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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Giugno 2014
 
   
  PRESIDENTE LOMBARDIA: FARE SISTEMA IN NUOVA UE DELLE REGIONI

 
   
  Milano, 9 giugno 2014 - ´L´europa delle Regioni e dei popoli è un progetto destinato a infondere, all´interno del processo di integrazione europea, un vero e proprio mutamento di orizzonte, capace di restituire l´Europa ai cittadini´. Questo il fulcro intorno al quale è ruotato il lungo intervento del presidente della Regione Lombardia all´Viii Forum italo-tedesco, che si è tenuto all´Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, a Milano. Rapporti Fra Lombardia E Germania - ´La Germania - ha ricordato il governatore - è il primo partner commerciale dell´Italia e della Lombardia, sia come mercato di sbocco dell´export, sia come Paese di provenienza dell´import. Il valore dell´interscambio Germania-italia è stato, nel 2012, pari a circa 105 miliardi di euro, di cui il 35,17 per cento realizzato dalla Lombardia. Germania e Italia condividono una struttura economica ´export oriented´, basata sull´impresa manifatturiera e fortemente integrata con rilevanti stock di investimenti diretti esteri. Sono oltre 1.800 le aziende tedesche in Germania partecipate da aziende italiane, e quasi 1.400 le aziende italiane a capitale tedesco´. Riforme Improrogabili - ´Nonostante i numerosi punti di contatto tra Germania e Italia - ha però osservato - i dati complessivi delle due economie divergono su numerosi fronti. La capacità con cui la Germania ha saputo resistere alla crisi finanziaria, sia a livello occupazionale che in termini di crescita, rappresenta uno stimolo per attuare quelle riforme economiche e sociali ormai improrogabili, pur nel rispetto delle particolarità e delle specificità del nostro Paese´. La Diversità Lombarda - Il presidente ha posto un particolare accento sul fatto che, nel panorama economico italiano, ´la Lombardia ha giocato e gioca un ruolo da traino, grazie alla sua naturale propensione all´innovazione e alla ricerca, con uno sguardo sempre attento sul futuro´. ´Regione Lombardia - ha ricordato - è la prima Regione italiana e tra le più moderne Regioni europee, uno dei Quattro Motori d´Europa. Con 13 Università, 18 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs), 500 centri di ricerca e sviluppo, 6 parchi tecnologici e scientifici, la Lombardia è la regione italiana che più investe in ricerca, innovazione e sviluppo´. Più Investimenti Su Ricerca E Infrastrutture - ´È mio preciso impegno - ha sottolineato - portare gli investimenti regionali in ricerca e sviluppo dall´attuale 1,6 per cento al 3 per cento del Pil, in linea con i Paesi europei più all´avanguardia. E ancora. La Lombardia è la regione italiana con il più alto numero di investimenti in infrastrutture, la più estesa e capillare rete ferroviaria (il 10,75 per cento della rete ferroviaria nazionale è lombarda) e la più alta domanda di trasporto pubblico pro capite´. Nuovo Regionalismo - ´Mi sono sempre impegnato per promuovere e tutelare la specificità del modello lombardo, sia in ambito nazionale, promuovendo un regionalismo più marcato, con l´acquisizione di maggiori competenze, sia in ambito europeo, con il rinnovato protagonismo della Lombardia nella nuova Europa delle Regioni´ ha sottolineato il governatore, osservando che, oggi, ´in tutto il Continente è in corso una grande ristrutturazione degli assetti statali e sovrastatali, nella quale le Regioni più forti devono fare sentire comunemente la loro voce´. Ue Troppo Grande - ´Lo Stato - ha argomentato - è diventato troppo piccolo per potere prendere iniziative incisive e governare processi politici e amministrativi irreversibili come la globalizzazione, ma, allo stesso modo, i soggetti sovranazionali, quale è l´Unione europea, paiono incapaci di dare risposte efficaci ai territori, caratterizzati da grandi diversità che devono essere considerate, valorizzate e salvaguardate. E´ la realtà europea che si presenta in modo così multiforme´. ´Man mano che l´Unione ha preso forma - ha osservato - le Istituzioni europee hanno invece perseguito la volontà di uniformare Paesi del tutto diversi per storia, economia e tessuto sociale, con l´effetto di ampliare i divari tra nord e sud del Continente. Per questo si assiste, per esempio, a