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Notiziario Marketpress di
Lunedě 19 Marzo 2007 |
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IL MINISTRO ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE GIUSEPPE FIORONI CONCLUDE IL TERZO MEETING NAZIONALE DELLE SCUOLE DI PACE
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Ancona, 19 marzo 2007 - E´ arrivato puntuale per le conclusioni del Terzo Meeting nazionale delle Scuole di Pace, svoltosi ad Ancona il 16 e 17 marzo, il ministro alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni che, sul palco del Teatro delle Muse si e` seduto ad un banco di scuola, insieme agli studenti, al presidente della Regione Gian Mario Spacca, all´assessore regionale all´Istruzione, Ugo Ascoli, a Flavio Lotti coordinatore della Tavola della Pace. ´Non avrete dubbi ´ ha esordito il Ministro con una battuta- che in questo momento e` piu` scomoda la poltrona di ministro alla Pubblica Istruzione che la sedia di un banco. ´ Poi ha ringraziato studenti e insegnanti per queste due giornate di riflessione sulla pace, per il loro impegno e per l´esempio che danno: ´Voi siete la vera scuola, non quella che appare oggi sui media. Siamo in un momento di particolare preoccupazione che ci coinvolge tutti. La Scuola puo` continuare a svolgere il suo ruolo educativo se resta autorevole e credibile. Allora, non giriamoci dall´altra parte se assistiamo ad un abuso ad un compagno. Anche cosi` si costruisce la pace. ´ Il ministro ha sottolineato che purtroppo ancora troppi ragazzi e ragazze subiscono soprusi e violenze alla presenza di insegnanti e compagni, senza che nessuno si interessi di loro o denunci il fatto. ´Questa non e` tolleranza ´ ha detto- e` lasciare sola una vittima. Non c´e` pace se non siamo prossimi all´altro. Assumersi le responsabilita` dei propri doveri significa rispetto delle regole che e` rispetto per noi stessi. ´ Poi Fioroni ha richiamato il ruolo dei genitori come principali artefici dell´educazione dei giovani, ´la Scuola puo` aiutare nel costruire un modello educativo che va condiviso con la famiglia, ma non sostituirsi ad essa. I ´No´ detti dai genitori sono altrettanto indispensabili dei ´Si´, perche` la Scuola possa sviluppare e trasmettere valori come la pace. ´Qui oggi ´ ha concluso Fioroni - c´e` una profonda consapevolezza che ognuno di noi e` strumento di pace, che la pace nasce dall´armonia con se stessi. Ma la Scuola prima di fornire competenze agli allievi, deve agire per formare gli uomini. ´ Anche il presidente Gian Mario Spacca, dopo aver espresso l´orgoglio delle Marche per aver ospitato una simile iniziativa, ha sottolineato che ´l´intenzione di pace nasce dal nostro cuore, dal contatto profondo con la propria coscienza ed e` importante che in questi due giorni al centro della riflessione sia stata riportata la persona. I giovani di questo Meeting ´ ha detto- ci danno esempi positivi e il mondo degli adulti si deve piegare a queste riflessioni, a questo esercizio di amore che deve partire appunto per primo dalla famiglia, poi dalla scuola e da ognuno di noi. E le istituzioni politiche, fatte di persone, devono dare prova di testimonianza attiva di pace e di valori positivi. ´ Spacca, citando diverse iniziative, ha poi ricordato che le Marche sono terra aperta al futuro e terra di accoglienza: da ´Agora` dei Giovani´ il prossimo settembre, a ´ Europa e non solo´ sull´incontro con le scuole del bacino Mediterraneo a Senigallia, citta` anche dell´istituto Alberghiero ´Panzini´ ´aperto all´ospitalita` di ragazzi stranieri che qui si formano e ritornano da protagonisti nel loro Paese. ´ A dimostrazione che le Marche sono sensibili ai temi dei giovani e della pace, Spacca ha ricordato che il prossimo 10 dicembre- non a caso data del 60 anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani - la Giornata delle Marche sara` dedicata ai giovani e alla riflessione sul loro futuro. Due giornate emozionanti e piene di spunti per migliorare, le ha definite l´assessore regionale all´Istruzione, Ugo Ascoli che ha evidenziato come le Marche siano una regione di pace dove nell´80 per cento delle scuole si insegna a ´fare pace´ . Cinque i punti chiave comunicati dall´assessore al Ministro Fioroni, emersi anche dai frequentatissimi gruppi di lavoro tra ragazzi e insegnanti: stare bene a scuola, in un ambiente confortevole e armonico; favorire la stabilita` del gruppo docente; la pace non come materia aggiuntiva , ma ad integrare gli altri insegnamenti; la formazione degli insegnanti che e` decisiva per pilotare il cambiamento; forme di incentivazione a progetti di pace. Flavio Lotti ha quindi consegnato al Ministro il documento conclusivo di impegno del Meeting: la ´Carta di Ancona´ firmata da studenti, docenti, dirigenti scolastici, genitori, associazioni, Enti locali, Regioni ed elaborata sulla base dei lavori realizzati dalle scuole marchigiane. L´impegno in sette buoni intenti e`: imparare ed insegnare la pace; trasformare la scuola in luogo di pace; vivere l´educazione alla pace come sfondo integratore del processo formativo; pace come promozione di diritti umani e della giustizia; consapevolezza dei doveri e delle responsabilita`; elaborare piani dell´offerta formativa territoriale per condividere i bisogni della comunita`; scuole dell´autonomia come luoghi di formazione della cittadinanza per tutta la comunita`. Al termine del Meeting il ministro Fioroni ha anche sottoscritto un protocollo di intesa con il coordinamento degli Enti locali per la Pace e i Diritti umani, in vista delle celebrazioni nel 2007-2008 del 60 anno della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, della promulgazione della Costituzione Italiana, della proclamazione dell´Anno Europeo del Dialogo interculturale. . |
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