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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Giugno 2014
 
   
  LOMBARDIA, NUOVE PROVINCE, RISCHIO BLOCCO POLITICHE DEL LAVORO

 
   
  Milano, 9 giugno 2014 - "Come Conferenza delle Regioni stiamo monitorando le competenze trasferite dalle Province alle Regioni, per arrivare, entro la fine del mese, ad avere un quadro complessivo e capire cosa le nuove Province dovranno fare e cosa dovrà tornare alle Regioni". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia durante la presentazione alla stampa dell´Avviso comune regionale, che individua misure funzionali a favorire lo sviluppo dell´occupazione delle attività economiche correlate ad Expo 2015. Situazione Complicata - Parlando della riforma costituzionale in discussione a Palazzo Madama, il governatore si è detto "preoccupato", perché, nel corso del tempo, "in Regione Lombardia, molto è stato delegato alle Province e, contestualmente, si è ridotto il personale regionale, quindi l´idea di riassumere tutte le competenze, appare un passaggio complicato". Difficile Nuovi Enti Siano Funzionali - Sempre rispetto al riassetto istituzionale in itinere, il numero uno di Palazzo Lombardia ha osservato che "le Province non verranno abolite, ma diventeranno Enti di secondo livello". "A mio giudizio - ha osservato - sarà difficile farle funzionare bene, perché uno dei sindaci di un Comune delle attuali Province, oltre a fare il primo cittadino, dovrà anche fare il presidente della Provincia". "Temo - ha sottolineato - che almeno nella fase iniziale, ci sarà un periodo di blocco". Monitorare Situazione - Facendo riferimento in particolare alle politiche sul lavoro, il presidente lombardo ha invitato sindacati e rappresentanze datoriali "a monitorare la situazione, affinché si eviti questo pericolo, soprattutto prima, durante e dopo Expo". "Noi - ha aggiunto - in Regione abbiamo già costituito un gruppo di lavoro che si occupa di questi aspetti e, se non cambia lo schema a livello nazionale, penso sia utile organizzare una nuova riunione con tutte le parti sociali, per cercare insieme la strada migliore per far funzionare bene le nuove Province, in primo luogo per quanto riguarda le politiche per il Lavoro".  
   
 

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