nelle attività di termovalorizzazione dei rifiuti. Nei prossimi cinque anni è prevista una crescita dell’Ebitda del 3% annuo: questo incremento si collega principalmente all’aumento dell’elettricità prodotta, che sale a oltre 8. 500 Gwh permettendo di contrastare sia l’attesa riduzione dei margini unitari di generazione sia la scadenza nel 2008 degli incentivi Cip6 per il Termoutilizzatore di Brescia. Gli investimenti previsti nel settore per il prossimo quinquennio sono pari a 559 milioni di euro. Le vendite di elettricità nel 2006 segnano una crescita del margine operativo lordo pari al 58,6% grazie al miglioramento dei margini di commercializzazione e ai maggiori volumi venduti (+20,7%, a 7. 154 Gwh da 5. 927 Gwh); per i prossimi cinque anni, in uno scenario di margini unitari in riduzione, si prevede una sostanziale stabilità dell’Ebitda (-1% annuo) grazie all’apporto di Ergon Energia (50% Asm, 50% Endesa) che contribuisce a raggiungere un obiettivo di vendite di elettricità pari a circa 11. 700 Gwh. Le vendite di gas nel 2006 registrano una leggera flessione del margine operativo lordo (-1,5%), nonostante il calo più consistente nei volumi venduti (-6,6%, a 824 milioni di m3 da 882 milioni di m3) determinato dal clima particolarmente mite dell’ultimo trimestre 2006. Per il futuro gli obiettivi mirano a rafforzare ulteriormente la capacità di approvvigionamento, migliorare il mix di vendite, e incrementare i volumi di gas venduti che si portano a circa 1 miliardo di m3 sostenendo così la crescita dell’Ebitda (+5% annuo). Gli investimenti complessivi previsti nelle Vendite elettricità e gas ammontano a 5 milioni di euro per i prossimi cinque anni. Le reti di distribuzione elettrica nel 2006 registrano un significativo incremento del margine operativo lordo (+10,9%) soprattutto grazie all’aumento dei ricavi tariffari dovuto all’incremento della quota misura e ai maggiori volumi distribuiti (+7,2%, a 4. 533 Gwh da 4. 229 Gwh). Anche per i prossimi cinque anni si prevede una crescita sostenuta (+7% annuo) grazie principalmente all’attesa di introduzione di un regime tariffario coerente con il capitale investito nella rete. Le reti gas subiscono una flessione del margine operativo lordo pari al 16,7% a causa della riduzione delle tariffe di distribuzione e dell’anomalo andamento climatico degli ultimi mesi 2006 che ha inciso sui volumi (trasportato: -5,2%, a 384 milioni di m3 da 405 milioni di m3; distribuito: -5,8%, a 864 milioni di m3 da 917 milioni di m3). Nel prossimo quinquennio, i maggiori ricavi tariffari connessi a nuovi investimenti nelle reti di trasporto contribuiscono a realizzare la crescita prevista del 6% annuo. Gli investimenti nel settore Reti elettricità e gas per il prossimo quinquennio sono pari a 199 milioni di euro. Pur a fronte di minori quantitativi venduti (calore: -4,8%, a 1. 103 Gwht da 1. 159 Gwht; elettricità: -9,2%, a 377 Gwhe da 415 Gwhwe), nel 2006 il Teleriscaldamento migliora del 15,1% in termini di margine operativo lordo soprattutto grazie all’aumento dei prezzi di vendita unitari del calore e dei prezzi di cessione dell’elettricità da cogenerazione. Per il futuro si prospetta una crescita sostenuta del settore (+19% annuo) trainata dalle maggiori vendite di elettricità (che si portano a oltre 2. 400 Gwhe dopo la riqualificazione della centrale di cogenerazione) e di calore (oltre 1. 500 Gwht grazie anche ai progetti di Bergamo e Novara). Gli investimenti complessivi previsti ammontano a 374 milioni di euro per i prossimi cinque anni. Nel 2006 la flessione dell’11,4% del margine operativo lordo del Ciclo idrico integrato è imputabile a un incremento non ricorrente dei costi fissi soprattutto per quanto attiene alla manutenzione straordinaria di impianti in Comuni di nuova acquisizione. Le prospettive future vedono una crescita annua del margine operativo lordo di settore pari al 18%; questo positivo andamento si collega principalmente agli incrementi tariffari già autorizzati nell’Ato di Brescia e ai maggiori volumi di depurazione successivi alla conclusione dei lavori di ampliamento dell’impianto di Verziano. Gli investimenti previsti nel settore per il prossimo quinquennio sono pari a 228 milioni di euro. Nell’esercizio 2006 l’impatto negativo della chiusura della discarica di Castenedolo sui volumi complessivamente smaltiti in discarica (-22,3%, a 311 mila tonnellate da 400 mila tonnellate) è notevolmente attenuato dal positivo andamento dei margini realizzati dalla discarica di Montichiari. Nei prossimi cinque anni è prevista una crescita importante del margine operativo lordo (+18% annuo), garantita principalmente dall’apertura di due nuove discariche che permettono un significativo aumento dei conferimenti (a 695 mila tonnellate annue). Gli investimenti complessivi previsti per il settore ammontano a 104 milioni di euro per i prossimi cinque anni. .  
   
 

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