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Notiziario Marketpress di
Giovedì 05 Giugno 2014 |
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APPROVATO LO SCHEMA DI INTESA SUGLI OBBLIGHI DEL CONCORSO AL PATTO DI STABILITA´ FRA PROVINCIA DI TRENTO E UNIVERSITA´
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Trento, 5 giugno 2014 - Via libera dalla Giunta provinciale nella seduta di venerdì scorso allo schema di intesa fra Provincia autonoma e Università di Trento licenziato nell´ultima settimana di maggio dalla quinta Commissione consiliare e relativo al rispetto del patto di stabilità 2014. "L´intesa sottoscritta - sottolinea l´assessora all´università e ricerca Sara Ferrari - ha cercato di coniugare il rispetto dei parametri indicati per concorso al raggiungimento del patto di stabilità della nostra Provincia con l´esigenza di una gestione del bilancio in grado di assecondare gli obiettivi della programmazione dell´attività formativa e di ricerca dell´Università di Trento. Analogamente a quanto indicato dalla disciplina nazionale per gli atenei più virtuosi e prestigiosi, nel rispetto del vincolo di una spesa complessiva del personale pari al 65% del finanziamento ordinario, è stata prevista la possibilità di investire in nuove assunzioni di docenti e ricercatori tutti i risparmi derivanti dalla cessazione del personale avvenuta nell´anno precedente. Con l´obiettivo di valorizzare i giovani, si è stabilito che almeno il 50% delle risorse a disposizione dalle cessazioni siano utilizzate per l´assunzioni di ricercatori, a cui si può cercare di garantire uno sviluppo di carriera futuro. Come previsto nell´Atto di indirizzo approvato per il 2012-2014, l´Ateneo adotta un piano di miglioramento che permette al tempo stesso di incrementare l´efficienza, la qualità dei servizi, il contenimento delle spese (in particolare quelle di back office anche attraverso l´utilizzo delle società di sistema), e il conseguente trasferimento di risorse dalle spese di funzionamento agli investimenti e alla ricerca, in una quota fissata per il 2014 in 2.340.000 euro, nonché il rispetto del limite di indebitamento a fronte del piano degli interventi di edilizia universitaria. Ciò significa che tutte le risorse derivanti dal piano di miglioramento sono state reinvestite nell´ateneo. Le regole adottate con L´università di Trento - spiega ancora l´assessora Ferrari - vanno nella direzione di valorizzare l´autonomia dell´ateneo, fissando vincoli di spesa semplici e chiaramente definiti, che permettano il rispetto delle regole di finanza pubblica e nel contempo consentano all´Ateneo di continuare a disegnare la propria offerta formativa e quella di ricerca e sviluppo per essere riconosciuto tra le migliori università a livello nazionale e internazionale e come fattore di attrattività e di sviluppo economico del nostro territorio. |
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