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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Marzo 2007
 
   
  PRESENTATO REPORT 2006 TRAPIANTI NEL VENETO: ASSESSORE TOSI: “IL NOSTRO SISTEMA TRAPIANTISTICO E’ ASSOLUTAMENTE SICURO”

 
   
  Padova, 19 marzo 2007 - “Le verifiche eseguite in Veneto dopo il recente episodio di trapianti d’organi prelevati da un soggetto sieropositivo in un’altra Regione hanno dimostrato che il nostro sistema dei trapianti è assolutamente sicuro: i nostri sistemi di controllo sono completamente automatizzati ed escludono, quindi, ogni possibilità di errori umani nella trascrizione dei referti. Del resto anche i dati del 2006 confermano che il Veneto è regione leader nel settore dei trapianti d´organo”. Lo ha affermato il 16 marzo l’assessore regionale alle politiche sanitarie, Flavio Tosi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Report 2006 dei trapianti d’organo nel Veneto tenutasi presso l’Azienda Ospedaliera di Padova: erano presenti anche il dott. Giampietro Rupolo, direttore del Centro regionale trapianti del Veneto (Crt) e il Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera patavina, Adriano Cestrone. “Subito dopo esser venuto a conoscenza del drammatico errore verificatosi nell’Ospedale di Careggi a Firenze – ha aggiunto Tosi – ho chiesto al Crt di effettuare una verifica sui laboratori veneti: il risultato è che tutti i laboratori della regione sono certificati e le loro procedure vengono garantite sotto il profilo della sicurezza; che tutti i laboratori veneti sono dotati di apparecchiature automatizzate per le quali non è necessaria la trascrizione manuale dei dati che vengono refertati in automatico; che in alcuni laboratori più avanzati, la comparsa del segnale di sieropositività provoca automaticamente il blocco della procedura e della macchina analizzatrice, con un ulteriore livello di sicurezza in quanto può essere riavviata solo manualmente; che, infine, il sistema trapianti del Veneto ha, da sempre, un secondo livello di sicurezza garantito da alcune reperibilità 24 ore su 24 sull’anatomia patologica e sul laboratorio per quegli elementi di sospetto che dovessero comparire nelle donazioni provenienti da Ospedali piccoli o tecnologicamente meno dotati”. “Entro breve tempo, infine – ha concluso Tosi – la Giunta regionale adotterà uno specifico provvedimento per finanziare ulteriormente il sistema dei trapianti del Veneto”. Il dott. Giampietro Rupolo ha sottolineato le cifre più significative del 2006: i 3. 000 donatori di tessuti, i 202 accertamenti di morte con criterio neurologico, i 136 donatori effettivi, i 392 trapianti effettuati e l’alta capacità attrattiva dei centri veneti di trapianto; la percentuale dei donatori extracomunitari si aggira tra il 5 e il 6 per cento. Su tutte le tipologie di trapianto le liste d’attesa in Veneto sono decisamente più basse della media nazionale; il numero dei decessi per lesioni cerebrali è in diminuzione, a dimostrazione dell’ulteriormente accresciuta efficacia dell’attività dei nostri reparti di terapia intensiva. .  
   
 

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