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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Giugno 2014 |
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TRENI, ASSESSORE LOMBARDIA: NESSUN TAGLIO ANCHE CON MENO TRASFERIMENTI
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Milano, 9 giugno 2014 - "Non vi saranno tagli al servizio ferroviario". Lo ha annunciato l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, illustrando le principali novità che caratterizzano l´orario estivo, che entrerà in vigore il prossimo 15 giugno. "L´abbiamo temuto - ha aggiunto -, perché le sempre minori risorse trasferite dallo Stato avrebbero potuto renderlo necessario. Regione Lombardia, invece, continua a investire nel servizio ferroviario. Basti pensare che, entro la primavera del 2016, entreranno in servizio 63 nuovi treni, per un investimento di oltre 527 milioni di euro. E lo dimostrano il potenziamento dei servizi attivati con il nuovo orario". Qualche Numero: Ogni Giorno 350 Treni E 2.200 Corse - L´assessore, prima di entrare nel merito del ´´cambio orario´, ha snocciolato i dati principali del servizio ferroviario regionale. "Ogni giorno - ha detto - circolano 350 treni, che compiono 110.000 chilometri, offrendo 2.200 corse. Le percorrenze annuali sono pari a 42 milioni di treni/km. Per consentire tale servizio che Trenord mette in campo 4200 persone". I Costi - Come detto, anche il capitolo ´risorse´ non è di poco conto: la spesa per Regione Lombardia è di circa 490 milioni di euro l´anno, "suddivisi fra il contratto di servizio con Trenord e i 20 milioni per la linea S5. A questi si aggiungono i circa 270 milioni introitati dalla vendita di biglietti e abbonamenti, per una copertura del 43 per cento circa dei costi. Se a questi si aggiungono i 100 milioni all´anno che Regione Lombardia mette in campo per la manutenzione delle infrastrutture di rete, si ha idea di quanto costa complessivamente questo servizio usato ogni giorno da 670.000 viaggiatori". Programmazione Condivisa - Questi maggiori investimenti hanno, appunto, ripercussioni positive sull´orario estivo, che è frutto di una programmazione, come ha tenuto a ricordare l´assessore, "condivisa non solo con le Regioni vicine, ma anche con le Amministrazioni locali e i rappresentanti dei pendolari". |
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