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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Marzo 2007
 
   
  ELISOCCORSO ANCHE DI NOTTE IN TRENTINO AUMENTA LA FLOTTA, GLI ELICOTTERI SARANNO TRE

 
   
  Trento, 19 marzo 2007 - Razionalizzazione e potenziamento del servizio di elisoccorso, con particolare riferimento al volo notturno. Muove da questa precisa volontà la delibera del presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, approvata quest’oggi dalla Giunta provinciale. Con la decisione presa oggi il servizio di elisoccorso svolto dal nucleo elicotteri del Corpo permanente dei Vigili del fuoco viene così strutturato: disponibilità, anche in caso di fermo tecnico di mezzi del nucleo, di almeno due elicotteri attivi per servizio di elisoccorso idonei al volo notturno per 365 giorni annui; ogni singolo elicottero non supererà le 12 ore di servizio al giorno; il primo elicottero presterà servizio per 12 ore consecutive a partire dalle effemeridi mattutine; il secondo elicottero presterà servizio nelle 12 ore che precedono le effemeridi serali. L’organizzazione giornaliera del servizio di elisoccorso potrà essere garantita esclusivamente tramite la disponibilità di almeno 3 elicotteri sanitari in dotazione al nucleo, di cui almeno 2 idonei al volo notturno. Per questo si è anche deciso di acquistare due elicotteri modello Aw 139 della Augusta. Nella delibera approvata il 16 marzo si rileva come la sistematica revisione dell’organizzazione funzionale e dell’assetto tecnico-operativa del servizio di elisoccorso svolto dal nucleo elicotteri del corpo permanente dei vigili del fuoco costituisce un obiettivo di questa Giunta, dettato dalla necessità di mantenere un livello elevato di tutela della pubblica incolumità sul territorio provinciale. Il potenziamento e il perfezionamento del servizio di elisoccorso impegna l’amministrazione in una serie di azioni coordinate, quali: - l’adozione di idonee misure di organizzazione funzionale del servizio, tra cui rientra, con carattere di priorità, l’attivazione del volo notturno; - lo studio e l’attuazione di procedure operative volte a garantire la tempestività, l’efficienza e la sicurezza dell’intervento; - lo studio e l’adozione di altre misure gestionali per l’ottimizzazione del servizio, quali l’addestramento del personale addetto al servizio medesimo; - lo studio, la programmazione e la realizzazione di interventi di carattere strutturale quali l’integrazione e l’ammodernamento della flotta aereomobile, l’implementazione e l’adeguamento tecnico e dimensionale delle piazzole di atterraggio degli elicotteri, per garantire una copertura capillare del territorio con il servizio di elisoccorso. Aspetto di primaria importanza è costituito dall’adeguamento della dotazione dei mezzi del nucleo elicotteri in funzione dell’espletamento del volo notturno. In generale, gli aereomobili a disposizione del nucleo devono rispondere agli standard tecnico-operativi imposti dalle recenti disposizioni tecniche in materia di volo aereo di soccorso (ad esempio: impiego di soli mezzi bimotore per l’effettuazione di missioni di soccorso Hems, omologazione “Human Cargo” dei verricelli) e devono garantire i migliori standard prestazionali in relazione alle peculiari situazioni locali di volo e di soccorso, derivanti dalla conformazione geomorfologica e dalle condizioni climatiche e ambientali che caratterizzano il territorio provinciale. Ulteriori particolari requisiti sono richiesti per l’espletamento del volo notturno. La funzionalità, l’efficienza e la sicurezza del servizio di elisoccorso deve inoltre essere testata in relazione allo stato di conservazione e alla durata tecnica dei mezzi in uso, per disporre, dove necessario, la loro sostituzione. In particolare, risulta prassi comunemente adottata nelle attività di elisoccorso, l’impiego di elicotteri in uso da non più di 20 anni, a garanzia della sicurezza del volo e dei soccorsi. Uno degli elicotteri Hems della flotta aeromobile in dotazione al nucleo elicotteri del corpo permanente della provincia di Trento per il servizio di elisoccorso sta in effetti raggiungendo la vita tecnica di 20 anni. E’ pertanto necessario avviare le procedure per la sua sostituzione. In relazione a queste esigenze, il 17 novembre 2006 la Giunta provinciale ha disposto la costituzione di un’apposita commissione incaricata di sviluppare uno studio organico in ordine agli aspetti organizzativi, tecnico-strumentali ed operativi del servizio provinciale di elisoccorso svolto dal nucleo elicotteri del corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento, in funzione del miglioramento della sua operatività e per l’esigenza di ottimizzare le condizioni di sicurezza del volo e del soccorso, con particolare riferimento all’attivazione del volo notturno. Per una valutazione pluridisciplinare e oggettiva, la commissione è stata integrata con tutte le componenti professionali coinvolte nel servizio di elisoccorso. Pertanto, oltre agli specialisti piloti e tecnici, hanno partecipato alla commissione anche l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, con riferimento al personale medico e infermieristico, e il Corpo Nazionale Soccorso alpino e speleologico – sezione trentina. In quella delibera, la Giunta evidenziava in particolare la necessità di valutare le prospettive, le possibilità e le condizioni di attivazione del volo notturno con garanzia di copertura del servizio tramite 2 equipaggi per l’intero periodo dell’anno. La commissione ha svolto l’incarico affidatole e gli esiti dei lavori sono riportati nella “Relazione conclusiva del lavoro svolto dalla commissione”, approvata quest’oggi. La commissione ha appunto appunto individuato i requisiti minimi dell’organizzazione del servizio di elisoccorso e il dimensionamento della flotta aeromobile a disposizione del nucleo elicotteri idonei per garantire il servizio di elisoccorso in orario compreso tra le effemeridi mattutine e le effemeridi serali per 365 giorni annui. L’organizzazione su base giornaliera è così definita: 1. Disponibilità, anche in caso di fermo tecnico di mezzi del nucleo, di almeno due elicotteri attivi per servizio di elisoccorso idonei al volo notturno per 365 giorni annui; 2. Ogni singolo elicottero non supererà le 12 ore di servizio al giorno; 3. Il primo elicottero presterà servizio per 12 ore consecutive a partire dalle effemeridi mattutine; il secondo elicottero presterà servizio nelle 12 ore che precedono le effemeridi serali (o le 20. 00 nel caso di effemeridi antecedenti alle ore 20. 00). L’organizzazione giornaliera del servizio di elisoccorso sopra descritta può essere garantita esclusivamente tramite la disponibilità di almeno 3 elicotteri sanitari in dotazione al nucleo, di cui almeno 2 idonei al volo notturno. Successivamente si è quindi proceduto a valutare se l’attuale flotta Hems sia in grado di sostenere un servizio giornaliero/annuale di elisoccorso quale quello ipotizzato: ne è emersa la necessità di integrare la flotta attuale, costituita da 2 macchine, con un ulteriore elicottero Hems. Tenuto inoltre conto di quanto sopra precisato, in merito alla necessità di sostituire uno degli elicotteri Hems attualmente utilizzati dal nucleo, che sta raggiungendo una vita tecnica di 20 anni, il fabbisogno totale di nuovi mezzi risulta di 2 elicotteri. La commissione ha poi individuato le caratteristiche tecniche che dovrebbe possedere il nuovo mezzo, anche sulla base di studi di esperti di settore e di un raffronto comparato delle soluzioni tecniche adottate da soggetti addetti all’espletamento di servizi di elisoccorso in altre realtà in Italia e in Europa. La commissione ha quindi svolto, sempre mediante un’analisi comparata delle soluzioni adottate in sede europea, una ricerca di mercato indirizzata ad individuare i modelli di elicottero compatibili con le caratteristiche tecniche fissate nelle fasi precedenti di lavoro della commissione stessa, avvalendosi di ogni canale di informazione disponibile (pubblicazioni delle case costruttrici, manuali di volo, motori di ricerca internet, riviste di settore, ecc. ). A seguito delle verifiche effettuate risulta che l’unico mezzo che soddisfa tutte le condizioni poste è il modello Aw 139 di Augusta. I lavori della commissione si sono quindi conclusi evidenziando alcune considerazioni attinenti alla necessità di adottare, conseguentemente all’implementazione della flotta aeromobile con nuovi mezzi, le necessarie misure di verifica e di adeguamento organizzativo, formativo, operativo e strutturale e logistico. In particolare sarà necessario programmare e realizzare con procedure di massima urgenza l’adeguamento delle piazzole di elisoccorso, anche in coordinamento con l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari per quelle di competenza della stessa. L’urgenza è determinata dal fatto che l’assenza di superfici conformi all’atterraggio dei nuovi elicotteri provocherebbe l’interruzione di un servizio essenziale quale quello di elisoccorso sanitario. .  
   
 

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