fenomeni come quelli della Catalogna e della Scozia, dove le rivendicazioni indipendentiste hanno ripreso forza e vigore´. Un´europa Diversa - La risposta a questo fenomeno, secondo il presidente lombardo, ´non è di avere meno Europa o di essere antieuropei, ma volere un´Europa più giusta, più democratica, più attenta ai bisogni dei singoli territori´. ´Il mio modello - ha detto - è l´Europa delle Regioni, dove gli Stati nazionali vengono ripensati e riformati per riaggregare il territorio sulla base di affinità che vanno oltre i confini amministrativi e burocratici. L´europa delle Regioni e dei popoli è un progetto destinato a infondere, all´interno del processo di integrazione europea, un vero e proprio mutamento di orizzonte, capace di restituire l´Europa ai cittadini´. ´Come Governatore della Lombardia - ha ribadito - voglio lavorare in questa direzione e, su questo, ritengo che i rappresentanti dei Paesi europei possano condividere questa prospettiva. Perché significa un migliore governo del Continente, una più efficace redistribuzione delle risorse, e una più proficua collaborazione per risolvere i problemi´. ´La Presidenza italiana del semestre europeo, che inizierà tra meno di un mese - ha aggiunto - deve essere anche un momento di riflessione sull´attuale assetto istituzionale europeo. Un nuovo assetto che non dovrà essere calato dall´alto in basso, ma condiviso dal basso´. I Quattro Motori - ´Per fare sistema - ha proseguito il numero uno di Palazzo Lombardia - occorre che le aree europee più simili dal punto di vista socio-economico facciano quadrato, per creare un cluster di Regioni unite e coese, che assumano la crescita e l´innovazione come punto fondamentale della loro collaborazione. In quest´ottica, ho assunto la Presidenza dei Quattro Motori per l´Europa, un´associazione di cui la Lombardia fa parte insieme a Baden-württemberg, Rhône-alpes e Catalogna, le Regioni più progredite d´Europa´. Bando Europeo Per Ricerca E Innovazione - ´Il programma della mia Presidenza - ha ricordato - prevede, tra le tante cose, un´iniziativa congiunta da parte delle 4 Regioni, per arrivare a un bando europeo sulla ricerca e l´innovazione da realizzare in questo 2014. Ci incontreremo il 4 luglio per fare il punto della situazione. Inoltre, puntiamo anche su un coinvolgimento transnazionale delle Camere di commercio, degli imprenditori, dei manager e delle relative associazioni, che porti a un confronto sul tessuto imprenditoriale, sulle politiche industriali, sulla tassazione e sui modelli per ottenere crescita e competitività delle Regioni della partnership´. La Strategia Della Macroregione - ´L´europa delle Regioni è un modello ineluttabile, auspicato dallo stesso Trattato di Lisbona del 2007´ ha ribadito il governatore, ricordando la storica firma dell´ottobre scorso a Grenoble dell´accordo strategico per la costituzione di una Macroregione alpina, in cui, ha messo in evidenza, ´per la prima volta è stata riconosciuta l´iniziativa politica delle Regioni e dei territori su un livello paritetico con gli Stati e le istituzioni europee´. ´L´accordo - ha affermato - è di assoluto valore, perché riguarda 46 Regioni, divise in 7 Stati, per un totale di 70 milioni di abitanti, sotto la guida della Commissione europea. La Macroregione offrirà comuni opportunità di sviluppo su molteplici temi come l´ambiente e la qualità della vita, il turismo, la tutela e la diffusione del patrimonio culturale e paesaggistico, le risorse naturali, l´energia, la prevenzione dei rischi e il sistema dei trasporti´. Appuntamento A Milano - ´Attraverso lo Steering Committee, una peculiarità della Strategia Alpina, stiamo lavorando per definire le priorità strategiche dei tre pilastri (Sviluppo Economico, Trasporti/connettività, Ambiente/energia), con l´obiettivo di validare il Discussion Paper, base per il Piano d´Azione, nel corso della Conferenza internazionale degli stakeholders di Eusalp, fissata per i prossimi 2 e 3 dicembre a Milano´ ha proseguito il presidente, mettendo in risalto che ´la ´road map´ è ben definita: entro giugno 2015 la Commissione europea e il Consiglio europeo dei capi di Stato e di Governo adotteranno ufficialmente il piano strategico e la Macroregione diventerà operativa a tutti gli effetti´.  
   
 

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