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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Giugno 2014
 
   
  APERTA LA VARIANTE ALLA STRADA REGIONALE 62 TRA POVEGLIANO E VILLAFRANCA DI VERONA. OPERA PARTE DEL GRANDE PROGETTO TIBRE

 
   
  Villafranca di Verona, 3 giugno 2014 - Eccola aperta, la Variante alla Strada Regionale n. 62 “della Cisa”, che libererà dal traffico di transito gli abitati di Povegliano Veronese e di Villafranca di Verona, a sud del capoluogo scaligero, lungo la principale viabilità ordinaria che collega il Tirreno al Brennero e al resto d’Europa. L’ha realizzata Veneto Strade con finanziamento della Regione, per la quale a salutare la nuova arteria c’erano l’l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso con il collega ai lavori pubblici Massimo Giorgetti, affiancati dalla sindaca di Povegliano Veronese Annamaria Bigon, dal primo cittadino di Villafranca di Verona Mario Faccioli, con l’assessore ai lavori pubblici Angiolino Faccioli, dal presidente di Veneto Strade Roberto Turri. E’ una vera e propria liberazione per i cittadini dei due comuni direttamente coinvolti, ogni giorno invasi da decine di migliaia di veicoli, molti dei quali pesanti, che al territorio lasciano solo pericoli, disagi e inquinamento. “Un opera strategica solo apparentemente minore”, ha ricordato Chisso portando i saluti del presidente del Veneto Luca Zaia, oggi impossibilitato a partecipare all’evento. Perché la nuova viabilità, attesa da oltre vent’anni, come ha ricordato Mario Faccioli, è parte di un più ampio programma per attrezzare e ammodernare il corridoio intermodale Tibre, Tirreno – Brennero, nel contesto dell’adeguamento del veronese come punto di snodo tra Italia, Nord ed Est Europeo. “Di fatto le merci e l’economia passano soprattutto di qua – ha detto ancora Chisso – e anche la ripresa economica passa per questo quadrante. Noi abbiamo cominciato ad adeguare la viabilità ordinaria, che di solito viene ammodernata dopo quella ferroviaria e autostradale. Ci siamo presi avanti e vogliamo realizzare anche il secondo stralcio di questa Variante, attualmente in fase di Valutazione d’Impatto ambientale”. Per quest’ultima c’è però un problema di finanziamento. Avrebbe dovuto essere trovato con il prolungamento dell’autostrada della Cisa, per ora al palo. In questi ultimi anni la Regione ha voluto investire soprattutto sulla sicurezza idraulica. “Il nostro impegno – ha affermato in proposito Giorgetti – è di ricercare le risorse per il secondo stralcio con la stesura del prossimo bilancio”, per non lasciare a metà una risposta essenziale per il territorio, reclamata dai cittadini.  
   
 

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